Situazioni fallimentari, campionati riformati e ripescaggi

di Franco Bacciolo - www.vesport.it

Il giorno dopo la débacle di Rovigo l’amarezza in casa arancioneroverde è ancora tanta.
La speranza di poter riagguantare il Treviso è ridotta ai minimi termini, anche se il calcio insegna che nulla è mai impossibile fino al momento in cui la matematica non dice il contrario.
Solo la matematica?
Perché sembra che l’ingresso in Lega Pro possa essere esteso anche alla seconda classificata dei vari Gironi di Serie D.

Sarà così? Lo chiediamo al DS dell’Unione Venezia Andrea Seno.
“E’ molto probabile che anche le seconde arrivate in Serie D siano ripescate in Lega Pro, purchè godano di adeguate condizioni economiche, di organizzazione, di strutturazione all’altezza di un campionato professionistico. Non c’è dubbio che la nostra Società sia in grado di soddisfare a tutto questo. Aggiungiamoci anche il blasone e il seguito di pubblico e la Lega Pro non avrebbe di certo di che pentirsene di un tale ingresso. D’altro canto le società professionistiche in difficoltà sono veramente tante ed è prevedibile che siano moltissime a non potersi iscrivere né in 1^, né in 2^ Divisione.”
Ma quante saranno, concretamente, le società a “saltare”?
“Già qualcosa si potrà capire di più a fine aprile, quando verranno fatti i controlli su chi ha saldato gli stipendi di febbraio”.
Ma, alla luce di questi discorsi, che senso ha disputare i playoff di Serie D per stabilire le griglie, e nulla più, di eventuali ripescaggi nella categoria superiore?
“Infatti. E’ per questo che la Lega Dilettanti non ha ancora confermato che i playoff si disputino. Ed è facile che la decisione, se farli o non farli giocare, venga presa proprio a ridosso delle ultimissime giornate di stagione regolare”.
Alla faccia della programmazione. Come si fa a organizzarsi, anche mentalmente, all’ipotesi di andare avanti fino a giugno se ogni cosa sarà decisa qualche giorno prima?
“Il problema è generale. Perché, allo stato delle cose, come sarà organizzata la Lega Pro il prossimo anno è facile che lo si sappia solo a giugno, quando si tireranno le righe e si saprà lo stato di salute economica delle varie squadre”.
Insomma, attualmente non c’è certezza nemmeno se ci saranno 1^ e 2^ Divisione o una Divisione unica a più gironi?
“Infatti. La quantità di sodalizi in difficoltà è talmente ampia che si potrebbe arrivare anche a strutturare un torneo unico e solo, a più gironi”.
E, invece, un doppio salto per prima e seconda (attualmente: Treviso e Unione Venezia) in 1^ Divisione, qualora venisse confermata la formula di Lega Pro di quest’anno?
“Per quanto detto prima, penso che tutto sia possibile. Staremo a vedere”.