Il teatro della vergogna

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LaMiaCittà
00giovedì 15 dicembre 2016 20:13
Gli ultras tifano la maglia non i giocatori, i dirigenti o la società. Loro ci saranno sempre.
FrankUK
00venerdì 16 dicembre 2016 01:48
Re:
LaMiaCittà, 12/15/2016 8:13 PM:

Gli ultras tifano la maglia non i giocatori, i dirigenti o la società. Loro ci saranno sempre.




Certo, infatti spero ci siano, ma se Nardin continua a far i propri comodi e Michielan lo asseconda, meglio sarebbe forzare la mano ed esserci x imporre il 'blackout', anche x evitare l'ennesima sconfitta sul campo. Secondo me, eh, poi...
www.forzatreviso.it
00venerdì 16 dicembre 2016 11:58
www.trivenetogoal.it/2016/12/16/caos-treviso-nardin-ha-ceduto-lintero-pacchetto-azionario-oggi-verra-svelata-la-cordat...

Treviso
Caos Treviso, Nardin ha ceduto l’intero pacchetto azionario: oggi verrà svelata la cordata
venerdì 16 dicembre 2016 - Ore 11:00





La via crucis del Calcio Treviso sembra giunta alla fermata finale. Per questa mattina alle 13 a Ca’ Sugana, l’assessore allo sport Ofelio Michielan ha indetto una conferenza stampa per parlare del futuro della società biancoceleste che dopo aver toccato il fondo con la gestione dell’imprenditore di Silea Tiziano Nardin, potrebbe risollevarsi e riprendere a correre. Sui contenuti però c’è il massimo riserbo. Nel senso che ieri nessuna delle parti in causa è stata autorizzata rilasciare dichiarazioni. Una cosa però è certa: Tiziano Nardin ha ceduto l’intero pacchetto di azioni e se a comunicare la sua uscita e a parlare dei nuovi proprietari sarà l’assessore significa che l’amministrazione comunale ha avuto un ruolo importante in tutto questo ed ha trovato una soluzione. Ecco allora che prende sempre più corpo l’ipotesi che la nuova cordata che si insidierà in via Foscolo, sia quella fortemente voluta dal sindaco Manildo e dall’assessore allo sport. Oggi quindi potrebbero essere presentati progetti, programmi e soprattutto svelata l’identità degli imprenditori pronti a subentrare a Nardin che ha tutto l’interesse di cedere le sue quote.
[…]
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
FrankUK
00venerdì 16 dicembre 2016 14:37
Cosi' a caldo: per me il Treviso di quest'anno era quello della banda Perna, capace di sopportare l'insopportabile e regalarci 6 vittorie consecutive e secondo posto ed instaurare un feeling con i tifosi che non si vedeva da troppo tempo.

Spero non si offenda nessuno se dico che sono emotivamente svuotato e la notizia che dovrebbe forse rallegrarmi mi fa l'effetto contrario... Tra l'altro, vorrebbe forse dire che Nardin l'avrebbe fatta franca e che a parte un paio di cazzotti ben assestati, alla fine finisce per non pagare per tutto quello che ha fatto. [SM=g2172025]

Adesso magari secondo qualcuno dovremmo anche levarci il cappello e ringraziare Manildo & Co. ...
bj72
00venerdì 16 dicembre 2016 17:16
calma Frank.....non si sa nulla ancora..
LaMiaCittà
00venerdì 16 dicembre 2016 17:51
claforevertv
00venerdì 16 dicembre 2016 17:56
L'hanno lasciato morire...

Vergogna eterna tutti
MoniGo
00venerdì 16 dicembre 2016 18:40
ma non ci credo...cioè, 'sto stronzo

1) lascia a quell'altro stronzo la gestione del tenni, con cui l'innominabile si sta pulendo il culo;

2) non inchioda nardin alle sue responsabilità

3) ci fa giocare fino a fine anno con una squadra da pub

4) non dice una parola su corvezzo e/o Vissoli
centro storico
00venerdì 16 dicembre 2016 19:07
"si deciderà se allestire una prima squadra" eh
bj72
00venerdì 16 dicembre 2016 19:43
ma siii!!
E secondo voi chi era quel pazzo disposto ad acquisire una società con all interno una persona un po "così,poco trasparente e con un sacco di debiti?
No di certo un imprenditore/i affermato/i....

bj72
00venerdì 16 dicembre 2016 19:57
hahahahahaha...che ridar.
ho visto ora antenna 3
ed il caro nostro Miki con orgolio ha detto che vari imprenditori e professionisti hanno risposto al suo appello..
ovviamemte I nomi non si sanno ,ma sarebbero disposti a creare un nuovo Treviso calcio..con 900ragazzi delle giovanili..
quindi si paventa un ipotetico futuro con due squadre a Treviso,come a Piacenza..
mi diria TRE!!!.....quea nova,quella di Nardin e quella(dimenticata) di Corvezzo
hahahahahahahahahaha..
daiiiu..avremo l'imbarazzo drlla scelta.
www.forzatreviso.it
00venerdì 16 dicembre 2016 20:34
www.trivenetogoal.it/2016/12/16/caos-treviso-a-rischio-la-gara-con-lunion-pr...

Caos Treviso, a rischio la gara con l’Union Pro
venerdì 16 dicembre 2016 - Ore 18:31


Sono ore sempre più frenetiche per il futuro del Treviso. Al momento nessun dirigente ha richiesto l’utilizzo dello stadio Tenni per la gara di domenica contro l’Union Pro: l’Amministrazione comunale ha confermato la disponibilità ad aprire l’impianto di via Ugo Foscolo, anche all’ultimo momento, ma serve comunque una chiamata da parte del presidente Nardin.
Difficile ipotizzare anche se ci saranno 11 giocatori per scendere in campo, visto che anche dagli Juniores iniziano a mancare pezzi importanti. Le voci di una possibile cessione però continuano, ma con il mercato chiuso, ora ci si potrà affidare solo agli svincolati.
Nel frattempo il Comune di Treviso ha trovato degli imprenditori interessati a creare un nuovo progetto/società che riparti dal settore giovanile e a cui verrà affidata la gestione dello stadio Tenni. Soltanto in primavera si valuterà l’ipotesi di allestire una Prima squadra, rilevando magari qualche titolo di Promozione o Eccellenza.
www.forzatreviso.it
00venerdì 16 dicembre 2016 20:37
www.trevisotoday.it/sport/treviso-calcio-michielan-16-dicembre-2...

Treviso calcio, il Comune vara il progettà di una nuova società: si riparte dalle giovanili
Sarà creata una realtà grazie ad una cordata di imprenditori: al termine di questa stagione sarà allestita la prima squadra. Il Tenni a disposizione della squadra "fantasma" di Nardin

16 dicembre 2016 17:12


TREVISO L'assessore del Comune, Ofelio Michielan, ha esposto il suo progetto per far continuare a vivere il calcio a Treviso. Attraverso una cordata di imprenditori sarà creata una nuova società (la cui denominazione sarà decisa in seguito) che coinvolgerà i principali settori giovanili della città (Indomita, Condor, Santa Bona e Academy). Al termine della stagione in corso si deciderà se allestire una prima squadra a cui sarà affidato lo stadio Tenni. In che categoria? Impossibile attualmente stabilirlo.

E l'attuale ACD Treviso? Senza giocatori e con 200mila euro di debiti, è una "scatola vuota": il Comune, fino al termine di quest'annata, concederà alla società di Tiziano Nardin la concessione esclusivamente domenicale del Tenni. In questo clima di fuggi-fuggi generale, ad ora, nessuna richiesta è arrivata per l'eventuale gara di domenica prossima. Tradotto: la stagione attuale, molto probabilmente, potrebbe chiudersi qui.
LaMiaCittà
00venerdì 16 dicembre 2016 23:55
Leggendo i 2 articoli mi sorgono 2 dubbi:

1) Perchè lo stadio viene lasciato a nardin? Il comune pensa di farci qualche euro? Auguri visto quanto è bravo a pagare i debiti il magnate dei pannelli solari.

2) È da anni che parlano di accorpare i settori giovanili delle solite 4 società del comune e Mickey Mouse pensa ora di esserci riuscito in 2 giorni? Faccio una semplice domanda: voi personalmente se foste per esempio un dirigente o il presidente del Condor, dopo anni di sacrifici e dedizione per questo sport vi fondereste con i primi che passano (sono proprio curioso di conoscere i super imprenditori che ha trovato il nostro assessore) dopo tutti i precedenti recenti? Io francamente mi terrei stretta la mia piccola ma seria società e saluterei tutti con un bel "rangeve" poi non so voi.
enricotv
00sabato 17 dicembre 2016 01:39
Aumenta Costantemente Disagio Treviso
ZakkTV
00sabato 17 dicembre 2016 01:43
E come volevasi dimostrare siamo andati avanti due giorni con l'ennesima bufala costruita dal solito noto pasticcione. Mandiamogli un caloro applauso per tutte le perle che anno dopo anno continua a regalarci [SM=g9310]

[SM=g10633] [SM=g10633] [SM=g10633] [SM=g10633] [SM=g10633] [SM=g10633] [SM=g10633] [SM=g10633] [SM=g10633] [SM=g10633] [SM=g10633] [SM=g10633] [SM=g10633] [SM=g10633] [SM=g10633] [SM=g10633] [SM=g10633] [SM=g10633] [SM=g10633] [SM=g10633]

Questa volta per fortuna in pochi si erano illusi, del resto come si poteva credere non tanto che il bombolone cedesse (ma cosa poi, i debiti o una società che anche a livello di marchio non vale una cicca?), quanto che dei poveri stolti investissero anche solo il proprio tempo in una causa strapersa. E fin qui si sapeva come sarebbe andata a finire, il vero dramma è il presente e il futuro prossimo, con

1 - il rischio di tirare avanti con il magnifico fino a fine campionato. Il tizio sarebbe capace di ripartire in estate con un'altra (dis)avventura calcistica.

2 - il fantasmagorico progetto di creazione di un Treviso senza nome e senza la certezza di una prima squadra. Pazzesco, ma ci rendiamo conto? So che a Treviso, effettivamente, è diventato difficile anche fare una prima squadra da terza categoria, ma in un momento del genere uno non se ne può uscire con "forse si farà una prima squadra".
In ogni caso, la sua stessa creazione attraverso l'unione i tre realtà è già di per sè problematica, perché anche se parliamo di società molto piccole riuscire a mettere tutti d'accordo è un'impresa. Conoscendo i precedenti e l'abitudine trevigiana di farsi la guerra fratricida, sono molto, molto scettico anche sulla concretizzazione di questo primo, semplice passo verso un'ipotetica rinascita. L'unica cosa che potrebbe metterli d'accordo sappiamo tutti cos'è, ma qui gente con la grana e la voglia di partire da zero non ce n'è, tant'è che l'unico pezzo grosso passato dalle nostre parti con serie intenzioni aveva già una squadra in Lega Pro.

Io faccio fatica a immaginare una situazione peggiore di questa, con due marchi sportivi in mano a due soggetti che hanno distrutto definitivamente, nel giro di tre anni, quel poco che era rimasto del grande Treviso. Un primo passo in avanti sarebbe l'acquisizione del vero titolo che conto, quello del Treviso Fc. Il corvo aveva detto pubblicamente che voleva regalarlo ai ferraresi, io dico che dovrebbe regarlo a noi o quanto meno consegnarlo al sindaco. Impossibile, anche se dovessimo fare azionariato popolare e fare un'offerta.
Invidio i triestini, che sono riusciti ad acquistare il marchio della Triestina all'asta fallimentare (per noi è impossibile, non essendo fallito il Treviso Fc) e hanno potuto decidere quando concedere o ritirare la concessione all'utilizzo dell'alabarda alla società.
FrankUK
00sabato 17 dicembre 2016 02:19
Zakk, lapidario quanto preciso, come sempre e come dettato dalla situazione. Partendo dal presupposto che Nardin ormai e' destinato nel girone dantesco piu' putrido che gli si possa assegnare, l'obiettivo per me si sposta sull'assessore. Delle due l'una: o non sa veramente che pesci pigliare e manifesta tutta la sua smisurata inettitudine, oppure cova qualcosa di losco.

Spiegatemi: cosa ci guadagna - da qualsiasi punto di vista - a reggere il moccolo a Nardin. Disposto ad aprire lo stadio anche all'ultimo momento questa domenica....addirittura?? E due partite fa minacciava di chiudergli le porte in faccia...cos'e' cambiato, me lo spiega assessore?

Se non sbaglio, dopo un bel po' di tempo Corvezzo regalo' tutta la chincaglieria storica marcata 'FC' al Comune. Perche' Michielan non si espone e si smena x farsi regalare pure il titolo sportivo? Se ci riuscisse, sarebbe il Comune ad avere in mano il 'cofanetto' da gestire, dormiente fino a che non si presenti gente seria, senza lacciuoli e compromessi con certi personaggi. Ma no, invece, questo continua a sparare bandi su bandi, aspettando che piova la manna dal cielo...

Avevamo un cancro, che e' ancora li' e si potrebbe forse estirpare, ne abbiamo creato uno ancora + maligno con Nardin (quella di svanire nel nulla e compromettere Spadari e' solo l'ultima carognata..).

Ripeto, per me quel poco che si puo' fare ora e' boicottare il calcio: i giocatori dovrebbero rifutarsi di giocare. Non mi vengano a dire che la partita domenicale e' l'unica soluzione che hanno per restare in forma.
FrankUK
00sabato 17 dicembre 2016 11:30
Re:
LaMiaCittà, 12/16/2016 11:55 PM:

Leggendo i 2 articoli mi sorgono 2 dubbi:

2) È da anni che parlano di accorpare i settori giovanili delle solite 4 società del comune e Mickey Mouse pensa ora di esserci riuscito in 2 giorni? Faccio una semplice domanda: voi personalmente se foste per esempio un dirigente o il presidente del Condor, dopo anni di sacrifici e dedizione per questo sport vi fondereste con i primi che passano (sono proprio curioso di conoscere i super imprenditori che ha trovato il nostro assessore) dopo tutti i precedenti recenti? Io francamente mi terrei stretta la mia piccola ma seria società e saluterei tutti con un bel "rangeve" poi non so voi.



LMC, e' vero, forse me ne starei sul sicuro e mi terrei il mio crocchio di giovani. In teoria, non sarebbe impossibile mantenere ancora una propria identita' ma allo stesso tempo cercare una gestione + razionale operando x es. nell'ambito di un consorzio o altra forma di collaborazione che aiuti a condividere - e ridurre un po' - certi costi. Forse non servirebbe nemmeno un gran magnate per far decollare la cosa. Ma ci sono troppi squali in giro x la provincia/regione per potersi fidare.

Come dice Zakk, TV e' una provincia fatta di parrocchie e il salto di qualita' gestionale e' difficile che avvenga. Soprattutto con un'amministrazione comunale del genere, che mi pare gestita da cariatidi con poca 'fantasia'.


FrankUK
00sabato 17 dicembre 2016 11:57

www.trivenetogoal.it/2016/12/17/caos-treviso-tribuna-squadra-smantellata-svincolati-tutti-i-giocator...


Caos Treviso, “Tribuna”: squadra smantellata, svincolati tutti i giocatori!

Ecco le firme. L’ennesima cessione societaria? Che avete capito: si tratta degli svincoli. Da ieri il Treviso (quello che avevamo conosciuto negli ultimi tre mesi) non esiste più. La società biancoceleste ha firmato lo svincolo gratuito (cioè da domani i giocatori potranno accordarsi liberamente con qualsiasi altra società) ai titolari finora rimasti. L’elenco, comunque, è breve: capitan Giovannini, Granati, Ciccone, Spadari, Livotto e Dalla Riva. Il Treviso non ha più un giocatore, la prima squadra non esiste più. Che fine. Beffa delle beffe, la società si è anche mossa per trovare altri giocatori da inserire in rosa, ma i tempi troppo stretti e qualche difficoltà burocratica hanno impedito di stringere accordi con altre società. Traduzione: se il Treviso vuole evitare di continuare il campionato con la Juniores dovrà pescare esclusivamente dal mercato degli svincolati. Spadari compreso: avrebbe espresso la volontà di rimanere nonostante tutto. Eppure in calendario, domenica, ci sarebbe Treviso-Union Pro. Giocheranno i ragazzini della Juniores? Può darsi. Senza portiere? Può darsi, visto che Montesi ha la febbre, e mancano sostituti.
[…]
(Fonte: Tribuna di Treviso. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)


Qualcuno mi spieghi x favore perche' Spadari vorrebbe rimanere: e' uno dei pochi ad essere pagato da Nardin oppure lo fa per hobby?

Per pieta', risparmiate la salute e un po' di dignita' ai nostri giovani, un minimo di decenza...

magnani75
00sabato 17 dicembre 2016 12:20
Zakk riportavi il caso della Triestina!!! Ma io mi chiedo come fanno a fallire e mettere il titolo all'asta?? o meglio come fanno Corvezzo o Nardin a fare debiti in questo modo e non essere toccati da nessuna indagine o nessun fallimento??? Nessun creditore si fà avanti?? Hotel, giocatori, ristoranti, quelli dei pullman. Un'azienda normale non va avanti cosi tanto non pagando i debiti.
MoniGo
00sabato 17 dicembre 2016 13:38
complimenti vivissimi alla gestione Nardin, l'Elon Musk (TESLA) della bassa trevisana!! Bravo fenomeno!
ZakkTV
00sabato 17 dicembre 2016 13:54
www.trivenetogoal.it/2016/12/17/caos-treviso-gazzettino-societa-ceduta-al-mantovano-isidoro-claudio-dond...


Caos Treviso, “Gazzettino”: società ceduta al mantovano Isidoro Claudio Dondi


sabato 17 dicembre 2016 - Ore 10:00


Ieri alle 13, a Cà Sugana, l’assessore allo sport Ofelio Michielan ha presentato un progetto per la nascita di un forte settore giovanile a Treviso, poche ore dopo invece Tiziano Nardin firmava – a Silea – la cessione della società consegnandola a Isidoro Claudio Dondi. Si tratta di un mantovano di 64 anni, imprenditore nel settore della plastica, titolare della Proplast con sede a Caprino Veronese che in passato voleva entrare nel Trento ma poi rifiutò per la grave crisi finanziaria del club e si defilò. Approdò quindi all’Asti, formazione di D, dove fu socio di maggioranza ma in seguito a uno scontro verbale – per divergenze progettuali – con l’allora presidente, decise di allontanarsi.

[…]

Ma torniamo alla conferenza stampa organizzata dall’Amministrazione comunale. Il gruppo di imprenditori locali, che si è materializzato così come avevamo annunciato tre giorni fa, ha tentato di entrare in possesso della prima squadra ma dopo aver preso visione dei bilanci disastrosi si è dovuta accontentare di creare un forte settore giovanile che coinvolge Academy, Indomita, S. Bona e Condor per un totale di circa 700 ragazzi dai 6 ai 18 anni. Quando partirà questo progetto? «Le basi sono state gettate e da giugno saremo pronti a muoverci come una unica società».

[…]

E la prima squadra? «Avrà una propria attività e da parte dell’amministrazione avrà quello che finora è stato confermato ovvero la possibilità di giocare allo stadio ogni due settimane». A giugno però ci potrebbero essere due Treviso, uno per il vivaio e uno per la prima squadra. «In questo momento è così ma spero che le due entità possano trovare un punto di unione e gestire assieme lo stadio Tenni e il calcio Treviso sia prima squadra che vivaio». Rimane sempre in piedi la gestione dello stadio. «Non ci sarà più nessun tipo di bando ma sarà assegnata d’ufficio alla cordata trevigiana che gestisce il vivaio, se poi in questo progetto vorrà partecipare anche la nuova proprietà della prima squadra ben venga ma devono essere persone serie, non chiacchierate».

(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
ZakkTV
00sabato 17 dicembre 2016 14:02
Di questo Dondi avevo già sentito parlare recentemente seguendo le peripezie del Mantova, che per la cronaca è messo meglio di noi, ma non troppo a giudicare dai personaggi che ci girano attorno. Considerato il riciclo continuo che sembra interessare l'asse Mantova-Treviso-Trieste, con milanesi, romani o trevigiani che siano, nessuna sorpresa. A giudicare dagli articoli che posterò qui sotto la new entry sembra tirata dentro dal corvaccio...

gazzettadimantova.gelocal.it/sport/2016/06/02/news/dondi-la-verita-sui-crac-di-trento-rovigo-e-asti-1....

lega pro

Dondi: «La verità sui crac di Trento, Rovigo e Asti»

L’aspirante acquirente del Mantova: «Ho sbagliato soltanto in Piemonte»


di Massimo Biribanti

MANTOVA. «Al momento - continuano a ribadire in Viale Te - l’unica offerta concreta sul tavolo è quella di Claudio Dondi. Ma aspettiamo anche l’evolversi degli altri discorsi in atto». E allora, visto che l’imprenditore mantovano sembra per ora in pole position, è bene chiarire quale sarebbe il suo progetto per il Mantova. Non prima di aver posto la domanda delle domande: finora nel calcio ha lavorato a Trento, Rovigo e Asti e tutti e tre i club sono finiti male.

Perché? Dondi risponde così: «A Trento ero l’uomo di Piervittorio Belfanti e sono rimasto fino all’ultimo curando anche la curatela. Purtroppo il Pier in quella circostanza è stato tradito da alcuni soci che aveva sbagliato a scegliere e il debito accumulato in precedenza da Fattinger alla fine ha portato al crac. Rovigo? Lì sono stato poco, mi aveva chiesto di dargli una mano il presidente Calanca: non ero socio, ho soltanto accettato una collaborazione».

E si arriva allo scorso anno: Asti. «Lì mi ero avvicinato per comprare l’Asti Hotel, poi mi hanno coinvolto anche nella società calcistica. Ho trovato però in banca dei debiti che non dovevano esserci: una piccola cifra, ma per principio mi sono impuntato e le cose sono finite come sapete. A posteriori dico di aver sbagliato: avrei dovuto prima salvare la squadra e poi pensare al resto. Tutte queste cose le ho già spiegate a Musso e a Bernasconi, perché è giusto che le sappiano».

Detto ciò, Dondi spiega qualcosa in più sull’accordo di massima raggiunto con Musso: «Nel caso di acquisto del 100% del club, noi verseremo una cifra d’ingresso mentre la proprietà attuale si accollerà tutti gli altri costi fino al 30 giugno. Alla prossima stagione poi penseremo noi. Chi sono i miei compagni di avventura? Dopo la firma lo diremo, non ci sono problemi». Il presidente Musso non ha però neppure escluso una coabitazione con Dondi: «Su questo rifletteremo, domani vedrò i miei partner e ne discuteremo. Comunque da qui a una settimana vorremmo avere un sì o un no definitivo, perché c’è da pensare alla squadra». E a tal riguardo Dondi spiega: «Con me voglio gente di Mantova che sa far calcio (Monelli, Turella, Valerio e il “sogno” Boninsegna) e per la guida tecnica parleremo innanzitutto con Prina, poi vedremo. Il nostro piano è triennale, partendo da un campionato tranquillo, con una squadra giovane, per puntare nel tempo a qualcosa di più».

Il presidente Sandro Musso al riguardo ha già detto che sta «facendo verifiche sulla solidità dell’azienda che dovrebbe entrare nel Mantova» e che «potremmo coabitare con Dondi se ci garantisce, come ha già fatto, che nell’operazione non ci sono Belfanti o altre persone con le quali non vorremmo entrare in società». Si attendono notizie in merito.

Nel frattempo il presidente sta vagliando anche altre ipotesi. Per la settimana prossima è in agenda un incontro con l’imprenditore vicentino Roberto Masiero, presentato da Fabrizio Lori. E sempre nella «prossima settimana» patron Di Loreto spera di «avere degli incontri» con l’intermediario Meazza e l’imprenditore cinese Zhonghe Ye, presentati ufficialmente alla stampa sabato scorso. Lo stesso Di Loreto attende inoltre una risposta da un intermediario romano che dovrebbe agevolare un incontro con il gruppo malese dell’imprenditore Noordin che sta trattando il Bari.

In mezzo a tutto ciò, in Viale Te c’è anche chi lavora a un piano d’emergenza, che prevede un’altra annata con la proprietà attuale e l’aiuto di alcuni sponsor.



gazzettadimantova.gelocal.it/sport/2016/11/28/news/corvezzo-io-e-dondi-oggi-sapro-dirvi-di-piu-1....

LA SOCIETà

Corvezzo: «Io e Dondi? Oggi saprò dirvi di più»

MANTOVA. Se da un lato si lavora per far fronte alla crisi tecnica, in casa Mantova continuano anche valutazioni di altro genere sul fronte societario. Di Loreto e Musso, che hanno già in mano le...


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28 novembre 2016



MANTOVA. Se da un lato si lavora per far fronte alla crisi tecnica, in casa Mantova continuano anche valutazioni di altro genere sul fronte societario. Di Loreto e Musso, che hanno già in mano le procure a vendere dei soci romani per quanto riguarda le quote di maggioranza del club, non hanno ancora ripreso ufficialmente (cioè con atto notarile) in mano l’Acm. E questo perché nel frattempo sperano di trovare nuovi compagni d’avventura ai quali girare almeno parte di quelle quote. Nelle scorse settimane si erano avvicinati due imprenditori del centro Italia, poi spariti. Adesso invece Di Loreto comunica di avere «un appuntamento per discutere dell’eventuale ingresso di un fondo d’investimento che si muove nell’ambito dello sport». E la discussione ci sarà proprio questa mattina.

Insomma, non si è ancora arrivati al punto (auspicabile) in cui i soci bresciani si mettono l’anima in pace e decidono di andare avanti fino alla fine della stagione da soli: cercando magari di salvare la squadra il prima possibile, per poi avere il tempo di cercare compratori affidabili.

L’altro discorso in piedi per la cessione delle quote è quello con il mantovano Claudio Dondi, che dalla scorsa estate prova senza successo a entrare nell’Acm. Stavolta Dondi dice di avere al suo fianco l’ex presidente del Treviso e imprenditore vitivinicolo Renzo Corvezzo, il quale - interpellato dalla Gazzetta -, si esprime così: «In realtà non ne so nulla, ma in effetti Dondi lo conosco e mi ha detto che domani (oggi per chi legge, ndr) sarebbe venuto a trovarmi in azienda. Pensavo fosse per motivi di lavoro, invece evidentemente vuol parlarmi del Mantova. Lo starò a sentire e vedremo di che si tratta: la piazza è interessante e mi ci ero già avvicinato anni fa con Esposito, ma poi le cose non andarono come dovevano. Non sono comunque tipo che si nasconde: chiamatemi pure domani (oggi, ndr) e saprò dirvi di più».

28 novembre 2016
FrankUK
00sabato 17 dicembre 2016 14:04
Re:
magnani75, 12/17/2016 12:20 PM:

Zakk riportavi il caso della Triestina!!! Ma io mi chiedo come fanno a fallire e mettere il titolo all'asta?? o meglio come fanno Corvezzo o Nardin a fare debiti in questo modo e non essere toccati da nessuna indagine o nessun fallimento??? Nessun creditore si fà avanti?? Hotel, giocatori, ristoranti, quelli dei pullman. Un'azienda normale non va avanti cosi tanto non pagando i debiti.



Vescovo, domanda + che lecita, ma conosco altri casi regionali, al di fuori del calcio, nei quali i pirati continuano a sopravvivere impunemente... A volte la spiegazione 'sta nei cosidetti 'ammanicamenti' con personaggi politici di rango + o - elevato, o con giudici. Il resto lo fa l'inerzia della burocrazia e giustizia, locale e non.

Qua in UK, uno come Cellino x es., prova pure lui su scala maggiorata a tramacciare in societa' calcistiche, nel suo caso nientemeno che il Leeds... Sono alcuni anni che insiste, ma gli Inglesi lo hanno stoppato almeno due volte, in un caso gli han negato la presidenza in quanto indagato per frode fiscale...in Italia! Quindi, vanno a vedere la fedina penale prima ancora che ne combini qualcuna in casa loro. Uno come Nardin, qui lo avrebbero ridotto ai minimi termini ben prima di arrivare ai cagnoni sul muso degli ultras. [SM=g4174359]
FrankUK
00sabato 17 dicembre 2016 14:15
www.venetouno.it/notizia/49226/michielan-il-futuro-del-treviso-nei-...

L'assessore comunale ha fatto il punto della situazione
MICHIELAN: "IL FUTURO DEL TREVISO È NEI GIOVANI"
"Nessuno mi ha chiesto il Tenni per domenica prossima"


TREVISO - Non si sa che fine farà l'ACD Treviso, la cui gara contro l'Union Pro domenica ben difficilmente verrà disputata, ma si sa che in futuro potrebbe comunque esserci una società. Questo quanto ha affermato oggi l'assessore Ofelio Michielan. " Io non posso avere voce in capitolo sulla presunta trattativa di cessione del Calcio Treviso, io al massimo posso fare da regia ad un progetto per il futuro che coinvolga i giovani e presupponga anche la creazione di una nuova società biancoceleste. Tiziano Nardin non è l’unico responsabile, sono anni che lanciamo l’appello ma nessuno ci ha mai ascoltato. Allora ultimamente ho incontrato degli imprenditori, più o meno noti, intenzionati a ripartire da un progetto giovanile, in collaborazione con le società Condor, Indomita, Academy e Santa Bona: credo siano le persone giuste. Se poi nel progetto rientra anche la prima squadra ben venga (ci sarebbe da sfruttare la matricola FC di Corvezzo ndr): l’amministrazione però vuole investire energie sui giovani e daremo tutto il sostegno necessario affinchè ciò si concretizzi, compresa la ristrutturazione dello stadio; ne affideremo la gestione a chi curerà il nuovo progetto. A metà gennaio ci sarà un nuovo appuntamento. In quanto al resto so che domenica si dovrebbe giocare ma a me nessuno ha chiesto la disponibilità del Tenni, quindi per quanto mi riguarda resterà chiuso."
FrankUK
00sabato 17 dicembre 2016 17:51
www.trivenetogoal.it/2016/12/17/treviso-colpo-di-scena-societa-venduta-a-dondi-domani-in-campo-la-juniore...

Rassegniamoci, un altro mercenario allo sbaraglio...si vede che gli juniores si gasano a giocare in Eccellenza... Quindi, tre club, uno ibernato, uno in gestazione ed un morto che cammina... stupefacente, non c'e' che dire.
bj72
00sabato 17 dicembre 2016 18:40
io non ci capisco piu nulla.
Michielan parla di un nuovo Treviso con quello di Nardin che va per le sue.
qui scrivono che Nardin ha ceduto al mantovano..boooooo
claforevertv
00sabato 17 dicembre 2016 19:24
C'è totale confusione e disorientamento. E non potrebbe essere diversamente. Qui sono bravi tutti a rilasciare dichiarazioni sui giornali che non significano un cazzo, solo slogan vuoti e cazzate generiche. Che svaniscono come scoregge nel vento.

Ma la verità è che nessuno fa niente e nessuno ha fatto niente. Invece di prendere in mano le cose autorevolmente per risolvere i problemi come si sarebbe fatto in qualsiasi altra parte d'italia (e del mondo) qui nessuno ha fatto niente. E la cosa non mi stupisce peraltro.

Quindi teniamoci quello che verrà, perchè senza guida si va alla cieca.

Povero vecchio glorioso Treviso...non meriti questa gente
FrankUK
00mercoledì 21 dicembre 2016 14:23
The scumbag - Part II


www.trivenetogoal.it/2016/12/21/caos-treviso-ciccone-ho-ricevuto-solo-300-euro-volevamo-lasciare-un-segno-important...

Uno degli ultimi a fare i bagagli è stato Emanuele Ciccone che dopo aver trascorso le vacanze di Natale con la famiglia a Napoli si accaserà all’Abano. «Nardin – dice l’attaccante che nelle giovanili del Napoli faceva coppia con Insigne – ha allestito una rosa senza pensare al bilancio. Ha voluto comperare una Ferrari quando poteva permettersi una Panda e i fatti mi danno ragione». Quanti soldi hai ricevuto finora? «Solo un acconto della prima mensilità ovvero 300 euro e sono documentabili. Non sono l’unico ma per un ragazzo che ha la famiglia a 600 chilometri non credo sia il massimo prendere di media 100 euro al mese. Nardin ha mancato di rispetto a noi giocatori, a molte famiglie e ad un’intera città».
[…]
Cosa ti rimane di questa esperienza? «Molta amarezza perché è stato rotto un gruppo che sarebbe salito in serie D. Era affiatato e composto da uomini veri. Siamo tutti andati via con le lacrime perché volevamo lasciare un segno importante a questa città straordinaria e a questo pubblico che non ci ha mai lasciato soli».
[…]
Non avete ancora percepito gli stipendi arretrati? «Lasciamo perdere. Per avere la lista di trasferimento ci hanno fatto firmare una dichiarazione che non avanziamo niente e, addirittura, volevano che pagassimo le maglie che abbiamo regalato ai tifosi al termine della trasferta di Cornuda». Chi vuoi salutare? «Ringraziare la città e i tifosi. Alcuni ci hanno portato a casa loro offrendoci un pranzo, poi la famiglia Perna che ha fatto da nostro ristorante, Pascale che mi ha dato dei soldi e infine, l’ex presidente Paolo Pini che mi ha pagato il biglietto per tornare a Napoli. Questi sono uomini non quelli che non rispettano i patti, mettono in difficoltà famiglie, albergatori e ristoratori con inutili promesse».
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione
odierna del quotidiano)
FrankUK
00mercoledì 21 dicembre 2016 14:31
Ciccone, oltre che essere un bravo calciatore, e' anche lui Napoletano come Perna (fa onore alla sua terra). Quando qualcuno nel forum si domandava come scumbag-Nardin potesse farla franca, l'articolo fornisce una mezza risposta quando Ciccone parla dei contratti. E anche qui, questo non e' un fatto raro, visto che ho due amici ai quali non molto tempo fa i datori di lavoro (NB: Veneti, uno Trevigiano) avevano proposto contratti con clausole simili.

La rabbia aumenta perche' anche lui, come Giovannini, e' sicuro nel dire che sarebbero riusciti nell'impresa di riagguantare e superare il Sedico a fine corsa.

Infine, nota finale per Pini: possibile che Michielan non riuscisse a portare un minimo di imprenditoria sana a sostegno della sua dirigenza, invece di rompergli i maroni per quasi due anni?

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