bj72, 27/02/2014 14:06:
Io mi chiedo sempre,ma Setten e Corvezzo non potevano mica fare la stessa cosa?Nel senso che questa notizia l'ho letta ieri sul mattino di padova.
In pratica portando i libri in tribunale,verrà nominato un curatore il quale cercherà di ripianare i debiti e se nel frattempo la squadra si salverà ed il nome della società sarà acquistato all'asta manteranno la categoria,in caso contrario sparirà.
La situazione rimane difficile,ma comunque ci sono sempre possibilità.
Aggiungo che se anche il Bari dovesse sparire non ci saranno ripescaggi in B
Ma comunque è il curatore fallimentare, nominato dal giudice che decide come gestire la situazione, ma questo dipende da tante cose tra cui l'entità dei debiti, la capacità di riscuotere i debiti restando in "vita" e garantendo la continuità sportiva, ecc.
Oltre a questo a treviso non si poteva fare anche perché tutti avrebbero richiesto subito il pagamento dei propri crediti (in testa il comune) mentre a bari si guardano bene dal compiere atti che potrebbero affondare la società. E poi a treviso tuttosommato in molti non consideravano un problema (sia nel primo che nel secondo fallimento) l'idea di "rifondare" partendo dagli infimi bassifondi. Peccato che non si tratta di una sorta di "purificazione", una sorta di purgatorio che poi passato il quale ci sarà la risalita. quando si sprofonda l'unica certezza è che sei sprofondato e come si è visto la rifondazione è cosa molto più complicata di quello che si potrebbe pensare. Per esempio, chi avrebbe mai detto che anche in promozione il treviso avrebbe subito così tante umiliazioni al punto di terminare il campionato già a febbraio? (per me addirittura era già chiuso a fine gennaio). Io che pure non sono mai ottimista col Treviso di questi anni, e nonostante il mio senso critico spiccato giuro che non l'avrei detto neanche a settembre, eppure...