Rovigo

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ZakkTV
00lunedì 29 novembre 2010 16:27
da www.ilgazzettino.it

Rasoiata vincente
di Zanardo d’oro


VENEZIA-ROVIGO 0-1

GOL: 6'Zanardo.
VENEZIA: Menegatti 5; Falcier 6, Pianu 5.5 (st 38'Nicoletto s.v.), Vianello 6, Cardin 5.5 (st 38'Salzano s.v.); Collauto 5.5, Lelj 5, Nichele 5.5, Malagò 5.5; Zubin 6, Mazzeo 5.5 (st 12'Di Napoli 5). Allenatore: Cunico.
ROVIGO (4-3-2-1): Casini 6; Saitta 6, Ruopolo 6.5, Niccolini 6.5, Luzzi 6.5; Dionisi 6, Macchia 6.5, Antonelli 6; Doukara 6.5, Zanardo 7 (st 25'Veronese M. 6); Sabatini s.v. (pt 12'Elitro 6). Allenatore: Parlato.
ARBITRO: Fanton di Lodi. 6
NOTE: ammoniti Pianu, Zanardo e Malagò. Angoli: 5-1; recupero: pt 1', st 4'.


Lunedì 29 Novembre 2010,
Un sinistro di Zanardo regala al Rovigo il blitz per l’1-0 in casa di un Venezia che, incassando la seconda sconfitta di fila dopo quella di Treviso, perde la vetta del campionato proprio a beneficio dei cugini della Marca (pur bloccati sull'1-1 a Oderzo). Condizioni ambientali pressoché impossibili al Penzo, con pioggia e vento di bora diventati subito alleati del team ospite, in vantaggio già al 6'e bravo poi a ricacciare indietro un Venezia di buona volontà ma (inevitabilmente) poco altro.
Il tecnico Enrico Cunico manda in campo la formazione preannunciata, con Mazzeo-Zubin in avanti e Di Napoli ancora in panchina. Sul fronte biancazzurro Dionini torna titolare dopo la squalifica, mentre a sostegno di Sabatini c'è Doukara con Zanardo. Al 2' Antonelli serve in area Doukara che viene chiuso da Falcier, al 6' però il Rovigo passa con Zanardo il cui rasoterra dal limite si infila a fil di palo dove Menegatti avrebbe dovuto arrivare. Il Venezia conferma di non esserci all'8 quando Sabatini segna il 2-0 che l'arbitro annulla per fuorigioco. Proprio la punta centrale lascia il campo per un risentimento muscolare, quindi mister Parlato ridisegna la sua squadra inserendo Elitro, un difensore, e optando per un ermetico 4-1-4-1.
Il Rovigo arretra notevolmente il suo baricentro ma il Venezia, che si riversa in avanti ma senza grande lucidità, non riesce mai a rendersi pericoloso se non con un paio di mischie. La prima conclusione arriva al 28'con Malagò (sinistro sul fondo). Al 30'incursione insidiosa di Saitta che sfonda a destra ma il suo destro è debole e facile per Menegatti, al 35'ci prova Cardin ma nemmeno stavolta Casini deve intervenire perché Niccolini salva. Un pericolo la difesa ospite lo corre al 39'quando Zubin ha sul sinistro un buon pallone ma cicca l'impatto. Al 42'invece a sinistra Dionisi scappa a Pianu che lo atterra, poi la punizione non produce nulla. Prima dell'intervallo i polesani falliscono il colpo del ko: Pianu rinvia addosso a Doukara che entra in area, ma invece di tirare crossa per Zanardo che viene anticipato da Falcier, la palla torna a Doukara che spedisce in curva.
Al 10' della ripresa Collauto centra lo specchio su calcio piazzato, al 12'a Mazzeo viene annullato il pareggio per fuorigioco e subito dopo Cunico lo avvicenda con Di Napoli. Il Venezia ora è stabilmente nella metà del campo avversaria, Ruopolo c'è su Nichele e Luzzi (tiro di Zubin) tocca con una mano facendo gridare al rigore. Bisogna aspettare il 27'per l'occasione più ghiotta: Collauto crossa da destra, sul secondo palo accorrono Cardin e Nichele con quest'ultimo che a botta sicura fallisce l'1-1. Al 31'un liscio di Luzzi consente a Collauto di servire Di Napoli che viene anticipato, poi al 34'il neoentrato trova lo spazio per sganciare il sinistro ma Casini c'è. La partita finisce qui, il vento, la pioggia e il gelo fanno il gioco degli ospiti che ottengono uno storico successo al Penzo. E in seno a un Venezia privo di ricambi per i titolari c'è aria di crisi.

Parlato: «Bravi ragazzi
Giocato come previsto»


Lunedì 29 Novembre 2010,
Rovigo corsaro a Venezia: vittoria dei rodigini di stretta misura ma meritata a detta anche del bravo allenatore Carmone Parlato. «Certo -afferma il mister biancoceleste - contro la corazzata arancioneroverde i miei ragazzi hanno saputo intepretare alla meglio quanto avevamo predisposto negli ultimi allenamenti».
Il tecnico rodigino, che nel passato ha avuto buone esperienze nelle serie maggiori ha vestito anche la maglia del Padova, e di altre importanti società, ha saputo mettere in trappola la squadra del Venezia. Da parte loro i lagunari non hanno saputo battere la granitica difesa che ha impostato. Continua con orgoglio Parlato: «Certo che vincere con la prima della classe ci ha soddisfatto il doppio, gli avversari anzichè manovrare continuavano nel grave errore di lanciare la palla alta che regolarmente era preda dei miei difensori e poi abbiamo avuto anche il merito di non lasciarli giocare e le nostre ripartenze si sono dimostate alquanto efficaci».
Mister, l'infortunio a Sabatini vi ha condizionato? «Sicuramente l'apporto di Alessio è fondamentale per la mia squadra e al momento della sua uscita per infortunio abbiamo perso quei guizzi in profondità che il mio centravanti fornisce in quantità, oltretutto è ottima l'intesa con Zanardo che peraltro ha segnato un gol di ottima fattura».
Continua Parlato: «Una spina nel fianco per la difesa veneziana è stato Souleymane Doukara che ha spesso messo in apprensione i vari Falcier, Cardin e tutta la difesa avversaria».
Il tecnico Cunico parla anche di un gol regolare e di una mancata attribuzione di un calcio di rigore a favore del Venezia: «Dalla mia posizione non ho notato nulla di irregolare da parte del direttore di gara - afferma Parlato - io guardo sempre i miei giocatori, tuttavia abbiamo segnato anche la rete che ci dava la sicurezza per me il 2-0 era del tutto valido».
Dove arriverà questo Rovigo? «Non faccio profezie ma vivo alla giornata quindi non pongo limiti a questi ragazzi, certo che si sono dimostrati molto maturi malgrado il nostro sia un gruppo con tanti giovani che non risentono affatto della mancanza di qualche giocatore esperto, facendol'analisi di questa partite posso confermare che nel primo tempo siamo stati bravi a imbrigliare ogni loro iniziativa, il Venezia è squadra di prima grandezza che alla fine sarà sicuramente una protagonista della serie D. Martedi prossimo quando rivedrò i ragazzi ci guardermo negli occhi e programmeremo la prossima gara casalinga contro l'Este, squadra da affrontare con le dovute cautele».
Mario Secchi




zonastadio
00lunedì 29 novembre 2010 17:29
cunico, basta lamentarsi degli arbitri!
ZakkTV
00martedì 7 dicembre 2010 17:14
da www.ilgazzettino.it


Rovigo concreto
e vetta più vicina


Lunedì 6 Dicembre 2010,
ROVIGO-ESTE 2-0
GOL: pt 44’ Sabatini, st 34’ Zanardo (rigore).
ROVIGO (4-2-3-1): Casini 6,5, Saitta 5,5 (1’st Elitro 6), Niccolini 6, Ruopolo 7, Luzzi 6,5; Macchia 6, Antonelli 6,5; Dionisi 5,5, Zanardo 6,5, Doukara 6,5 (43’st Veronese nc); Sabatini 6,5 (14’st Barbi 6); all.: Parlato.
ESTE: (4-4-2): Rosellini 6; South 6, Meneghello 6 (26'st Michelotto nc), Colman Castro 6, Barison 6; Rubbo 6, Iachemet 6.5 (9'st Moresco 6.5), Carraro 6.5 (39'st Trovò nc), Gusella 6.5; Agostini 6, Rondon 6. All. Zattarin.
ARBITRO: Pellegrini di Roma 6,5.
NOTE: espulso al 28’st per proteste Zattarin, allenatore Este; ammoniti: Carraro, Dionisi, Zanardo, South, Rubbo, Rondon. Angoli 10-3 per l’Este (pt 3-3). Recuperi: 1’pt, 4’st. Spettatori 600 circa.

Lunedì 6 Dicembre 2010,
Adesso il Rovigo è cinico e quasi chirurgico nel colpire l’avversario, anche se questo è pimpante e ben organizzato come l’Este visto al Gabrielli. 19 punti nelle ultime sette partite, Casini che non subisce gol da 657’, la vetta ormai a soli due punti: i biancazzurri guardano con fondate ambizioni al primato, anche se sono attesi da due confronti delicatissimi, la trasferta di Pordenone e l’arrivo del Sandonà Jesolo.
Se il Rovigo festeggia un successo sui patavini che mancava dal 1964-65, l’Este lascia il Gabrielli con l’evidente amarezza di una sconfitta non suffragata sul piano del gioco. I giallorossi fanno apprezzare per l’atteggiamento in campo: pimpanti, aggressivi sui portatori di palla rodigini, tengono alto il ritmo e producono azioni, specie in ripartenza, contraddistinte da grande intensità e coralità. Fino al 2-0 spingono con convinzione alla ricerca del gol, tirando pericolosamente in porta e costringendo dieci volte la solida retroguardia biancazzurra a rifugiarsi in angolo. Però, quando hanno la più colossale delle occasioni al 6’ della ripresa, su un retropassaggio corto di Dionisi a Casini intercettato a centro area dal capitano Agostini, mancano l’opportunità di pareggiare perchè il diagonale dell’ex punta del Rovigo spegne a lato.
Il Rovigo riesce a vincere e convincere nonostante le molte incertezze sull’attacco vissute sino alla vigilia. Sabatini e Zanardo reduci da infortuni, Doukara per l’intera settimana in prova al Grasshopper di Zurigo e rientrato solo in mattinata. Carmine Parlato fa appello alla volontà dei suoi che lo ripagano con una prova di sostanza. Magari stavolta Saitta e Dionisi non "girano" sulla fascia destra come avevano abituato i tifosi di casa, e patiscono la pressione dell’Este che, proprio da quella parte, infila Carraro e più volte gli attaccanti per insidiare l’attento Casini. Il centrocampo rodigino è più ragionatore e compassato, quello ospite più frenetico e rapido nelle decisoni, magari a costo di qualche imprecisione. Ciò porta maggiormente al tiro Rondon e compagni, che nei primi quaranta minuti si portano più o meno pericolosamente dalle parti di Casini con Rondon al 10’, Agostini al 20’, ancora Rondon che scheggia la traversa riprendendo un rinvio non preciso di Niccolini al 22’, con un rasoterra sempre di Rondon respinto da Casini e sprecato in fallo laterale da Agostini e ancora con Iachemet al 37’ su errato disimpegno di Macchia. Il Rovigo si affaccia al 41’ con Zanardo dalle parti di Rosellini (anch’egli ex biancazzurro) senza farlo tremare. Improvviso, al 44’, il vantaggio. Lunga azione propiziata da Doukara che si evolve a sinistra per Antonelli, cross in area dove Sabatini conquista il metro di libertà utile per colpire indisturbato di testa sul primo palo.
L’Este riparte convinto e si trova confezionato l’involontario dono di Dionisi sciupato da Agostini. Zattarin passa alle tre punte con Moresco, ma il Rovigo ha più campo e opportunità (Sabatini al 10’ girata debole, traversone rasoterra di Doukara per Zanardo che in scivolata non devia in gol per un soffio al 25’): replica l’Este al 27’ con Rondon e al 31’ con Michelotto in mischia che trovano attenti Casini e Ruopolo. Il Rovigo chiude i conti al 34’. Punizione di Zanardo: in barriera Rondon interviene deviando con il braccio. Rigore che la punta rodigina trasforma spiazzando Rosellini.

Parlato: «Coriacei
grintosi e fortunati»


Lunedì 6 Dicembre 2010,
Carmine Parlato, allenatore del Rovigo, è provato ma contento dopo la vittoria contro l'Este per 2-0. «Era importante vincere e ci siamo riusciti. Abbiamo battuto una signora squadra che veniva da sei risultati utili consecutivi. Ero consapevole della difficoltà di questa partita. Zattarin ha messo in campo una formazione aggressiva, con uomini diversi da quelli che mi aspettavo, ma ha trovato un Rovigo coriaceo, grintoso e anche fortunato. Nel calcio serve anche la fortuna, ma questa deve essere anche cercata».
Lo stesso tecnico aggiunge: «Chi è andato in campo ha sofferto ma ha fatto cose buone a tratti. Nel secondo tempo ho corretto qualcosa, loro non ci volevano far giocare ma contro hanno trovato un osso duro. Abbiamo giocato con attenzione e spirito di abnegazione».
All'intervallo ha sostituito Saitta con Elitro. «Saitta non ha demeritato ma mi serviva più esperienza nella fase difensiva di destra, così ho abbassato Dionisi mettendo Elitro. Loro sono stati bravi, specie nella prima frazione di gioco, a volerci non far giocare, quindi dovevo correggere qualcosa».
Non c'è tempo per godersi la vittoria che mercoledì si torna già a giocare. «Dobbiamo recuperare immediatamente energie. Domani (oggi per chi legge, ndr) ci alleniamo e dobbiamo già pensare al Pordenone».
Claudio Calanca è soddisfatto della prestazione del Rovigo: «Sono soddisfatto perchè abbiamo giocato contro un Este determinato, con ottime individualità. I nostri avversari hanno corso e ci hanno messo in difficoltà. Forse eravamo un po’ bloccati dopo la vittoria di Venezia, ci siamo un po’ rilassati ma abbiamo una squadra ordinata in campo che c'è sempre e i risultati li facciamo».
Souleymane Doukara ha giocato dopo esser rimasto in Svizzera, col Grasshopper, tutta la settimana: «Non ero stanco, avevo voglia di giocare nonostante il viaggio e tutte le partite e allenamenti che ho fatto con la squadra elvetica. Avevo ancora la forza nelle gambe».
Come è stato allenarsi agli ordini di Sforza in un club così prestigioso? «È stata una bellissima esperienza quella con il Grasshopper. Ho disputato anche due partite in trofei amichevoli segnando in tutto tre gol».
C'è la possibilità che Doukara prenda il volo verso la serie A elvetica? «Questo non lo so, è una decisione che prenderà la società con il mio procuratore».
Simone Chiarion

Sabatini: «C’era rigore
mi avevano trattenuto»


Lunedì 6 Dicembre 2010,
Alessio Sabatini, autore del gol che ha sbloccato l'incontro, ha giocato nonostante i pochi allenamenti svolti nell'ultima settimana. «Non sono ancora al 100% però ce l'ho fatta a scendere in campo e a dare il mio contributo. Sono soddisfatto, abbiamo vinto contro una buonissima squadra. Oggi non siamo stati perfetti ma siamo riusciti ugualmente a sbloccare il risultato al termine del primo tempo. C'era anche un rigore su di me, quando sono andato a tirare dentro l'area ad inizio secondo tempo ho calciato con poca forza perchè mi avevano trattenuto».
Obiettivi personali? «Prima arrivo in doppia cifra meglio è. Importante è che i miei gol servano alla squadra per andare il più in alto possibile in classifica».
Paolo Macchia ammette le difficoltà di questa vittoria: «È un successo che vale doppio. L'Este è stato migliore di noi. Abbiamo raccolto i punti che abbiamo perso ad inizio campionato, possiamo dire che c'è stata un pò di compensazione».
Rovigo lanciato in classifica, ora il primato è soli due punti. «Ci meritiamo questa posizione in classifica dopo tutte le difficoltà che abbiamo avuto in quest'ultimo anno e mezzo non abbiamo mai mollato. Speriamo di giocarci il campionato fino in fondo, non molleremo».
L'allentore ospite Gianluca Zattarin sul 2-0 del Rovigo: «Noi abbiamo fatto un'ottima partita, però abbiamo peccato sottoporta. Abbiamo giocato meglio nel primo tempo, che è stato tutto di marca nostra, siamo andati vicini al gol per ben sette volte. Anche nella ripresa abbiamo sprecato almeno quattro occasioni per poter segnare. Dispiace perdere così».
Come mai è stato espulso? «Ho solamente detto che mi sembrava che Zanardo avesse toccato la palla con la mano. Non ho mancato di rispetto all'arbitro».
L'ex portiere Enrico Rosellini parla anche del rigore: «Il Rovigo ha giocato bene, noi non siamo riusciti a far gol. In occasione del 2-0 l'arbitro ha dato un rigore che, a parti invertite, forse non avrebbe assegnato».
Anche Michele Agostini, attaccante, è un ex: «Abbiamo sbagliato gol clamorosi, meritavamo di vincere e invece abbiamo perso. Siamo stati sfortunati».
Che Rovigo ha visto? «La squadra di Carmien Parlato è forte e si giocherà il campionato fino all'ultimo con Venezia e Treviso».
S.Ch.

enricotv
00giovedì 16 dicembre 2010 00:54
da www.ilgazzettino.it

CALCIO - SERIE D Il rientro della punta da Sottomarina
incrementa i vecchi e toglie speranze a Dervishi

Cazzadore cambia
i piani del Rovigo


Mercoledì 15 Dicembre 2010,
Fabio Cazzadore è tornato al Rovigo. L’attaccante bassopolesano, classe 1989, quindi da quest’anno entrato nel novero dei "vecchi", rientra dal prestito al Sottomarina (Eccellenza). Cazzadore (4 reti lo scorso anno su 26 presenze in D, e una apparizione anche in C2 con Bardi in panchina) con ogni probabilità rimarrà a disposizione del tecnico biancazzurro fino a fine stagione, contribuendo a sbarrare di fatto l'eventuale arrivo di Dervishi, l'attaccante dell'Altopolesine.
Solo domani alla chiusura delle liste si potrà definitivamente mettere la parola fine sulla vicenda del passaggio del centravanti biancoverde alla corte di Parlato. In queste tre settimane, il "borsino" dellla trattativa è oscillato da un estremo all’altro. Da praticamente certo a sfumato. Da parte dell’Altopolesine la proposta del Rovigo è stata ritenuta non adeguata per colui che rappresenta l’elemento più importante dell’intera rosa. Negli ultimi giorni le parti sono rimaste ferme sulle rispettive posizioni, situazione che, col passare dei giorni, non ha fatto altro che allontanare sempre più Dervishi dal Rovigo. Da parte biancazzurra è stato detto che il trasferimento non si farà e la società biancoverde ritiene a questo punto chiuso ogni discorso, non avendo ricevuto ulteriori proposte soddisfacenti e mancando ormai un solo giorno alla chiusura del mercato. «Dispiace non averlo potuto accontentare, ma non potevamo cederlo a certe condizioni - fa sapere il club di Castelmassa -. Rimane con noi fino a giugno poi, come da regolamento, potrà scegliere se restare con noi o meno».
Dall’entourage della punta non si rassegnano e fanno sapere che non è detta l’ultima parola, però gli ultimi sviluppi (Cazzadore) potrebbero spegnere per ora ogni speranza dell’atleta ventisettenne di salire in D.
L’altra punta del Rovigo Souleymane Doukara è in Friuli e si allenerà (tutte sedute mattutine) con l'Udinese fino a domani, tornando a disposizione di Carmine Parlato venerdì. Alex Ortobelli e Daniel Manca, i due ragazzi della Primavera bianconera, dovrebbero arrivare in prestito dopo Natale. L'accordo con l'Udinese c'è, si lavora per trovare quello con i calciatori, eventualmente disponibili da gennaio.
Il Rovigo è tornato ad allenarsi ieri pomeriggio. Vista la squalifica di Sabatini per la trasferta con il Kras Repen di domenica è indispensabile il recupero di Paolo Zanardo; l’attaccante non è al meglio e ha lavorato a parte. Una giornata di permesso è stata concessa ad Andrea Barbi. Procede nel lavoro di recupero rispettando i tempi previsti Giovanni Furlanetto che, dopo il periodo in palestra, ha avuto via libera per tornare a correre e potrà presto ricominciare anche a calciare.
Non ci sarà alcun "caso Finotti" con lo Scardovari. Il giocatore avrebbe ambito essere messo alla prova dai biancazzurri, ma lo Scardovari non era d’accordo. Non se ne farà nulla. Il Rovigo, per voce dei dirigenti Pasquali e Patrese, non si è mai interessato al giocatore e presto chiarirà i vari aspetti della questione con lo Scardovari.
enricotv
00giovedì 16 dicembre 2010 10:00
Tiz_76
00giovedì 16 dicembre 2010 13:10
Re:
enricoutv83, 16/12/2010 10.00:

http://forzarovigo.forumfree.it/?t=52747196



a me non si apre niente, o meglio mi chiede i dati della registrazione
enricotv
00giovedì 16 dicembre 2010 14:51
Basta che tu ti registri...
Tiz_76
00giovedì 16 dicembre 2010 15:02
Re:
enricoutv83, 16/12/2010 14.51:

Basta che tu ti registri...



ho letto,situazione preoccupante
enricotv
00sabato 18 dicembre 2010 14:36
Ora continueranno con la juniores?
Perchè rischierebbero comunque di salvarsi...
zonastadio
00sabato 18 dicembre 2010 15:33
si però questo falsa totalmente il campionato. cioè loro hanno fatto un girone d'andata portando via 30 punti agli altri..
Tiz_76
00sabato 18 dicembre 2010 19:27
qui si parla apertamente di fallimento, la vecchia società che è rimasta sembra essere sommersa dai debiti. Difficile che abbiano il progetto di continuare con la juniores.
Se il Rovigo fallisse sarebbe un bel problema anche per noi visto che le pantegane cancellerebbero la loro sconfitta interna mentre a noi verrebbe tolto il buon punto esterno. Unica consolazione che così guadagneremmo 2 punti sullo jesolo
ZakkTV
00sabato 18 dicembre 2010 19:28
Tiz ma che clima si respira in città? C'è qualche persona veramente dispiaciuta o si vive nella totale indifferenza? Ad Adria e Porto Tolle godono come dei porci.
Tiz_76
00sabato 18 dicembre 2010 19:49
Re:
ZakkTV, 18/12/2010 19.28:

Tiz ma che clima si respira in città? C'è qualche persona veramente dispiaciuta o si vive nella totale indifferenza? Ad Adria e Porto Tolle godono come dei porci.



una persona dispiaciuta c'è di sicuro e sono io....
per quanto riguarda adria sicuramente quei maiali staranno godendo, per quanto anche loro siano ormai prossimi al fallimento; non mi risulta invece che ci sia astio con porto tolle per il semplice motivo che là sono fuori dal mondo e non sanno neanche nè dove sia Rovigo nè cosa sia il calcio
ZakkTV
00sabato 18 dicembre 2010 20:53
Re: Re:
Tiz_76, 18/12/2010 19.49:



non mi risulta invece che ci sia astio con porto tolle per il semplice motivo che là sono fuori dal mondo e non sanno neanche nè dove sia Rovigo nè cosa sia il calcio




Beh Tiz a guardare l'Eccellenza veneta non mi par proprio che a Porto Tolle non ne sappiano niente di calcio, sicuramente lì ci sono i soldi che a Rovigo e Adria non si trovano. Se non lo sapevi hanno anche un gruppo ultras [SM=x397164]

ultrasdelta.altervista.org/home.htm
ZakkTV
00sabato 18 dicembre 2010 21:22
Qualcuno ha "cantato vittoria" troppo presto [SM=x397164]

ROVIGO CALCIO: la svolta? I giocatori decidono di rimanere in biancoceleste...

Redazione Veneto , 18/12/2010, ore 19:16 | Scrivi un commento

Calcio Rovigo, tra tante nubi, spunta una coda d’azzurro…Lo fa capire qualche giocatore, fiducioso portavoce dei compagni, i 9 “vecchi” svincolatisi 48 ore fa e pronti a riconsegnare alla segreteria del club del capoluogo il cartellino che li vincolerà fino al termine del campionato. La patata bollente (a questo punto il team rischia una penalizzazione) ce l’ha in mano il presidente Scerra, che (si dice) nelle prossime 24 ore, vista la mal parata e la volontà dei giocatori di unirsi in cooperativa per salvaguardare il proprio ruolo e una stagione che avanzava nel migliore degli auspici, potrebbe dare l’okay alla firma e aprire i lucchetti alla cordata mantovana che da tempo staziona sull’uscio del “Gabrielli” in attesa di entrarvi con entrambi i piedi. Nessun giocatore, salvo il giovane portiere Casini (classe ’92) finora ha preso il…largo. Sono tutti in stand-by, in attesa di un comunicato. Nemmeno il centrocampista Macchia, al quale il SandonàJesolo da giorni fa una corte spietata non ha ancora abboccato. I giocatori sono tutti rientrati nelle proprie abitazioni, ma qualcosa dovrebbe muoversi, proprio con il gelo. Se la vertenza si fosse risolta in un batter baleno, la squadra domani avrebbe incontrato grosse difficoltà ad organizzare la trasferta a Monrupino (kras).

www.venetogol.it
enricotv
00sabato 18 dicembre 2010 22:04
Si però intanto a venezia si sono ciucciati il portiere...
zonastadio
00lunedì 20 dicembre 2010 14:21
Sono ore decisive per il destino del Calcio Rovigo.
Nel pomeriggio, infatti, i giocatori svincolati dalla società qualche giorno fa si incontreranno con la dirigenza per accordarsi definitivamente ed ufficialmente sul prosieguo del campionato. I giocatori vogliono continuare la stagione con la maglia biancoceleste, tentare di ottenere il miglior risultato possibile e nel frattempo sperano nell'arrivo di una nuova cordata di imprenditori disponibili a rilevare la società garantendo dei fondi con i quali chiudere il meglio possibile la stagione 2010/2011 e, magari, ricevere i rimborsi spese che avanzano.
Tutti, dunque, pronti a ri-firmare il proprio vincolo, tutti tranne Paolo Macchia. Il centrocampista emiliano, infatti, inseguito da tempo dal SandonaJesolo ha firmato stamattina per la squadra di Pavanetto cercando un approdo sicuro dopo lo shock subito a Rovigo.
Stasera gli aggiornamenti sulla situazione.

www.venetogol.it
ZakkTV
00lunedì 20 dicembre 2010 15:19
Casini a Venezia, Macchia a SandonàJesolo, ma il Rovigo dovrebbe farcela se Scerra e la cooperativa mantovana troveranno l'accordo.
Tiz_76
00lunedì 20 dicembre 2010 17:17
Re:
ZakkTV, 20/12/2010 15.19:

Casini a Venezia, Macchia a SandonàJesolo, ma il Rovigo dovrebbe farcela se Scerra e la cooperativa mantovana troveranno l'accordo.




Da luglio non sono ancora riusciti ad accordarsi, io ormai non ci spero più...
ZakkTV
00lunedì 20 dicembre 2010 18:52
Re: Re:
Tiz_76, 20/12/2010 17.17:




Da luglio non sono ancora riusciti ad accordarsi, io ormai non ci spero più...




Dai Tiz questa volta sembra sicuro, i rovigotti sono superottimisti, a quanto pare i giocatori hanno tutti firmato.

forzarovigo.forumfree.it/?t=52833631

forzarovigo.forumfree.it/?t=52805772&st=15

ZakkTV
00lunedì 20 dicembre 2010 22:18
Ufficiale, tutto risolto a Rovigo.

ROVIGO CALCIO: si riprende da dove si era rimasti. Domani di nuovo in campo...

Redazione Veneto , 20/12/2010, ore 22:13 | Scrivi un commento


Il Calcio Rovigo resta in…corsa. Ci eravamo esposti (fiduciosi) in questi giorni nell’informazione testando con un sondaggio votato all’ottimismo le vicende bianco-celesti, e VG nell’anticipare la risoluzione del “caso” Rovigo Calcio, un accordo e un passaggio del testimone assai tribolato tra le due cordate, ha fatto centro. Il calcio Rovigo riparte, da dove aveva lasciato. Domani mattina (martedì) la squadra al ordini di mister Carmine Parlato sarà di nuovo in campo al “Gabrieli” per la ripresa della preparazione (due sedute) con l’imperativo di preparare e recuperare al meglio la condizione e la partita infrasettimanale a Repen, contro il Kras. La firma tanto attesa per la mattinata tra i due massimi esponenti del Club si è trasformata in un accordo verbale, ma tra poche ore tutto verrà risolto, in positivo. I primi a tirare un respiro di sollievo sono i giocatori (da stamane tutti presenti a Rovigo) che hanno “resistito” per l’intera settimana alle lusinghe e alle chiamate piovute da altri club. Le perdite di Casini tra i pali e Macchia in mediana sono defezioni che il Rovigo cercherà di colmare a breve, ma i sostituti sono una garanzia: tra i pali a Monrupino giocherà Bellucci lo scorso anno al Lanciano, mentre a centrocampo potrebbe avanzare Dionisi con Saitta inserito nel ruolo di terzino.

Fla. Cip.
www.venetogol.it
ZakkTV
00martedì 21 dicembre 2010 16:27
E meno male che dovevano restare tutti. Il Venezia si prende Casini e Niccolini e sistema la difesa, il SandonàJesolo prende Machia che era il miglior centrocampista del Rovigo...rinforzate le due avversarie più temibili.
Vota Juninho
00martedì 21 dicembre 2010 17:02
Calcio Rovigo: Disastro evitato ! E domani si gioca.

Rovigo, Martedì 21 Dicembre - “Abbiamo trovato l’accordo”. Con queste parole Francesco Scerra, presidente del Rovigo Calcio, ha finalmente aperto scenari migliori per la squadra biancazzurra, di fatto rasserenando tutti i tifosi. Scerra ha precisato che la vecchia e la nuova dirigenza porteranno avanti insieme la società. Si occuperanno del Rovigo Calcio Andrea Pasquali (direttore generale) e Nicola Visentini (vicepresidente) e nel frattempo si lavorerà sul passaggio societario. Per quanto riguarda il parco giocatori, il Presidente ha confermato che rimarranno tutti i grandi protagonisti di questo campionato ad eccezione del portiere (Casini) che ha già firmato con il Venezia. Resta quindi Carmine Parlato con tutto il suo staff, restano anche tutti i ragazzi che si sono svincolati, ma che, secondo Scerra, non dovrebbero avere problemi a rimanere a Rovigo. Da ricordare che Macchia è andato al San Donà, come confermato da Pasquali. Nel frattempo, la squadra dovrebbe riprendere gli allenamenti in vista della partita di domani. Alle 14,30 si giocherà il recupero con il Kras Repen, squadra di Monrupino, piccolo paese ai confini con la Slovenia. Urge vittoria per rimanere in scia del Treviso, vincitore domenica per 4-1( sul Città di Concordia) e non vanificare il lavoro svolto sino ad oggi. In bocca al lupo !!!

www.rovigotv.it
§Casper§
00mercoledì 22 dicembre 2010 01:08
A Casini e Macchia vi è da aggiungere la partenza anche di Sabatini passato alla Pistoiese. Sono tre punti cardine dello scacchiere di Parlato che a mercato chiuso può sperare solo che questo nuovo nucleo di società riesca a coprire le falle pescando tra gli svincolati, oppure tra i professionisti.
ZakkTV
00mercoledì 22 dicembre 2010 11:30
Ah ecco, confermate le indiscrezioni, per fortuna almeno questo non ha rinforzato una diretta avversaria [SM=x397164] Pisotiese in Eccellenza, immagino che i rimborsi spese saranno sostanziosi...
enricotv
00giovedì 23 dicembre 2010 10:41
Eh infatti cazzo, li mandassero tutti al centro-sud i migliori!
enricotv
00venerdì 24 dicembre 2010 15:15
da www.gazzettino.it


Rovigo, priorità
a tre nuovi acquisti


Venerdì 24 Dicembre 2010,
Oltre al recupero del "buonsenso" avvenuto in extremis, dopo frenetiche giornate di una crisi sociateria che poteva avere dimensioni devastanti, il Rovigo ha potuto godere di un paio di circostanze positive: la neve che ha rinviato da domenica a mercoledì la partita a Repen che i biancazzurri avrebbero affrontato con una squadra raffazzonata, e la sosta che dà tempo di reintegrare le energie, più nervose che fisiche, spese fuori dal campo di allenamento e di gioco e, anche di completare la rosa.
Reduci dall’ottima prova, viste le premesse, di Repen con l’1-1 di fronte al Kras su un campo pesantissimo e con una formazione inedita, l’appuntamento con il campionato è a Padova per mercoledì 5 gennaio contro il San Paolo. Più di una dozzina di giorni disponibili per sondare il calciomercato. Il direttore generale del Rovigo Andrea Pasquali è chiaro sulle strategie e sulle priorità: «Logicamente cercheremo un portiere, un centrocampista e un attaccante». Arriveranno tre elementi per rimpiazzare i partenti Casini, Macchia e Sabatini. «Esatto, cerchiamo un sostituto per chi è partito e poi valuteremo dei giovani». Inoltre, che ne sarà dei ragazzi della Primavera dell'Udinese Manca e Ortobelli già ottenuti un paio di settimane fa? «Per i ragazzi dell'Udinese sapremo solo la prossima settimana le loro intenzioni. Non c'è problema con il club di Pozzo, devono vedere ora, sia Marca che Ortobelli, se accettare o meno il prestito a Rovigo». È evidente che la schiarita societaria e il rientro della rosa possono essere motivi validi per dire sì a un trasferimento. Ma è vera la voce che voleva Zubin alla corte di Parlato? «Quando erano aperte le liste avevamo provato a cercare Zubin, poi lui non si è svincolato perchè vuole andare a giocare nei professionisti».
C'è già qualche nome nel taccuino? «Stiamo valutando un ragazzo africano che ci hanno segnalato. Verrà a provare con la squadra già da martedì, alla ripresa degli allenamenti. È un centrocampista, classe 1985, ma ancora non so il nome».
Da gennaio si aprirà il mercato dei professionisti e anche da lì si potrà pescare qualche giocatore di esperienza e qualità da inserire in rosa. Una situazione in evoluzione che fa i conti con il tempo, relativamente ristretto, utile per i rinforzi: cinque partite in 25 giorni (due sole in casa) e trasferta a Treviso giusto a fine gennaio. E anche in questa fase si dovrà essere al massimo.
enricotv
00lunedì 27 dicembre 2010 14:51
da www.ilgazzettino.it

Casna e Grandini
il Rovigo dei baby


Lunedì 27 Dicembre 2010,
Nel Rovigo che mercoledì scorso ha pareggiato, nel recupero dell'ultima giornata del girone di andata della serie D di calcio, sul campo del Kras Repen per 1-1, hanno esordito quattro giovani elementi.
Fra i pali ha giocato dal primo minuto Nico Mantovani, il giovane portiere (nato nel 1991) ha ammesso la sua emozione ma, con il passare dei minuti, ha preso fiducia, e ha disputato una buona gara, trovando anche sicurezza. Durante la partita hanno trovato spazio anche Matteo Boniardi (centrocampista del 1991 con doti di interdizione arrivato un mese fa a Rovigo), Lorenzo Casna e Emilio Grandini (questi ultimi due provenienti dalla juniores biancazzurra come Mantovani). Entrambi sono diciottenni.
L'allenatore Carmine Parlato su Casna e Grandini: «Le caratteristiche di Casna sono quelle di essere un esterno offensivo con buona dinamicità, è mancino, ha un buon piede e, secondo me, ha ampi margini di miglioramento, così come Grandini, che è un attaccante molto rapido, anche lui mancino, se vogliamo gioca molto d'astuzia. È molto portato a lavorare bene in area di rigore».
Questi ragazzi potrebbero ancora trovare spazio in prima squadra?
«Qualcuno è venuto in panchina, qualcuno ha esordito la settimana scorsa. Si è consapevoli che i ragazzi della juniores di Adriano Rossignoli possono essere utili. Chi fa bene lì, può avere la vetrina per la prima squadra».
L'attaccante Emilio Grandini non ha sentito l'emozione del debutto: «Ero abbastanza tranquillo, mi piacerebbe continuare a giocare con la prima squadra, mi trovo molto bene in campo con loro».
Qual è la dote principale di Grandini? «Sono una seconda punta classica, non essendo molto alto sfrutto la rapidità».
Deciso e volenteroso di trovare ancora spazio con Carmine Parlato anche Lorenzo Casna: «La speranza è quella di rimanere nel giro della prima squadra». Lo stesso esterno offensivo non cela di esser stato emozionato nell'esordio contro il Kras Repen: «Ero comprensibilmente emozionato nel fare il debutto mercoledì scorso, perchè si lavora molto per quest'obiettivo e ora bisogna stare attenti a non farsi soppraffare».
I biancazzurri riprenderanno gli allenamenti domani pomeriggio in vista della prima sfida del 2011, la partita di campionato del 5 gennaio a Padova contro il San Paolo (all'andata finì 0-0).

enricotv
00giovedì 30 dicembre 2010 01:33
da www.ilgazzettino.it

CALCIO SERIE D Tre elementi in prova, reintegrati in prima squadra Ezzaari e Cazzadore
Il Rovigo si tuffa nel calciomercato

Mercoledì 29 Dicembre 2010,
L’aria di Natale ha lasciato spazio a quella del calciomercato e degli allenamenti per il Rovigo. Sul campo «C» del Gabrielli è tornata la prima squadra di Carmine Parlato, dopo un pranzo con Claudio Calanca, Andrea Pasquali e Nicola Visentini, segno che è diventata operativa la struttura societaria di gestione emersa con il tribolato accordo di nove giorni fa. Assieme ai tre elementi in prova, si sono allenati tutti gli effettivi a disposizione, tranne Soulymane Doukara, in permesso in Francia fino al 2 gennaio e sul quale si sono appuntati gli occhi di squadre di serie A e serie B: Grasshopper di Zurigo, Udinese, Vicenza e Portogruaro. Matteo Dionisi, nonostante risenta ancora di una forma influenzale-bronchiale, si è allenato con i compagni per tutta la seduta. Sono stati reintegrati appieno anche Fabio Cazzadore e Nadir Ezzaari. Ha lavorato a parte Giovanni Furlanetto. Il recupero fisico dopo l’operazione prosegue secondo la tabella predisposta dai medici e il capitano spera di poter esser utilizzato in campionato già a febbraio. Difficoltà ulteriori per il tesseramento del trequartista albanese Mario Xhafa, talento che a Rovigo era arrivato quest'estate.
Oggi sono in programma due recuperi: San Paolo Padova-Montecchio e Venezia-Pordenone; domani tocca a Este-Montebelluna, Opitergina-Chioggia e SandonàJesolo-Belluno. La squadra biancazzurra proseguirà gli allenamenti fino a domani con una doppia seduta, riprenderà domenica 2 gennaio, in vista dell'impegno di campionato contro il San Paolo Padova di mercoledì 5 gennaio.
S.Ch.


LE PRIORITÀ DEI BIANCAZZURRI
Portieri sotto osservazione: Covi e Niero fanno buona impressione
Mercoledì 29 Dicembre 2010,
Il Rovigo cerca rinforzi e, prima di tutto, di occupare le caselle lasciate libere dalle partenze avvenute nel periodo della crisi societaria e che hanno privato l’organico biancazzurro di elementi del calibro di Casini, Macchia e Sabatini. Si va avanti con le prove, prima dei procedere evenutalmente ai tesseramenti, perciò erano presenti al Gabrielli, nell'allemento di ieri tre nuovi elementi, tutti da sottoporre alla visione di Carmine Parlato e dei colleghi dello staff tecnico. Si tratta dei portieri David Covi (di Trento gennaio 1992, proveniente dal Sudtirol-Alto Adige) e Francesco Niero (1991, di proprietà del Padova) e del centrocampista ghanese Alexander Sarkey (25enne che non hai mai giocato lontano dal suo continente). Mentre l'africano sembra non interessare (e se lo fosse bisognerebbe eventualmente superare le difficoltà legate al trasnfer), c'è invece la possibilità che almeno uno dei due estremi difensori possa vestire la maglia biancazzurra in campionato.
L'allenatore dei portieri Roberto Busi illustra le caratteristiche di Covi: «È un portiere che difende bene la porta, è maturo per la sua età. Credo sia a livello di Casini e Bellucci. Deve sistemare i tempi d'uscita, specie quando vuole attaccare la palla ed è fuori dalla porta, ma è un ragazzo che ha voglia di emergere».
Lo stesso Busi è parso soddisfatto anche di Niero: «Un ragazzo valido, che vuol diventare un calciatore a tutti gli effetti, così come Covi. Bravo fra i pali, possiede anche un buon fisico». Niero quest'oggi non potrà allenarsi con i biancazzurri per un impegno precedentemente preso, ma rimarrà "osservato speciale" e potrebbe tornare al Gabrielli già domani.
La priorità è per l’estremo difensore, di seguito si punterà agli altri ruoli, punta e centrocampista.
Simone Chiarion


enricotv
00giovedì 30 dicembre 2010 21:46
da www.ilgazzettino.it

CALCIO SERIE D L’esterno vorrebbe accasarsi al Mantova, ma Calanca esclude di lasciarlo partire
Rovigo, il tira-molla su Luzzi
In prova al Gabrielli l’esperto centrocampista Antonio Stentardo e il portiere Matteo Cherubini

Giovedì 30 Dicembre 2010,
(S.Ch.) Che il Rovigo sia un cantiere aperto ne è prova il gran movimento di questi giorni. Ieri al Gabrielli c’erano altri due giocatori in prova, possibili arrivi, mentre si potrebbe profilare una partenza, che peraltro il patron Caludio Calanca non intende autorizzare. Cristian Luzzi, l’esterno difensivo arretrato vorrebbe accasarsi al Mantova, dove si è allenato ieri. Uno dei migliori biancazzurri dell’andata spiega la sua scelta: «Ci sono ancora problemi a Rovigo e non sono tranquillo per il futuro. A Mantova mi danno una possibilità importante e voglio provare quest'esperienza». Quindi sarebbe un trasferimento puramente legato ad accordi economici? «Mi sono trovato benissimo con il tecnico, Carmine Parlato è una grande persona, la stessa cosa con il gruppo nello spogliatoio, a Mantova però c'è un progetto importante, purtroppo a Rovigo si è creata questa situazione e avevo altre richieste. Non hanno risolto tutte le questioni economiche e ho dato l'ok al Mantova, sperando che il Rovigo mi lasci andare». La società ha concesso il nulla osta a Luzzi solo per allenarsi col Mantova, ma Claudio Calanca avverte: «Il ragazzo è vincolato al Rovigo fino a fine anno. A costo di tenerlo fermo sei mesi, non lo cederò». La manovra sarebbe complessa. Luzzi dovrebbe rientrare all’Atletico Roma, per poi essere girato ai virgiliani. In attesa degli sviluppi su Luzzi sono arrivati due atleti in prova. Uno è il portiere Matteo Cherubin (classe 1990), ex Novese 36 presenze nel 2008-09, l’anno scorso prima alla Sestese e al Borgo a Buggiano da gennaio con 11 presenze, quindi tesserato a ottobre dal Prato. L’altro è l'esperto centrale di centrocampo Antonio Stentardo (classe 1984), da Treviso in C1 a Jesolo in D, quindi Arezzo in C1 e anche B ma senza scendere in campo, due stagioni e mezza al Sudtirol in C2 con 71 presenze e 5 gol, quindi Gallipoli (una promozione in B), Paganese e Juve Stabia. Lo scorso anno a Casarano in D dove ha subito un infortunio ed è rimasto fermo 4 mesi.
Nei recuperi di ieri il Venezia (esordio di Casini) ha battuto per 2-0 al Penzo il Pordenone, gol di Lelj e Ferretti e un rigore sbagliato; sorpresa a Padova dove il San Paolo è stato battuto 1-0 dal Montecchio, gol di Roveretto. Il Venezia sale a 34, agguanta il Treviso in vetta e stacca il Rovigo di 3 lunghezze. Il San Paolo, prossimo rivale dei biancazzurri, resta fermo a 25 ottavo a pari con il Pordenone. Il Montecchio approda a 15. Oggi gli ultimi tre recuperi.


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