Rovigo

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, 4, [5], 6
enricotv
00venerdì 31 dicembre 2010 15:59
da www.ilgazzettino.it

SERIE D I biancazzurri si cautelano con i giovani sulle fasce
Ecco Carofiglio e Rapella
Entrambi arrivano dal Lecco. Tesserato anche Antonio Stentardo
Venerdì 31 Dicembre 2010,
Sono tre gli acquisti del Rovigo il cui annuncio è diventato ufficiale ieri, nell’ultima giornata di lavoro del 2010, visto che Carmine Parlato farà riprendere gli allenamenti già domenica prossima in vista dell'importante turno di campionato di mercoledì prossimo contro il San Paolo a Padova.
Sistemato il centrocampo con un centrale di esperienza, perchè Antonio Stentardo rimarrà in biancazzurro e domenica arriveranno due giovani dal Lecco (Lega Pro 2), entrambi del 1991: si tratta di Nicola Carofiglio, esterno sinistro difensivo, e di Martino Rapella esterno offensivo destro. I due colmano lo spazio in rosa lasciato libero da Luzzi (eventualmente) e da D'Elia (infortunato gravemente nella partita contro il Chioggia di metà girone d'andata).
Carofiglio è di Finale Ligure, dov’è nato nel novembre 1991, è alto 1,87 per 72 kg ed è cresciuto nella Primavera della Sampdoria, ha collezionato convocazioni nella nazionale Under 17 allora guidata dal polesano Luca Gotti. Martino Rapella, nativo di Morbegno (Sondrio) il 16 marzo 1991, è cresciuto nel Lecco, l’anno scorso ha collezionato una presenza il Lega Pro 1 e quest’anno due in Lega Pro 2. Il Rovigo tessererà in modo da poterli utilizzare già mercoledì a Padova sia Carofiglio che Rapella, oltre ad Antonio Stentardo, centrocampista arrivato mercoledì, che quindi, a tutti gli effetti, fa già parte della rosa biancazzurra.
Resta in bilico la situazione portieri: uno fra Covi (nato nel 1992), Niero (1991) e Cherubini (1990) sarà il titolare per il girone di ritorno. Favorito il primo.
Non ci sono evoluzioni sull'«affare-Luzzi», il terzino sinistro è a Mantova ad allenarsi. Il desiderio del giovane difensore è quello di vestire la maglia dei virgiliani che hanno proposto a Luzzi un'offerta irrinunciabile dal punto di vista economico. Sembra che il Rovigo possa acconsentire a lasciarlo libero ritornandolo all’Atletico Roma che lo girerebbe al Mantova, in cambio di un premio di valorizzazione.

enricotv
00venerdì 31 dicembre 2010 16:00
da www.ilgazzettino.it

L’INTERVISTA
Antonio Stentardo
tocco d’esperienza
per scordare Macchia

Venerdì 31 Dicembre 2010,
(M.Rom.) Con l’arrivo di Antonio Stentardo, di cui manca solo la firma al tesseramento, il Rovigo dovrebbe aver coperto con un giocatore d’esperienza, il vuoto lasciato da Paolo Macchia nella zona centrale del campo. Stentardo ha maturato una lunga carriera, pur non avendo ancora 27 anni (li compirà l’8 giugno prossimo), e la sua presenza permetterà quella duttilità nel trio comprendente anche Andera Barbi e Vito Antonelli, vista quando Macchia era tornato dopo l’infortunio.
Se per il ruolo di centrocampista il Rovigo si sente "coperto", è tutta da decifrare la questione del portiere perchè in prova sono arrivati tre giocatori, David Covi ’92, Francesco Niero ’91 e Matteo Cherubini ’90. Evidente la preferenza per ragioni anagrafiche verso un ’92 che consente di mandare in ruoli di movimento atleti di maggiore esperienza, ricalcando lo schema realizzato nel girone d’andata con Casini (e Bellucci). Altre soluzioni imporrebbero invece di lasciare spazio a un ’92, ma l’unico che finora ha giocato con regolarità è l’esterno difensivo Andrea Saitta. Fatto salvo che non arrivino i due dell’Udinese: se ne parlerà la prossima settimana, Ortobelli, un ’91, e la punta Manca ’92.
Proprio nel settore offensivo la ricerca del vice Sabatini appare al momento più complessa. Ci sono alcune punte nel taccuino di Pasquali, tutte di categoria superiore, ma il mercato si apre solo con l’anno nuovo e perciò la situazione è in evoluzione.
enricotv
00lunedì 3 gennaio 2011 16:28
da www.ilgazzettino.it

CALCIO SERIE D È previsto oggi il tesseramento di Carofiglio, Covi
Rapella e Stentardo in modo da poterli utilizzare con il San Paolo

Rovigo, poker di novità
per la trasferta a Padova

Lunedì 3 Gennaio 2011,
Nella prima giornata di allenamenti del 2011 per il Rovigo Calcio di Carmine Parlato erano al Gabrielli due giovani provenienti dal Lecco: Martino Rapella e Nicola Carofiglio. Martino Rapella è un centrocampista esterno destro, nato nel 1991. «Gli obiettivi del Rovigo sono importanti, speriamo di fare un bel campionato. Questa è una città che merita il grande calcio e cercheremo di fare bene».
Qual è la caratteristica principale di Rapella? «Mi piace saltare l'uomo e accentrarmi». Rapella ricorda per posizione e caratteristiche lo sfortunato Giacomo D'Elia (calciatore del Rovigo infortunato gravemente nel corso del girone d'andata nella partita interna contro il Chioggia). Rapella ha già firmato per la maglia biancazzurra? «Domani (oggi per chi legge) fissiamo i contenuti del contratto, ma fino a giugno dovrei esser qui senza problemi».
Con quale proposito arriva al Gabrielli? «La mia volontà è quella di giocare titolare e di fare il salto di categoria con la squadra».
Che impressione ha avuto sull'allenatore? «Conosco ancora pochissimo Carmine Parlato ma mi ha già fatto una buonissima impressione».
Anche Nicola Carofiglio, terzino sinistro classe 1991, è a Rovigo per conquistarsi una maglia da titolare. Lo stesso difensore esterno conferma: «Sono venuto qui perchè a Lecco ho trovato poco spazio, sono giovane e voglio giocare con continuità in una bella piazza come Rovigo. Speriamo di fare un bel campionato, anche per una crescita personale».
Come mai ha scelto di venire a giocare in Polesine? «Mi ha convinto la posizione in classifica e i progetti, la speranza di esser titolare. Ho voglia di mettermi in mostra e dimostrare quel che valgo».
Carofiglio è stato nove anni nel vivaio della Sampdoria. Cos’hanno insegnato i tecnici blucerchiati? «Mi hanno insegnanto a fare il professionista in campo e fuori, sono cresciuto molto sull'aspetto tecnico e della velocità a Genova».
All'allenamento di ieri c'erano anche il portiere David Covi e il centrocampista Antonio Stentardo (si spera di poterli tesserare quest'oggi), mentre non ha preso parte alla seduta Souleymane Doukara. Il giovane attaccante francese dovrebbe arrivare questo pomeriggio. Il Rovigo dovrebbe allenarsi anche domani, ma Parlato lo deciderà solamente questa sera se far fare un'ulteriore seduta o meno al gruppo, in vista dell'impegno infrasettimanale di mercoledì a Padova contro il San Paolo per la prima giornata di ritorno.
Simone Chiarion
enricotv
00martedì 4 gennaio 2011 22:04
da www.ilgazzettino.it

SERIE D Il portiere sarà tesserato oggi. In campo anche Doukara
Rovigo, debutta Covi
Prende forma la squadra anti San Paolo. Niente Manca e Ortobelli
Martedì 4 Gennaio 2011,
Domani il Rovigo Calcio torna in campo per la prima partita del girone di ritorno e per la prima sfida dell'anno nuovo. L'avversario è il San Paolo Padova. Formazione di metà classifica con 25 punti (23 gol fatti e 24 subiti).
I padovani in casa hanno perso le ultime due partite contro il Città di Concordia ed il Montecchio, mentre sono andati a vincere nell'ultima trasferta contro la Sanvitese. Si tratta quindi di un avversario con poca costanza. All'andata terminò 0-0. Nella stessa partita si infortunò seriamente il capitano dei biancazzurri Giovanni Furlanetto. Lo stesso trequartista è ancora in fase di recupero e potrebbe tornare disponibile il prossimo mese.
Carmine Parlato dovrebbe avere tutti a disposizione. La squadra farà un allenamento di rifinitura anche questo pomeriggio. Il gruppo ritroverà anche Soulymane Doukara che ha trascorso le vacanze natalizie in Francia e che sarà messo in campo con ogni probabilità dal primo minuto domani contro il San Paolo. Probabile esordio fra i pali di David Covi. Il portiere classe 1992 verrà tesserato quest'oggi, così come i giovanissimi Nicola Carofiglio (terzino sinistro) e Martino Rapella (attaccante esterno destro), entrambi 1991. Così ha assicurato la dirigenza polesana.
Anche Antonio Stentardo, centrocampista d'esperienza, è stato tesserato e potrebbe fare già il suo esordio in maglia biancazzurra.
Nel frattempo il direttore generale Andrea Pasquali annuncia: «Purtroppo non arriveranno Manca e Ortobelli, i due primavera dell'Udinese. Però abbiamo preso Covi, Stentardo e i due ragazzi dal Lecco. Ora vedremo per la punta, ma non credo arriverà qualcuno prima della prossima settimana, visto che abbiamo due impegni difficilissimi di campionato».
Il Rovigo, dopo l'impegno di domani a Padova, tornerà in campo già domenica, in casa, contro il Torviscosa.



STIPENDI BIANCAZZURRI
Ai giocatori saldato l’80 per cento
Martedì 4 Gennaio 2011,
(S.Ch.)Nella prima intervista dell'anno Giovanni Furlanetto ha chiesto al 2011 la tranquillità dal punto di vista societario che è mancata nel 2010. Prima di Natale il Rovigo, visto il «terremoto» della società, ha perso tre pedine fondamentali: Casini, Macchia e Sabatini. In questi giorni Luzzi è andato al Mantova. Nel frattempo i componenti della rosa hanno percepito l'80% delle spettanze di questa stagione. Un fatto quest’ultimo che dovrebbe tranquillizzarli abbastanza dopo le vicissitudini delle settimane scorse, predisponendo il clima adatto ad affrontare nel modo migliore le prossime battaglie sul campo.
enricotv
00giovedì 6 gennaio 2011 23:48
da www.ilgazzettino.it

IL GIOCO
Equilibrato e brillante
nel primo tempo
ripresa per i patavini

LA DIFESA
Immobile sul gol decisivo
di Volpato con inutile
richiesta di fuorigioco

Rovigo cala alla distanza

Riccardo Andretta
Giovedì 6 Gennaio 2011,
Non parte con il piede giusto il 2011 del Rovigo, sconfitto in casa del San Paolo Padova nonostante l’illusorio vantaggio trovato dopo pochi minuti. La formazione biancazzurra scivola così a –6 da Treviso e Venezia, sempre in vetta, e si fa anche superare dal Tamai.
Allo stadio Plebiscito, su un terreno in condizioni tutt’altro che perfette, Parlato schiera sin dal primo minuto i nuovi Covi, Stentardo e Rapella.
Discreta la loro prova nel primo tempo, meno nel secondo, quando la squadra ha accusato un calo generale, dando l’impressione di una condizione fisica ancora lontana dal top.
Pronti via e San Paolo subito vicino al gol con Zanon, che sul cross di Lucchini ha lo spazio per colpire di testa ma non trova l’impatto giusto. Alla prima vera incursione è però il Rovigo a passare in vantaggio. Sul cross dalla destra di Rapella, una deviazione della difesa libera Zanardo davanti al portiere. L’attaccante perde l’attimo per la battuta, ma Rosiglioni interviene su di lui fallosamente e costringe l’arbitro a fischiare il rigore: dal dischetto Antonelli spiazza il portiere.
Il vantaggio non dura comunque molto: al 21’ Lucchini batte una punizione dalla trequarti, Volpato è bravo a spizzare di testa per Zanon che, da due passi, trova il pertugio giusto sul primo palo.
Il botta e risposta rispecchia l’andamento della gara: equilibrata, piacevole e giocata a viso aperto da entrambe le formazioni.
Prima dell’intervallo è il Rovigo ad andare per due volte vicinissimo al raddoppio. Al 43’, sul tiro dal limite di Rapella, Rosiglioni vola e tocca con la punta delle dita: bravo e fortunato il portiere, perché la palla va a rimbalzare sul palo e poi gli torna in mano. Al 45’, invece, Zanardo si libera del proprio marcatore con un dribbling secco, e poi prova il pallonetto: l’idea è giusta, ma l’esecuzione lascia a desiderare e il pallone termina alto.
La ripresa si apre con la percussione sulla destra di Bovo, che vince la marcatura di Elitro ed entra in area, ma sul suo tocco Covi si distende e tocca in angolo. È il preludio a un secondo tempo decisamente diverso dal primo, nel quale raramente arrivano grossi pericoli.
Il San Paolo però sembra avere più birra in corpo, e al 21’ raddoppia al termine di un’azione un po’ confusa. Lucchini indovina un gran tiro da trenta metri, la palla colpisce l’incrocio e poi rimbalza a terra, secondo molti all’interno della porta. L’arbitro però non fischia e l’azione prosegue, ed è Volpato ad approfittare di una difesa immobile (c’è anche una richiesta di fuorigioco) e a mettere dentro di testa il gol del 2-1.
Rete che risulterà decisiva, perché nel tempo rimanente il Rovigo non crea quasi nulla, e la squadra di casa può controllare senza affanni. Nel finale viene anche espulso Niccolini, che a centrocampo ferma fallosamente un Masiero lanciato tutto solo verso il 3-1.

Giovedì 6 Gennaio 2011,
SAN PAOLO PADOVA - ROVIGO 2-1
GOL: pt 7’ (rig.) Antonelli, 21’ Zanon; st 21’ Volpato.
SAN PAOLO (4-3-1-2): Rosiglioni 6.5, M. Masiero 6, Zanon 7, Arcaba 6, Bizzarro 6.5, Formentin 6, Bovo 7 (st 33’ Tessaro sv), Pastrello 6.5, Volpato 7, Lucchini 7, Nalesso 6 (st 1’ N. Masiero 6.5). All.: Fonti.
ROVIGO (4-2-3-1): Covi 6, Dionisi 6, Elitro 5.5, Barbi 6 (st 40’ Giusti sv), Niccolini 5, Ruopolo 5.5, Rapella 7 (st 25’ Saitta sv), Stentardo 6, Zanardo 5.5, Antonelli 6, Doukara 6.5. All.: Parlato.
ARBITRO: Reni di Pistoia 6.
NOTE: Espulso st 43’ Niccolini per aver impedito fallosamente una chiara occasione da rete. Ammoniti: Rosiglioni, Bovo, Dionisi. Angoli: 4-3 per il San Paolo. Recupero: pt 1’, st 3’. Spettatori: 200 circa, in gran parte rodigini.

GLI SPOGLIATOI
Parlato: «Ci è mancato
l’ariete davanti al portiere»

Avremmo potuto e dovuto chiudere la partita prima dell’intervallo
Errore difensivo su palla inattiva, poi loro hanno trovato l’eurogol
Giovedì 6 Gennaio 2011,
(R.A.) Dopo la sconfitta con il San Paolo, il tecnico rodigino Carmine Parlato non può essere soddisfatto, ma cerca di analizzare l’incontro in maniera lucida. Soffermandosi in particolare sulla ripresa, nella quale la squadra ha fatto veramente poco per portare a casa i tre punti: «Il San Paolo si è chiuso molto bene nel secondo tempo, non abbiamo trovato gli spazi. Inoltre in avanti non potevamo contare su un giocatore fisico, un ariete, come per esempio ce l’avevano loro in Volpato. E quindi non siamo certo stati favoriti dalle condizioni del terreno di gioco, che consigliavano di giocare con lanci lunghi. È inutile comunque recriminare sul campo, dato che le difficoltà ce le avevano entrambe le formazioni».
Le recriminazioni maggiori riguardano invece il primo tempo: «Dopo l’uno a zero, nel nostro momento migliore, abbiamo avuto un paio di occasioni per raddoppiare, ma Rosiglioni ha fatto due grandi interventi, altrimenti avremmo potuto chiudere la partita prima dell’intervallo. Poi invece abbiamo commesso un errore su una palla inattiva, e nella ripresa loro hanno trovato questo eurogol che ci ha condannato. Un peccato, perché per la qualità espressa su un campo così indecente, sicuramente potevamo portare a casa un risultato positivo».
A proposito dell’azione che ha portato al 2-1, la difesa è parsa poco reattiva: «I ragazzi mi hanno detto che c’era il fuorigioco di Volpato, ma che probabilmente la palla era entrata già sul tiro di Lucchini».
Sull’esordio dei tre nuovi arrivati, invece, Parlato preferisce non sbilanciarsi: «Direi che tutto sommato non è facile adattarsi nel giro di tre o quattro giorni, ma tutti quelli che sono entrati hanno fatto il loro dovere».
Per chiudere, l’allenatore concede anche una battuta sul mercato, considerato che Luzzi andrà al Mantova, confessando che potrebbe arrivare ancora qualche volto nuovo: «Con la società stiamo valutando se c’è da fare qualche altra operazione, ci stiamo guardando intorno».

enricotv
00sabato 8 gennaio 2011 12:44
da www.ilgazzettino.it

CALCIO SERIE D La squadra paga le troppe variazioni e l’assenza del cannoniere

Rovigo in ricostruzione

A Padova, paradossalmente, ha tradito l’affidabilità della difesa centrale

Maurizio Romanato
Venerdì 7 Gennaio 2011,
Il Rovigo esce ammaccato dalla trasferta di Padova. Non tanto per il terreno sconnesso che ha danneggiato entrambe le squadre, ma forse un po’ di più quella che non era abituata, quanto per la prestazione che non è stata all’altezza delle capacità e delle speranze. Soprattutto nel secondo tempo.
I biancazzurri, in fase di riadattamento, stanno evidentemente pagando lo scotto della fase caotica di tre settimane fa, con tante paure sul futuro e la mancanza di allenamenti. Ma, in particolare, gravano le perdite di quattro giocatori tolti da un impianto di squadra collaudatissimo che aveva recuperato una messe di punti alle squadre al vertice, fino a sfiorare il primato.
Se n’è andato un giocatore per ogni reparto (portiere Casini, esterno difensivo Luzzi, centrocampista centrale Macchia, attaccante e cannoniere Sabatini), mancanze non indifferenti. Si sta lavorando per colmarle, ma per ristabilire l’assetto richiedono un adeguato periodo di preparazione e amalgama, oltrechè di conseguimento della forma fisica individuale. Giocatori da inserire che devono conoscersi, che devono conquistare la fiducia e la conoscenza dei compagni. Si può facilmente immaginare quanto può pesare l’assenza dell’uomo che batteva tutti i calci piazzati (Luzzi): bisogna adeguarsi a traiettorie e posizioni diverse, così come è necessario lavorare insieme ai compagni per conseguire sicurezza nelle giocate e nei movimenti.
A Padova, paradossalmente, è stata la difesa centrale negli uomini di maggiore esperienza e affidabilità, a concedere troppo all’attacco dei padroni di casa. Episodi pochi, ma determinanti, due gol e un’espulsione, che hanno fissato il risultato. Il dato che fa riflettere, però, è anche la relativa incidenza dell’attacco, tutto sulle spalle di Zanardo (schierato prima punta) e Doukara. Il Rovigo poteva anche mettere la partita al sicuro nel primo tempo, se il palo di Rapella e l’errore di mira di Zanardo non avessero "evitato" il secondo gol. Nella ripresa, però, non si sono visti tiri in porta degni di questo nome, segno che la potenza di fuoco del Rovigo era limitata non solo per gli uomini schierati in posizione non ottimali, ma anche per l’assenza di alternative in panchina (Giusti ha giocato 5’, Casna è un ’92).
Evidente la contstatazione che il Rovigo ha bisogno assoluto di rafforzare l’attacco con gente che sappia mettere dentro il pallone, fungendo da riferimento offensivo (un alter ego di Sabatini), guardando più all’affidabilità data dalla continuità delle segnature che non a prestigiosi passati ma con poche realizzazioni. Nel contempo, dovrà serrare le fila anche in termini di amalgama e convinzione negli altri reparti. Lo svantaggio da Treviso e Venezia, si è visto, è ancora assolutamente colmabile.

enricotv
00martedì 11 gennaio 2011 09:43
da www.ilgazzettino.it

Rovigo, premiata
la grande volontà


Lunedì 10 Gennaio 2011,
Un sogno, quello del Torviscosa, di portare a casa l’intera posta dal Gabrielli: gol prima del quarto d’ora, un palo nella ripresa, una difesa strenua del vantaggio fino a 9’ dalla conclusione. Un incubo quello del Rovigo: perdere in casa, aggiungere incertezze a una situazione ancora confusa per l’amalgama e l’organico da reintegrare, e lasciare troppo campo a Treviso e Venezia. Finisce 1-1 in un mare di recriminazioni per le occasioni create e mancate nonchè per un taccuino arbitrale zeppo, causa eccessiva severità, di espulsioni e di ammonizioni.
La partita nell’umido e nebbioso Gabrielli è di quelle che sembrano segnate per i valori in campo. Ma il Torviscosa è ben sistemato e intraprendente e mette davvero in confusione un Rovigo che cerca di trovare un volto, un’amalgama e un’organizzazione di gioco presentando defezioni e diversi volti nuovi o quasi. I biancazzurri non riescono a ragionare. Lo fanno meglio anche sulla corsa i friulani che colpiscono al 14’. Filippo sfugge a Saitta, crossa in area, scivolone di Ruopolo, tiro di Pitta, Covi respinge, si avventa Romanelli, Covi devia ancora, ma stavolta sul palo e la palla carambola in rete. Il Rovigo è scosso e incredulo, non riesce a trovare il bandolo del gioco e rischia su un pasticcio-incomprensione tra Saitta e Covi con il portiere fuori area di rigore che si salva di piede a lato al 23’.
Il Rovigo prova a costruire e finalmente va al tiro con Doukara poco dopo la mezz’ora e Stentardo un minuto dopo: Bordignon è attento. L’arbitro Doronzo, che già si è dimostrato draconiano nelle decisioni, si erge protagonista al 36’ quando in un contrasto aereo per salvare un pallone che sta finendo in fallo laterale vede il gomito alto di Zanardo su Sannino. Rosso diretto all’attacante del Rovigo che resta così senza punte di ruolo. Tre minuti più tardi Doronzo estrae il secondo giallo su Sannino reo di perdita di tempo su rimessa laterale. In parità numerica, il Rovigo si butta in avanti. Al 41’ lancio per Doukara in area, Bordignon è dribblato, ma il francese si allarga un po’ troppo e in diagonale non centra la porta vuota. Gol annullato al Rovigo al 46’ con respinta di Bordignon finita sui piedi e in gol ad opera di Rapella pescato in offside. Al 48’ cross di Elitro, testa di Doukara centrale e il portiere blocca a terra.
Quasi identica l’azione del Rovigo al 14’ della ripresa, servizio di Elitro, incornata di Doukara che dalla tribuna coperta dà l’illusione del gol. Rovigo a testa bassa in avanti, con una certa difficoltà per diversi errori e la mancanza di riferimenti offensivi nell’area friulana, Torviscosa regge e conta sulle ripartenze. Al 21’ colpo di testa di Pitta all’indietro per Carpin su cui Ruopolo non interviene, il quarantenne capitano centra secco il palo destro di Covi che devia il necessario così come poco dopo sul rasoterra pericoloso di Pitta. Il Rovigo attacca, cercando di aprire sulle fasce per stanare il Torviscosa. Cross a josa e mischie furibonde: Bordignon è bravo su Dionisi alla mezz’ora. Al 36’ il pareggio: altro traversone di Elitro, Bordignon esce di pugno, raccoglie Antonelli che dalla sinistra infila in pallonetto nella porta ospite. Volontà premiata. Il Rovigo si lusinga del successo imminente, ma Barbi si fa cogliere dal secondo giallo a centrocampo: biancazzurri in nove e pareggio inevitabile.

Lunedì 10 Gennaio 2011,
ROVIGO-TORVISCOSA 1-1
GOL: pt 14’ Romanelli, st 36’ Antonelli.
ROVIGO (4-2-3-1): Covi 6, Saitta 5,5 (1’st Giusti 6), Dionisi 6, Ruopolo 5,5, Elitro 7; Barbi 5,5, Stentardo 6,5; Rapella 6 (13’st Carofiglio 6), Antonelli 6, Doukara 6; Zanardo 5; all.: Parlato.
TORVISCOSA (4-4-2): Bortignon 6; Mazzaro 6.5, Barbetti 6.5, Sandrin 6, Sannino 4,5; Romanelli 6,5 (5'st Favero 5,5), Zanon 6, Coacci 6, Filippo 6 (43'pt Diminutto 5,5); Pitta 7 (31'st Maccagnan sv), Carpin 6.5; all. Danelutti
ARBITRO: Doronzo di Barletta 5.
NOTE: espulsi 36’ pt Zanardo per fallo, 39’ pt Sannino e 41’st Barbi entrambi per doppia ammonizione; ammoniti: Mazzaro, Dionisi, Barbetti, Favero e Zanon; angoli 8-1 (pt 2-0) per il Rovigo, recuperi 4’pt, 3’st. Spettatori 350 circa.

enricotv
00mercoledì 12 gennaio 2011 11:31
da www.ilgazzettino.it

SERIE D Volontà e innegabili progressi non bastano per riprendere la marcia in vetta
Il Rovigo cerca punte affidabili
Emergono le difficoltà di un riassemblaggio che non poteva essere immediato. Carenze in avanti

Martedì 11 Gennaio 2011,
La fase di ricostruzione del Rovigo smembrato dalla "straordinaria follia" di dicembre, sta incontrando gli inevitabili problemi. Difficoltà riflesse nel ruolino di un punto nelle prime due partite del ritorno, conquistato domenica al Gabrielli contro il Torviscosa mai domo, ma pur sempre ultimo in classifica. La squadra di Parlato sta logicamente faticando a ritrovarsi perchè bisogna inserire nuovi elementi che hanno giocato già due partite ma si sono allenati pochissimo assieme ai compagni. Ne è stata testimonianza la prima mezz’ora di domenica trascorsa con evidente imbarazzo: copertura di posizioni, movimenti e spazi erano tutt’altro che ottimali: qualche volta sono andati in due sullo stesso pallone, talaltra i centrocampisti stavano troppo vicini; ancora un pasticcio tra Saitta e Covi ha costretto il portiere a un’avventurosa uscita ben oltre la propria area di rigore. Il gol dei friulani ha complicato tutto costringendo a intensificare i tempi degli attacchi sempre più affannosi e, ancor più ha danneggiato la squadra l’ultrasevera espulsione di Zanardo controbilanciata dall’altrettanto frettolosa cacciata di Sannino. Il gioco si è svolto in maniera più fluida, si sono meglio rispettate le distanze e si è cominciato a dar vita alle manovre di aggirmaneto. Sono cresciuti Stentardo e Antonelli, si è distinto Elitro per i numerosi cross, anche se in attacco mancavanono i punti di riferimento. Doukara, da solo e poi con Giusti, non poteva portare la croce e anche cantare sebbene abbia fallito almeno tre occasioni molto favorevoli. Il Rovigo ha sbagliato a non comprendere di che pasta era fatto l’arbitro Doronzo di Barletta che, per severità, è accostabile ad Ivanov di Portogallo-Olanda ai mondiali 2006. Incredibile se si considerano alcuni arbitraggi "all’inglese" visti circa un mese fa proprio al Gabrielli. Metri di giudizio distanti chilometri che testimoniano una disuniformità controproducente per tutti.
Il Rovigo ha riequilibrato il confronto meritatamente, anche in virtù di una grande volontà e abnegazione nella ricerca del gol. Il dato più preoccupante sta nella carenza di organico dell’attacco: quello che era preventivato da 50 gol potenziali (Sabatini 20, Zanardo 18 e Furlanetto 12) si è dissolto per l’infortunio di Furlanetto, per le altalenanti prove di Zanardo (alla seconda squalifica pesante e per giunta da tempo acciaccato) e per la partenza di Sabatini. È il settore nevralgico che abbisogna di inserimenti. Se non girano le punte non si danno punti di riferimento offensivo ai compagni, e, soprattutto, se non c’è chi la butta dentro, ripetersi sui livelli del girone di andata (che avevano portato a sfiorare il primato) sarà impossibile. Per questo il nuovo acquisto in attacco dovrà dare affidabilità e garanzie di rendimento immediate e non legate a fasti passati.
Maurizio Romanato



SERIE D - I GUAI IN CASA BIANCAZZURRA
Tagliato il gas allo stadio per una bolletta
Calanca: «Se diamo fastidio lo dicano»
Martedì 11 Gennaio 2011,
(M.Rom.) Una bolletta del gas di novembre non pagata e ieri pomeriggio è stata interrotta l’erogazione del gas allo stadio Gabrielli. «Si tratta di mille euro - spiega il patron di Rovigo United Claudio Calanca -; non avevamo visto la bolletta e non ci risulta sia stato inviato il sollecito. Alllo scadere del 40. giorno ci hanno tagliato il servizio».
Calanca spiega che già quest’oggi si provvederà al pagamento, invocando la buona fede, ma vede dietro all’interruzione una manovra politica. «Ci sono stati alcuni fatti a orologeria che ci fanno sospettare. La settimana scorsa l’ispezione dell’Ulss per il bar dello stadio che è stato trovato fuori norma, oggi, allo scadere del 40. giorno, il taglio immediato del gas. Un atteggiamento d’imperio che mi sembra anche impugnabile. Abbiamo capito il segnale. Si voleva creare il caso. Se diamo fastidio a qualcuno che esca allo scoperto e noi siamo pronti a togliere il disturbo».
Una posizione che stride con l’atteggiamento verso la società biancazzurra tenuto ad esempio dall’amministrazione comunale che tanto si era prodigata per trovare una soluzione un mese fa alla vicenda societaria con l’avvenuto compromesso per la gestione. «Il Comune ci è molto vicino - ammette Calanca, ed è evidente vista la funzione sociale del Rovigo calcio, ma da altre parti e da altre fonti non ho visto analogo interessamento. E questo fa pensare».
Il Rovigo calcio segue quanto accaduto alla Rugby Rovigo che l’anno scorso s’era vista staccare il gas negli spogliatoi. Calanca ribadisce che oggi si provvederà al pagamento e che per il bar si poteva dare una deroga, visto che per la prossima stagione c’era l’intenzione di sistemare definitivamente i locali a ridosso della mura di cinta per adeguarli alle necessità igienico-sanitarie.
enricotv
00mercoledì 12 gennaio 2011 15:06
da www.ilgazzettino.it

Pagata la bolletta del gas
Rovigo lavora in piscina


L’ASM
Smentite fantomatiche
manovre politiche
Procedure corrette
inviati tutti i solleciti

Simone Chiarion
Mercoledì 12 Gennaio 2011,
La società biancazzurra comunica l’avvenuto pagamento della bolletta di novembre per il cui ritardo era stata interrotta l’erogazione del gas, ora si attende il ripristino a breve sperando vengano accelerati i tempi tecnici necessari. L’Asm, tramite l’amministratore Massimo Nicoli, respinge «la fantomatica manovra politica ipotizzata da Claudio Calanca», ricordando invece i ritardi del passato nei pagamenti «quasi fosse un diritto attribuitogli non si sa da chi e per quale motivo».
L’azienda parla di procedure corrette. «Calanca dice di non aver visto la bolletta, peccato non abbia visto neanche la successiva con scadenza dicembre e il sollecito di pagamento inviato con raccomandata a.r. il 23.12.2010 e regolarmente ritirato in data 27.12.2010». L’atteggiamento verso la società non è difforme da quello tenuto verso «gli oltre 30.000 clienti».
Non potendo utilizzare gli spogliatoi, lavoro in piscina ieri per i calciatori del Rovigo. Già quest'oggi, la squadra potrebbe tornare ad allenarsi al campo. Continuano le operazioni di mercato, accelerate dal fatto che per questo pomeriggio si prevedono le squalifiche, da parte del giudice sportivo, di ben tre senatori della squadra: i titolari ed esperti Matteo Dionisi, Andrea Barbi e Paolo Zanardo, uno per reparto (il primo per somma di ammonizioni, gli altri per l'espulsione ricevuta nella sfida di domenica scorsa terminata 1-1 contro il fanalino di coda Torviscosa). Contro l'Opitergina, domenica prossima, rientrerà il difensore Daniel Niccolini (che ha scontato la squalifica nell'ultimo turno). Ieri è arrivato a Rovigo in prova il centrocampista esterno-attaccante Alessandro Ficara, classe 1991, ex Vibonese (13 presenze in Lega Pro 2), su cui c’era stato l’interessamento del Chievo; resta in prova anche la giovane punta Francesco Pisano (1992, ex Atletico Nola) che si sta già allenando con Parlato da qualche giorno, mentre sfuma l'accordo con l'attaccante centrale Luigi Di Pasquale che, per motivi familiari sopraggiunti negli ultimi giorni, non può più arrivare in Polesine. Serve un attaccante esperto: possibile che la dirigenza torni a pensare allo svincolato Giuseppe Ingari (1984, ex Reggiana).
enricotv
00mercoledì 12 gennaio 2011 15:07
Sono molto contento di affrontare il Rovigo tra appena meno di 20 giorni; anche in questo caso secondo me il calendario ci da una mano.
enricotv
00giovedì 13 gennaio 2011 17:48
da www.ilgazzettino.it

CALCIO Gas ancora chiuso, allenamenti in Commenda e a Monselice

Il Rovigo in "esilio"
Pasquali: «Il Comune non ha sistemato i vecchi debiti con l’Asm»

--------------------------------------------------------------------------------

Giovedì 13 Gennaio 2011,
È stata pagata ieri mattina in anticipo sulla scadenza anche la bolletta del gas del mese di dicembre, ma il Rovigo Calcio prosegue ad allenarsi fuori dal Gabrielli (iieri in Commenda, oggi con un test contro il Monselice). Un esilio forzato perchè allo stadio non ci sono il riscaldamento e l’acqua calda a causa dell’interruzione nell’erogazione del gas.
Il problema è scaturito dalla dimenticanza da parte dell’attuale gruppo dirigente nel pagamento della bolletta del gas dello scorso novembre (saldato l’altro giorno), ma, contrariamente a quanto potrebbe sembrare avendo coperto il debito, rimane ancora irrisolto, come spiega il direttore generale biancazzurro Andrea Pasquali. «La causa sono i 38 mila euro pregressi - precisa Pasquali -, che il Comune non ha sistemato con l'Asm. Il problema non è nostro e mi auguro che venga risolto presto. Nel frattempo ci sono i bambini del settore giovanile che non si allenano e la prima squadra costretta ad emigrare per lavorare. C'è un’evidente confusione».
L’estate scorsa il Comune si era impegnato a versare all’azienda del gas il contributo annuale alla società biancazzurra per il mantenimento degli impianti, contributo che veniva erogato regolarmente ma che dal 2007-08 non era più stato versato nell’entità concordata ancora con la giunta Baratella (che ne aveva stipulato uno analogo con la Rugby Rovigo per il Battaglini). L’impegno per l’intervento del Comune era stato sottoscritto e può diventare concreto nel 2011 con la determina emessa per 14 mila euro. Ma per riaprire la fornitura l’azienda ha bisogno dell’atto concreto da parte dell’amministrazione che copra l’intera cifra. «Il debito - afferma Pasquali - è della Srl Rovigo Calcio, accumulato nel 2008-09, ma il Comune si era accollato la spesa, riconfermando questo proposito a luglio. Al 31 dicembre all’Asm non hanno visto niente e sono venuti a chiuderci il gas. Noi avevamo una bolletta scaduta a novembre, questo è vero, ma l'abbiamo pagata». La palla passa al Comune: l’Asm attende un atto sostanziale in termini di impegno sul pagamento e poi potrà riaprire.


enricotv
00giovedì 13 gennaio 2011 17:49
da www.rovigooggi.it

CALCIO SERIE D Aumenta il discacco dal Treviso capolista per il Rovigo Calcio ora a -8
Senza Sabatini, non si vince

Testo dell'articolo normale Testo dell'articolo grande Segnala questo articolo Stampa questo articolo

--------------------------------------------------------------------------------
Il Rovigo scivola ancora in classifica. Zanardo e Barbi espulsi, mancheranno ad Oderzo, così come Dionisi (che era diffidato). Dopo soli due punti in quattro partite il distacco dalla capolista Treviso è addirittura di otto punti. Il Venezia viene sorpassato clamorosamente ad Este e perde.

--------------------------------------------------------------------------------

Rovigo - Dopo l'addio di Casini, Macchia, Sabatini e, in seguito, anche di Luzzi il Rovigo Calcio non ha raccolto ancora un successo. Un caso? Sicuramente i polesani hanno dimostrato contro il Torviscosa (1-1 in rimonta) di avere ancora carattere e di mettere grinta in campo, sinceramente però è sensibilmente calato l'apporto offensivo. Di tutte le partenze quella che sembra pesare di più (anche per mancanza di un sostituto adeguato) è quella di Sabatini. Zanardo pare spaesato, lontano parente del plurigoleador dell'Union Quinto nello scorso campionato. Forse, lo stesso attaccante, si era abituato a fare l'esterno, ruolo in cui Parlato l'ha impiegato per quasi tutta la stagione. Da aggiungere al problema-attacco anche il fatto che, fra le espulsioni di Zanardo e Barbi, ed il giallo del diffidato Dionisi, il Rovigo sarà privo di tre big-senatori nella prossima partita, ad Oderzo contro l'Opitergina. Nelle note positive dell'ultima sfida c'è da registrare l'esordio di Carofiglio, l'ex Lecco ha portato un po' più di sprint sulla sinistra nel corso della ripresa.
In classifica vola il Treviso. La capolista ha vinto 2-1 sul campo del Montecchio Maggiore e si porta a 40 punti dopo 19 giornate. Doppio colpo, vista la concomitante sconfitta dei rivali del Venezia, in vantaggio addirittura 2-0 ad Este e poi raggiunti e superati dalla squadra dell'attaccante ex biancazzurro Agostini. Così i neroverdi del portiere Casini restano a 37 punti, al secondo posto. Terzo rimane il Tamai (sconfitto a Chioggia 2-0) con 33 punti. Il Rovigo non riesce a recuperare almeno la terza posizione e si deve accontentare del quarto posto a 32 punti in coabitazione con lo Jesolo di Paolo Macchia (vittorioso 2-1 a Montebelluna). A ridosso delle prime c'è anche il San Paolo Padova. La squadra che ha battuto il Rovigo mercoledì scorso è a 31 punti, avendo vinto anche a Belluno (0-2 il finale).
In zona salvezza l'Opitergina (prossimo avversario del Rovigo) pareggia 2-2 fuori casa contro la Sanvitese e si trova a 19 punti con il Kras Repen. 18 per Concordia e Montebelluna, con i primi che battono l'Union Quinto 2-1. Chiudono la classifica Belluno, Montecchio e Torviscosa. Il terzetto ha 15 punti.

Simone Chiarion

10 gennaio 2011
enricotv
00venerdì 14 gennaio 2011 22:10
da www.ilgazzettino.it

Allo stadio Gabrielli
oggi torna il metano


Maurizio Romanato
Venerdì 14 Gennaio 2011,
Questa mattina tornerà regolare l’erogazione del gas allo stadio Gabrielli: oggi la squadra dovrebbe potersi allenare e domani la juniores ospitare lo Sterilgarda Castiglione per il campionato nazionale.
Sono stati sistemati da parte dell’assessore comunale Giovanni Cattozzi gli adempimenti necessari a sbloccare l’erogazione e a regolarizzare la situazione. La compagine societaria che ha in gestione il Rovigo aveva provveduto nei giorni scorsi a chiudere le pendenze rimaste aperte per i mesi di novembre e dicembre anche a seguito della caotica settimana di dicembre in cui il Rovigo era stato sballottato nella querelle tra Scerra e Calanca. Il Comune ha fatto fronte agli impegni che si era assunto (analoghi a quelli che ha verso la Rugby Rovigo) da oltre un decennio con l’erogazione del contributo annuale per la gestione e la manutenzione dell’impianto. Dal 2007 il contributo era stato sospeso unilateralmente ed era stato giustamente ripristinato nel 2009. Invece di andare alla società, ma rispettando la finalità con cui era stato approvato dal consiglio comunale e dalla giunta Baratella e confernato da Avezzù, è stato usato per la copertura dell’utenza, sbloccando in tal modo una situazione che stava rischiando di far fare una pessima figura alla città. Figurarsi quale sarebbe stata l’immagine di Rovigo di fronte a squadre giovanili e del massimo livello se lo stadio fosse rimasto inagibile. Già è stato rilevante il danno verso i ragazzi del settore giovanile che non hanno potuto allenarsi, così come alla squadra costretta a chiedere e ricevere disponibilità dal Commenda e dal Monselice per gli allenamenti. D’altro canto, alcune procedure burocratiche avevano interferito sull’iter che ha accumulato alcuni ritardi. Nulla di più dunque di quanto pattuito perchè si è fatto ricorso a quanto già deliberato negli anni 2009 e 2010.


ROVIGO - AMICHEVOLE A MONSELICE
Doukara (2)
e Stendardo
nel 3-1 prova
per Oderzo

Venerdì 14 Gennaio 2011,
(S.Ch.) Nel test a Monselice ieri pomeriggio il Rovigo Calcio ha sconfitto i padroni di casa (al comando del Girone A di Eccellenza) per 3-1. Le reti sono state siglate da Soulymane Doukara (autore di una doppietta) e da Antonio Stentardo (con un bel tiro da fuori area). Carmine Parlato ha provato la formazione anti-Opitergina senza Matteo Dionisi, Andrea Barbi e Paolo Zanardo schierando: Covi, Ruopolo e Niccolini centrali, esterni Chica e Carofiglio; mediani Veronese e Stentardo con Antonelli centrocampista avanzato; Rapella e Doukara larghi in attacco con Giusti unica punta.
Lo stesso Parlato si è riservato, nelle prossime ore, di decidere sul futuro di Francesco Pisano (punta del 1992) e Alessandro Ficara (classe 1991, esterno offensivo) in modo da renderli, eventualmente, disponibili già per la trasferta di Oderzo.
enricotv
00lunedì 17 gennaio 2011 15:32
da www.ilgazzettino.it

Il Rovigo in due minuti
sorpassa l’Opitergina


Lunedì 17 Gennaio 2011,
Vittoria in rimonta del Rovigo che sta sotto per larghi tratti ma in 2’ costruisce il successo con cinismo e praticità. La partita inizia al piccolo trotto con le due squadre che in pratica si studiano per i primi 5’. L’Opitergina si fa vedere con Dall’Acqua al 6’ ma la difesa ospite riesce a sbrogliare. Al 10’ punizione di Dall’Acqua con Covi che para a terra. Sugli sviluppi di un corner, poco dopo, incornata di Nicolini che finisce a lato. Sono fiammate, perchè l’inerzia della gara rimane in equilibrio, anche se il Rovigo pian piano prende campo. Al 18’ punizione di Paolucci, palla che arriva a Dall’Acqua, il quale cerca la conclusione di prima: palla a lato alla sinistra dell’estremo ospite. Al 21’ l’Opitergina si distende: Toso vede Bettiol, il quale sfonda a destra e mette in mezzo col contagiri per Dall’Acqua, che di testa, pur pressato, insacca. A questo punto il Rovigo non ci sta e inizia a collezionare corner: la sfurata si conclude al 28’ con un tentativo di prima da parte di Veronese, alle stelle. Al 30’, dopo una serie di batti e ribatti, Rapella dalla sinistra cerca e trova l’accorrente Antonelli, ma il suo destro non può impensierire Zarotti. Ancora Rovigo: al 36’ gioco di prestigio di Giusti che salta l’uomo, ma viene steso. Punizione dei 25 metri di Antonelli che finisce in angolo. Al 42’ break dei locali con Paolucci che trova Furlan in posizione di ala sinistra: gioco di prestigio su Carofiglio, cross in mezzo, arpionato tuttavia da Covi. Finale di tempo per i locali che cercano con insistenza il raddoppio. Come al 45’ col forcing locale e una serie di tentative ripetuti di Furlan, Martina e Dall’Acqua sempre ribattuti dalla difesa: il primo tempo si chiude così.
La ripresa si apre senza alcun cambio, con l’Opitergina che va vicino al gol in un paio di occasioni. Poi il Rovigo alza il baricentro e Doukara al 5’ ci prova dai 20 metri: Zarotti para a terra. La partita è comunque godibile perchè non cattiva e l’arbitro infatti raramente interviene. Poi Parlato inserisce Grandini per aumentare il peso dell’attacco. E al 10’ proprio Grandini è autore di un sinistro a rientrare di poco alto sopra la traversa. Al 14’ Martina sfugge alla marcatura e si invola sulla sinistra, cross preciso per Furlan che calcia di prima intenzione ma non trova lo specchio della porta. La formazione di Parlato si fa vedere al 17’ con Doukara che suggerisce per Antonelli: la difesa locale riesce salvare all’ultimo. Pochi secondi dopo, ancora cross dalla trequarti di Elitro, con la difesa che in qualche modo allontana il pericolo. Poi Carofiglio spinge sull’acceleratore, si incunea in area e mette in mezzo per Doukara che tutto solo insacca il pareggio. Passano 2’ e Antonelli riceve palla in mezzo all’area e insacca di prima intenzione il clamoroso vantaggio ospite. Shock da parte dei locali che comunque non demordono e con Mastellotto (35’) vanno vicino al pareggio, con la palla finita di poco a lato. L’Opitergina chiude con tre angoli consecutivi, ma non riesce a rendersi pericolosa visto che il Rovigo si chiude a riccio. Ma al 45’ su corner di Paolucci Fardin di testa mette di un soffio sopra la traversa un’occasione d’oro. La partita finisce qui. Il Rovigo resta in alto nella classifica

Lunedì 17 Gennaio 2011,
OPITERGINA-ROVIGO 1-2
GOL: pt 21’ Dall’Acqua; st 25’ Doukara, 27’ Antonelli.
OPITERGINA (4-3-3): Zarotti 6; Toso 6 (31’ st Fardin sv), Niero 5,5, Pasian 6, Bardellotto 6; Bettiol 6, Paolucci 5,5, Mastellotto 6; Dall’Acqua 6,5, Furlan 5,5, Martina 5,5 (20’ st Biondo 5,5). All. Tossani.
ROVIGO (4-3-1-2): Covi 6,5; Chica 6 (8’ st Grandini 6), Niccolini 6, Ruopolo 6, Carofiglio 6,5; Veronese 6 (32’ pt Elitro 6,5), Antonelli 6, Stentardo 6; Rapella 7; Giusti 6 (30’ st Boniardi sv), Doukara 6,5. All.: Parlato.
ARBITRO: Piazza di Trapani, 6. Assistenti: Salvi di Siracusa e Cucè di Messina.
NOTE: terreno in discrete condizioni, sole; ammoniti: Paolucci e Bardellotto (Opitergina) e Stendardo e Boniardi (Rovigo). Calci d’angolo: 6-5 per il Rovigo. Recuperi: 2’ pt.; 5’ st. Spettatori: 200 circa.

Parlato: «Un gruppo
con un grande cuore»


Lunedì 17 Gennaio 2011,
(G.A.R.) Un 2-1 dal sapore quasi epico, una vittoria figlia più del cuore che di schemi e tattiche. Tre punti d’oro che, nonostante la situazione, tengono lassù una squadra in salute. Una squadra che tra l’altro nella panchina lunga ha avuto la sua arma in più. Al termine del match l’allenatore Carmine Parlato beve un sorso d’acqua e dopo il discorso di rito in spogliatoio, esce con il volto disteso. Ha la sigaretta in mano ma non l’accende: lo sguardo è colmo di soddisfazione, le parole misurate, la voce ferma.
Sensazioni? «Nonostante tutte le defezioni che avevamo e se vogliamo per tutte le vicissitudini che ci sono state in settimana, noi c’eravamo. Questo gruppo ha dimostrato ancora una volta, checché se ne dica da parte di qualcuno, di essere principalmente un gruppo di uomini. Perché comunque affrontare quello che stiamo affrontando quest’anno, credetemi, non è facile. Oggi avevamo sette under, i quattro “vecchietti” si sono caricati in spalla tutte le responsabilità. E questo a mio parere è un merito grande, anzi enorme. Sono anche un po’ emozionato per come è arrivata questa vittoria e per come l’abbiamo voluta. Abbiamo gettato davvero il cuore oltre l’ostacolo».
Quale il film della partita? «Se analizziamo lo sviluppo della gara, l’Opitergina ha meritato il primo tempo; è vero: il loro gol è stato caratterizzato da un nostro errore difensivo. Ma credo che abbiano avuto quel pizzico di caparbietà che ha fatto la differenza. Ho provato a cambiare qualcosina già nel primo tempo e stavamo guadagnando qualche metro di campo».
Che ha detto negli spogliatoi? «Ho chiesto ai ragazzi di andare a riprendere la gara, di avere quel coraggio che ho sempre voluto vedere in loro. E ancora una volta hanno dimostrato contro tutto e tutti il loro valore. C’è carattere, c’è spirito di sacrificio, c’è sviluppo della manovra. Un po’ mi meraviglia perché a volte è diffide mettere in campo quanto richiesto. Ma anche con l’Opitergina hanno fatto tutti il loro dovere, abbiamo giocato a volte con un modulo diverso e i ragazzi sono stati straordinari. E abbiamo avuto quella voglia, quasi sfacciataggine, dopo l’1-1 di volere fortissimamente il raddoppio. E questo per loro è un grande complimento».
Quattro giornate a Paolo Zanardo: in settimana molte polemiche… «Credo alla buona fede degli arbitri, ma non c’è dubbio che il livello degli arbitraggi in Serie D lasci molto a desiderare. Non esiste prendere 4 giornate: io spero che quell’arbitro stia fermo per un pezzo perché per errori banali di qualcuno si manda a monte il lavoro di mesi».

enricotv
00mercoledì 19 gennaio 2011 15:11
da www.ilgazzettino.it

CALCIO SERIE D Il percorso per risolvere la questione gas al Gabrielli
Rovigo gioca d’anticipo
Interviene subito la United per garantire la disputa della partita di sabato
Mercoledì 19 Gennaio 2011,
Ormai è più di una settimana che il Rovigo non si cambia negli spogliatoi del Gabrielli per l’interruzione dell’erogazione del gas metano. La squadra (così come alcune giovanili) è costretta a chiedere ospitalità all'hockey su prato per portar avanti l'attività. La situazione è comunque in via di risoluzione, anche se si sono sommati problemi tecnici e burocratici che hanno fatto rinviare di ora in ora la traduzione in pratica di quanto era già accordato. Spiega il direttore generale Andrea Pasquali: «Il presidente della Rovigo United (neonata società che appoggia il Rovigo Calcio srl) Claudio Calanca sarà presente a Rovigo per firmare un accordo con l'Asm già nella giornata di mercoledì. In sostanza pagherà le utenze non saldate dalla vecchia società e ci verrà ripristinato il gas, sistemando la situazione». È la soluzione indispensabile per evitare altre perdite di tempo che intralciano l’attività.
Nel frattempo sul campo Carmine Parlato ha fatto svolgere una seduta a tutta la rosa, tranne a Giovanni Furlanetto e ad Antonio Stentardo. Il capitano continua nel recupero dopo l'infortunio, anche se c'è non una data prevista per il rientro in campionato, mentre Stentardo ha lavorato a parte per un problema muscolare (ma il centrocampista dovrebbe esser regolarmente nell'undici titolare sabato alle 13.30 contro il Tamai). In vista dell'anticipo Parlato quest'oggi farà svolgere una doppia seduta alla squadra, per poi valutare, al termine del lavoro, se far tornare subito in campo i biancazzurri giovedì o se far fare loro solo una rifinitura venerdì. Contro il Tamai rientreranno dalla squalifica Matteo Dionisi (che ha ottimamente giocato sabato scorso con la juniores contro lo Sterilgarda, fornerdo anche l'assist nel gol-vittoria di Gherlinzoni) e Andrea Barbi, mentre Paolo Zanardo sconterà il secondo dei quattro turni di squalifica. Sembra tramontata l'ipotesi di tesserare i giovani Alessandro Ficara (esterno offensivo classe 1991) e Francesco Pisano (punta centrale 1992), rimasti in prova a Rovigo una settimana.
enricotv
00mercoledì 19 gennaio 2011 23:48
www.rovigooggi.it/articolo/2011-01-17/nelle-difficolta-esce-il-carattere-e-torna-la-v...

CALCIO SERIE D Il Rovigo rimane sempre a -8 dalla capolista Treviso
Nelle difficoltà esce il carattere e torna la vittoria

Con tre giocatori esperti fuori per squalifica e dopo una settimana travagliata il Rovigo torna al successo dopo quattro turni. Vincono anche Treviso, Tamai e San Paolo; nell'alta classifica solo il Venezia rallenta, pareggiando con il Kras Repen. Sabato prossimo la squadra di Carmine Parlato gioca l'anticipo, alle 13.30 al Gabrielli contro il Tamai (diretta Rai Sport 1)

Rovigo - Torna al successo il Rovigo di Carmine Parlato, alla prima affermazione del 2011, vittoria per 2-1 ad Oderzo contro l'Opitergina, grazie alle reti di Doukara e Antonelli che ribaltano il vantaggio della squadra di casa.
Il Rovigo così inverte la rotta delle precedenti quattro partite che l'avevano visto assente dal successo. La squadra polesana ha reagito sul campo alla difficoltà di essersi allenata fuori dagli spogliatoi del Gabrielli la settimana scorsa, vista l'assenza di erogazione del gas.
Parlato ha dovuto affrontare questo match senza tre pedine fondamentali, bloccate da squalifica: Matteo Dionisi, Andrea Barbi e Paolo Zanardo. I calciatori del Rovigo hanno reagito alla grande, mostrando carattere, solo con quattro veterani in campo (Niccolini, Ruopolo, Stentardo e Antonelli) e con ben sette under, sono riusciti a trovare la vittoria quando a venti minuti dal termine erano ancora sotto.
Un bel successo che dovrebbe dare morale e rilanciare la squadra, almeno sul campo. In classifica il Rovigo guadagna sul Venezia (bloccato a Trieste dal Kras Repen sul pareggio per 1-1) ma resta a 8 punti dal Treviso capolista.
Il Treviso guarda tutte le avversarie dall'alto al basso, con ben 43 punti dopo 20 giornate, grazie al successo per 3-1 sul Belluno, un ruolino di marcia elevato. Secondo posto per i lagunari con Alessandro Casini in porta, ora distaccati di 4 punti dai trevigiani. Al terzo posto, dopo la netta affermazione per 3-0 sulla Sanvitese, si conferma con 36 punti il Tamai (prossimo avversario del Rovigo nell'anticipo di sabato alle 13.30, diretta su Rai Sport 1). I biancazzurri di Carmine Parlato si trovano al quarto posto con 35 punti, uno in più del San Paolo Padova (roboante 4-0 sul Montebelluna). Il San Donà Jesolo di Paolo Macchia fatica ancora, sale a 33 punti dopo il pari a reti bianche casalingo con l'Este. Il Pordenone si impone 4-2 a Torviscosa e irrompe nell'alta classifica con 32 punti. Distanziato il Chioggia (29 p.), sconfitto 3-2 dal Concordia fuori casa. La Sanvitese, dopo lo scivolone di Tamai, è a 28, un punto sopra l'Este.
Parte bassa della classifica aperta dall'Union Quinto con 23 punti (sconfitto incredibilmente in casa dal Montecchio 1-2). Concordia 21, Kras Repen (che rimonta una rete al Venezia) a 20, Opitergina fermo a 19, un punto in più di Montecchio e Montebelluna. Chiudono Belluno e Torviscosa con 15 punti.
Simone Chiarion
17 gennaio 2011
enricotv
00sabato 22 gennaio 2011 16:55
da www.ilgazzettino.it

Rovigo, operazione sorpasso
Arriva il Tamai (3°) della temibile punta Llullaku. «Match aperto a ogni pronostico»


Sabato 22 Gennaio 2011,
Quest'oggi il Rovigo Calcio scende in campo per la quarta giornata del girone di ritorno di serie D. Dopo il succeso contro l'Opitergina per 2-1 in trasferta torna a giocare nell'anticipo al Gabrielli che va in scena alle 13,30 per esigenza tv (diretta RaiSport 1). Avversario di questa giornata è il Tamai, terzo in classifica, che domenica scorsa ha vinto 3-0 il derby contro la Sanvitese con il capocannoniere Llullaku in grande spolvero.
Attenzione massima per la squadra di Carmine Parlato che segue proprio il Tamai in graduatoria e prova quindi il sorpasso, essendo dietro solamente di un punto. Gli avversari fuori casa sono in netto equilibrio: tre successi, quattro pareggi e tre sconfitte, dieci gol fatti e dieci gol subiti. Di contro il Rovigo in casa ha fatto solo 12 reti (subendone però solo sette) fra le mura amiche, sarà una sfida aperta ad ogni risultato, come conferma il tecnico dei biancazzurri Carmine Parlato: «Vedendo il ritmo delle ultime giornate del Tamai è sicuramente una partita aperta ad ogni pronostico, speriamo di chiuderla con i tre punti per noi. Loro sono molto forti in mezzo al campo, hanno un attacco temibile e dobbiamo stare attenti. Anche noi, però, abbiamo le nostre carte da giocare».
Ha previsto una marcatura «speciale» sulla punta Llullaku, in grande condizione?
«Sicuramente bisogna avere un occhio di riguardo sul capocannoniere. È un ottimo attaccante, ha fatto sedici gol ma non è un merito individuale, quindi cercheremo di bloccare i palloni che potrebbero arrivagli».
È l'occasione per sorpassare gli avversari in classifica: 35 punti contro 36.
«Non facciamo questi conti. Vogliamo far bene, vincere, poi le altre cose sono di poco valore».
Viste le indicazioni degli allenamenti, giocherà Doukara unica punta?
«Vediamo, deciderò all'ultimo momento come sempre, ma ci sono i presupposti».
JUNIORES - Nel pomeriggio anche la Juniores di Adriano Rossignoli sarà impegnata in campionato, i giovani biancazzurri giocheranno a Padova contro il San Paolo.


GABRIELLI ORE 13,30
Zanardo è ancora fuori
Doukara guiderà l’attacco

Sabato 22 Gennaio 2011,
(S. Ch.) Biancazzurri senza Furlatto, D'Elia (infortunati) e Zanardo (alla seconda delle quattro giornate di squalifica) con Doukara unica punta supportato da Rapella, Antonelli e Elitro. Rientrano dalla squalifica Dionisi e Barbi. In difesa gioca Carofiglio esterno sinistro. Probabili formazioni.
ROVIGO CALCIO (4-2-3-1): Covi; Dionisi, Ruopolo, Niccolini (nella foto), Carofiglio; Barbi, Stentardo; Rapella, Antonelli, Elitro; Doukara. All. Parlato.
TAMAI (4-4-2): Zanette; Cussigh, Politti, Giacomini, Zuliani; Maracchi, Giglio, Nonis, Spetic; Llullaku, Piperissa. All. Birtig. (a disposizione: Arbitro: Dario Patrignani di Roma 1, assistenti Massimiliano Rossi di Jesi e Christian Cardinali di Fermo.


Dopo 10 giorni
è tornato il gas
«Grave danno
alle giovanili»


Sabato 22 Gennaio 2011,
Ieri, dopo dieci giorni di assenza, è tornata l'erogazione del gas metano allo Stadio Gabrielli, a seguito dell’incontro fra Asm e Rovigo Calcio (rappresentato da Claudio Calanca della Rovigo United e dal dg Andrea Pasquali).
Il direttore generale Andrea Pasquali torna sull'argomento: «Abbiamo risolto tutto con l'Asm, è tornato il gas allo stadio».
Cosa ha comportato, anche per il settore giovanile, questa chiusura per dieci giorni dell'erogazione del gas? «È stato un gravissimo danno per il settore giovanile, ringraziamo l'hockey su prato e il suo presidente Steffanel che ci ha dato la disponibilità degli spogliatoi anche per i ragazzi».
Com'è il clima del settore giovanile? «A livello giovanile siamo uniti, grazie a chi sta portando avanti questo progetto, con i problemi risolti ci sistemeremo ancora meglio. Terrei a ringraziare in maniera particolare allenatori e addetti ai lavori che hanno sopportato questa situazione fino ad ora».
S.Ch.
enricotv
00venerdì 28 gennaio 2011 19:56
da www.ilgazzettino.it


Calanca: «Collaborazione Rovigo-Delta 2000»

Il numero uno rodigino e la futura rivale. Dondi suo braccio destro si occuperà dei cartelloni al campo
Venerdì 28 Gennaio 2011,
Dopo il pomeriggio di mercoledì, dove il numero uno della Rovigo United ha parlato con la stampa per quasi due ore illustrando le problematiche della gestione biancazzurra, arrivano ulteriori schiarite sul fronte societario del Rovigo Calcio.
Il presidente della Rovigo United ha trovato l'accordo con Francesco Scerra (sempre mercoledì, ma in tarda serata) per la gestione della cartellonistica (in sostanza chi segue la faccenda dedicata agli sponsor che occupano il terreno di gioco e le zone adiacenti al campo del Gabrielli): se ne occuperà Claudio Dondi, definito dallo stesso Calanca il suo «braccio destro».
Calanca, nell'incontro di due giorni fa con i giornalisti, viste le preoccupazioni per le difficoltà oggettive di far calcio in Serie D in Polesine, si augura anche una collaborazione con il Delta 2000, squadra bassopolesana che sta dominando il torneo di Eccellenza. L'obiettivo è la coalizzazione fra varie realtà polesane per poter rilanciare il calcio nella provincia, senza voler «mettersi in concorrenza con il rugby e riportando le famiglie allo stadio», questo l'obiettivo dello staff di Claudio Calanca.
enricotv
00martedì 1 febbraio 2011 14:49
da www.ilgazzettino.it

CALCIO SERIE D I giocatori del Rovigo esigono chiarezza da Calanca
Timori per gli stipendi
A Treviso prova di spessore, ma tutto è condizionato dai fatti societari

Martedì 1 Febbraio 2011,
ROVIGO - Il Rovigo esce da Treviso con la testa alta. Decimato dalle assenze, il team biancazzurro ha disputato una partita di grande spessore in casa della capolista. Il risultato non è stato all’altezza dell’impegno perchè il Rovigo ha pagato il dazio di una certa inesperienza, riscontrata nella prima parte del secondo tempo, quando i padroni di casa hanno trovato la via della rete. In uno schieramento assolutamente inedito, con una coppia centrale difensiva "inventata", ha tenuto testa al Treviso, riuscendo a reagire dopo aver subito il gol. Non poteva esserci la forza di penetrazione adeguata (anche se i tre dell’attacco Doukara, Giusti e il "ripescato" Cazzadore hanno soddisfatto il tecnico Parlato per il comportamento in campo), ma la sconfitta di misura testimonia la forza e il carattere di un gruppo che avrebbe meritato più soddisfazioni.
Non è semplice trovarsi coinvolti nella parte del vaso di coccio in una situazione societaria per diversi aspetti estremamente complicata che ha ricadute quotidiane su problemi quali la garanzia degli stipendi e, più spiccioli, come le utenze e le residenze o la partecipazione serena agli allenamenti. Non si può dimenticare che, di fatto, fino a pochi giorni or sono (cioè fino alla rateizzazione del debito con l’Equitalia) la società è rimasta "paralizzata" e sostanzialmente impossibilitata a operare non reperendo risorse fresche. Gli accordi tra Francesco Scerra e Claudio Calanca (proprietà e gestione) mancati inizialmente sul trasferimento societario, ma concretizzatisi in qualche forma a dicembre, devono diventare operativi e senza dispetti reciproci per garantire la prosecuzione del lavoro sul campo e nel settore giovanile nell’interesse di entrambe le parti. «Indubbiamente - spiega l’allenatore Carmine Parlato - siamo tutti presi da una situazione difficile che presenta aspetti su cui, per tranquillizzarci sul nostro futuro, chiediamo chiarezza in primo luogo a Claudio Calanca che costituisce il riferimento della gestione attuale. Lo incontreremo a breve, speriamo urgentemente, al fine di evitare che aumentino le problematiche e per lavorare con la necessaria serenità». Tanto che potrebbe anche "saltare" l’allenamento odierno pur di accelerare l’incontro.
Maurizio Romanato
enricotv
00mercoledì 2 febbraio 2011 14:56
da www.ilgazzettino.it

Rovigo, tagliato
di nuovo il gas


Maurizio Romanato - Simone Chiarion
Mercoledì 2 Febbraio 2011,
La situazione in cui versa il Rovigo calcio sta assumendo contorni che definire "sconcertanti" o "paradossali" significa usare un eufemismo. Stretto nella morsa del mancato accordo tra Francesco Scerra e Claudio Calanca e praticamente bloccato nei suoi aspetti economici dalla difficoltà di agire per sistemare la situazione economico-finanziaria, il Rovigo sta precipitando in un vortice di problematiche che aggiungono confusione a confusione e avrebbero invece bisogno di una guida certa e sicura per essere dominate.
Alle 12.30 di ieri il personale dell’Asm è tornato allo stadio Gabrielli per interrompere nuovamente l’erogazione del gas metano. Si ripete un disagio vissuto già nei dieci giorni precedenti la partita con il Tamai. Lo stadio è nuovamente "al freddo", perchè dopo la copertura delle bollette che la Rovigo United si era assunta di pagare (novembre e dicembre) e la riapertura del 21 gennaio, non è ancora pervenuta all’azienda del gas la cifra (o l’impegno di spesa) per la copertura del debito arretrato creato dal Rovigo calcio srl. Il Comune si era assunto l’impegno di erogare la somma necessaria prendendola dal contributo che il Rovigo doveva avere per convenzione negli anni 2009 e 2010 e che l’amministrazione non aveva ancora versato per il blocco dovuto alle pendenze della società di Scerra con Equitalia. L’assessore Cattozzi assicura che la prima parte è già stata già versata il 25 gennaio alla Rovigo United dopo l’intesa tra Scerra e l’Equitalia sulla reateizzazione del debito, ma all’Asm non è ancora arrivato nulla e l’azienda è intervenuta bloccando la fornitura.
Ieri la squadra non si è allenata, ufficialmente per un giorno di riposo in più concesso da Carmine Parlato ai giocatori (il tecnico era ugualmente allo stadio, assieme ad una manciata di calciatori). Il riposo aggiuntivo rinvia di un pomeriggio (e solo per la prima squadra) la gestione di una vicenda complicatissima che si aggiunge ai ritardi negli stipendi ai giocatori e allo staff sia tecnico che dei collaboratori senza contare l’organizzazione del settore giovanile.

Claudio Calanca:
«Sto cercando
di garantire
il campionato»


Mercoledì 2 Febbraio 2011,
(S.Ch.) L'assetto societario biancazzurro continua a traballare e tutti, dai collaboratori ai fornitori, dai giocatori allo staff tecnico chiedono insistentemente chiarezza di responsabilità e impegni.
Palleggiandosi le competenze tra vecchia e nuova dirigenza (se così si può dire), si aggravano le questioni aperte. In questa fase, per la gestione della quotidianità si guarda a Claudio Calanca, il cui gruppo nell’accordo di dicembre si era assunto l’onere della gestione del campionato in corso e con cui erano stati stipulati gli accordi.
E Claudio Calanca (presidente della Rovigo United, in trattative dall'estate scorsa per il pasaggio di proprietà del Rovigo Calcio), contattato telefonicamente, dichiara: «Io in mezzo a tutta questa confusione non sto più mediando, in questo momento sto cercando altre figure, delle quali non posso fare il nome in questo frangente, che garantiranno il proseguimento del campionato. Di più non so cosa dire».
«Nelle prossime ore - afferma ancora Calanca - ci saranno ancora incontri con Francesco Scerra (attuale presidente della srl biancazzurra) e di conseguenza si saprà se si potrà andare avanti o meno con le trattative per l’acquisizione della società».


Indispensabili
risorse fresche
per tamponare
l’emergenza


Mercoledì 2 Febbraio 2011,
(S.Ch.) Il periodo di confusione, che sembrava terminato dopo il "terremoto" di Natale, prosegue. Oggi la squadra dovrebbe tornare ad allenarsi, in attesa di un incontro di chiarimento forse domani tra i "dipendenti" e Calanca, ma i problemi di gestione proseguono e non sembra possa esserci immediata, a meno che non giungano forze economicamente fresche per tamponare l’emergenza.
enricotv
00giovedì 3 febbraio 2011 18:08
da www.ilgazzettino.it

Prima pagina

Romanato a pagina II
Crisi del calcio Rovigo,
salvezza in zona Cesarini



Giovedì 3 Febbraio 2011,
La grave crisi economico-finanziaria del Rovigo aggravata dalle difficoltà gestionali connesse ad accordi instabili tra vecchia e nuova società, potrebbe aver trovato una svolta con la ridefinizione dell’intesa tra Scerra e Calanca avvenuta ieri pomeriggio. Basterà per riportare il sereno?
enricotv
00giovedì 3 febbraio 2011 18:13
da www.ilgazzettino.it

RISCHI
Pesanti problematiche
da risolvere di natura
economica e finanziaria

INTESA
Ridefinito l’accordo
per impegni e compiti
tra Scerra e Calanca

Rovigo, spiraglio
tra le difficoltà


Maurizio Romanato
Giovedì 3 Febbraio 2011,
Era desolatamente vuoto, ieri pomeriggio, lo stadio Gabrielli. Al freddo e, di conseguenza, senza i giocatori della prima squadra che non si sono allenati per la seconda giornata consecutiva. La situazione societaria e le difficoltà economico-finanziarie continuano a perseguitare il campionato dei biancazzurri e l’attività del settore giovanile, che doveva allenarsi ieri sera grazie all’ospitalità concessa dai vicini dell’hockey su prato.
Resta difficile il momento del Rovigo, facendo temere scenari catastrofici, anche se dall’incontro che si è svolto ieri nel tardo pomeriggio a Occhiobello tra la Rovigo srl (Scerra e Visentini da una parte) e Claudio Dondi, emissario di Claudio Calanca, dovrebbero essere state prese decisioni che rendono finalmente operativa la famosa delega alla Rovigo United sulla gestione del campionato. Scerra dovrà nel contempo far fronte all’esposizione verso Equitalia. «È stato un incontro costruttivo - spiega Claudio Dondi - sono state definite le competenze per la raccolta pubblicitaria e per gli sponsor e in prospettiva per il nuovo assetto societario. La Rovigo United mantiene gli impegni che si era assunta per la prosecuzione del campionato».
Claudio Dondi sarà il punto di riferimento della Rovigo United. «Se questo sarà l’incarico - spiega Dondi - sarò già da oggi a piena disposizione del Rovigo».
Sembra esistano le condizioni anche economiche per risolvere in tempi brevi le gravi problematiche esistenti a partire dal ripristino dell’erogazione del gas. «Ho contattato - spiega Dondi - subito dopo l’incontro l’allenatore Parlato per riferire della situazione e di conseguenza sulla conferma degli impegni presi anche nei confronti della squadra e dei collaboratori. Non possiamo risolvere con un colpo di spugna tutte le questioni aperte, ma faremo in modo che tutti possano essere tutelati e lavorare con tranquillità».


Incomprensioni personali
e confusione societaria


La trattativa per la cessione è saltata diverse volte
Paralisi per i debiti e gestione diversa dalla proprietà
Giovedì 3 Febbraio 2011,
Il rischio è grande. Incomprensioni personali, situazioni debitorie e organizzative confuse stanno mettendo a repentaglio la più antica società sportiva del Polesine, una tradizione che affonda le sue radici nel 1893 e che non può affondare in una serie di problemi di natura economico-finanziaria. C’è il timore di vivere il calvario del Messina che in serie D non si è presentato in campo. Un’imbarazzo notevole per una città e per la sua rappresentanza nello sport più seguito e amato a livello nazionale.
La questione delle difficoltà economiche che travagliano il Rovigo calcio (utenze, forniture, settore giovanile, alloggi, trasferte, stipendi arretrati) parte da lontano, dal ripescaggio in C2 coincidente con le difficoltà delle aziende del gruppo che fa capo a Francesco Scerra. Un’annata difficilissima senza alcun risultato che ha fatto sentire le conseguenze anche nell’anno successivo in serie D, con la squadra supportata dalla società solo per metà stagione, ma che negli ultimi mesi è andata avanti per forza d’inerzia. La possibilità di un cambiamento societario si è materializzata fin dall’aprile scorso con i contatti intercorsi con una cordata veronese-mantovana rappresentata da Andrea Pasquali. Progetto interessante anche perchè prospettava il potenziamento del settore giovanile e la costruzione di una prima squadra in grado di puntare in alto. È cominciata un’estenuante trattativa tra la Rovigo calcio srl e il nuovo gruppo per un trasferimento societario che più volte è sembrato imminente, addirittura alla firma davanti al notaio. Tutto saltato all’ultimo istante, sia per le difficoltà a quantificare la situazione debitoria del Rovigo calcio srl, sia per la crescente difficoltà a trovare punti d’incontro su interminabili ridiscussioni.
Nel contempo, la squadra guidata da Carmine Parlato, con una rincorsa entusiasmante, è arrivata a dicembre a un solo punto dalla vetta, dopo aver vinto anche a Venezia e Pordenone. Poi, il patatrac, perchè la mancata acquisizione ha indotto Scerra a riprendersi la società, il che ha avuto come conseguenza lo svincolo dei giocatori. Dopo quattro giorni prenatalizi in cui pareva che il Rovigo dovesse completare il torneo con i ragazzini della juniores, l’accordo in extremis tra Scerra e Andrea Pasquali, nel frattempo direttore generale e parte della neonata Rovigo United di Claudio Calanca, ex presidente degli artigiani della Lombardia, che si è assunto la gestione del Rovigo calcio in attesa di contabilizzare la cessione. Recuperati, pur con qualche defezione, molti atleti, si è ripartiti, ma evidentemente l’accordo non era funzionale. A fronte del debito verso Equitalia da parte della vecchia società che ha bloccato ogni attività e diverse possibilità di introiti fino al recente accordo sulla rateizzazione settennale, ci si è trovati di fronte a spese che non venivano onorate perchè non si sapeva a chi spettassero e a difficoltà di avere un interlocutore preciso per le singole questioni. Il cane di due padroni, come si dice, rischia davvero la morte per fame.

I numeri:
Un’azienda
di 118 anni
2500 partite


Giovedì 3 Febbraio 2011,
I numeri del Rovigo. Dal lato sportivo: 118 sono gli anni dall’inizio dell’attività, prima città in Italia (il 29 aprile 1893 con la Società rodigina di ginnastica) oltre 80 i campionati consecutivi disputati, con oltre 2500 partite giocate. Il massimo risultato è stata la vittoria nel campionato di serie C del 1947-48 (che non si tradusse nella promozione in B per la riforma dei campionati). 63mila euro l’incasso record per Rovigo-Spal del dicembre 2006 pur con i limiti dela capienza dello stadio.
Sotto l’aspetto sociale: sono più di una cinquantina sono le persone che lavorano a vario titolo nello staff o nella parte organizzativa, un’azienda di medio livello per le caratteristiche polesane. Circa 150 i ragazzi del settore giovanile che presenta la partecipazione a campionati nazionali, regionali e locali.
Dal punto di vista economico nelle ultime stagioni il Rovigo ha mosso da 600mila a un milione di euro l’anno, lasciando stare l’indotto. 200mila euro l’esposizione verso Equitalia.
Insomma un patrimonio che dev’essere tutelato, ricordando quanto diceva Gianni Brera: «Una città è valutata dalla serie in cui milita la sua squadra di calcio».


enricotv
00venerdì 4 febbraio 2011 14:42
da www.ilgazzettino.it

Rovigo, si riparte
dopo il chiarimento

INCONTRI
Claudio Dondi parla
a squadra e staff
Calanca s’impegna
per riavere il gas

Simone Chiarion
Venerdì 4 Febbraio 2011,
E giunto finalmente il tanto atteso colloquio di chiarimento tra la società di gestione del Rovigo calcio e i vari settori di attività (prima squadra, collaboratori, giovanili). È un altro passo, si spera, verso la "normalizzazione" interna, sebbene anche ieri la squadra non si sia allenata e ancora manchi l'erogazione del gas metano allo stadio.
Alle 14.15 all'interno degli spogliatoi del Gabrielli si sono riuniti i giocatori più esperti, lo staff tecnico e il nuovo collaboratore della Rovigo United Claudio Dondi, "braccio destro" di Claudio Calanca. Fuori dallo spogliatoio i ragazzi più giovani del gruppo, alcuni tifosi e giornalisti, in attesa di notizie dall'incontro fra alcuni componenti della squadra e Dondi. Dopo un paio d'ore di colloquio Claudio Dondi spiega: «Abbiamo trovato un accordo con Francesco Scerra per la collaborazione sugli sponsor reperibili a Rovigo e provincia per poter aiutare la gestione Calanca. Da qui partiremo con un progetto specifico per la soceità, grazie alla delega che domani (oggi per chi legge) Scerra mi firmerà».
Qual è il suo ruolo all'interno del club biancazzurro? «Per ora sono un collaboratore, poi vedremo. In questi giorni farò il punto della situazione con il direttore Andrea Pasquali e poi incontrerò gli sponsor per pianificare il tutto».
Come sistemerete l'aspetto economico con i calciatori e come mai avete incontrato solamente i giocatori esperti e non tutta la squadra? «La squadra ha ritenuto di esser rappresentata dalle persone che hanno in mano lo spogliatoio per capire la validità del nostro progetto. I ragazzi sono stanchi della situazione e mi hanno esposto le loro problematiche e i loro dubbi. La prossima settimana avrò un colloquio con ogni giocatore, singolarmente, per vedere di sanare la loro situazione o di dare garanzie per l'immediato futuro. Potrò fare il tutto dopo che Scerra mi avrà firmato la delega. Nel frattempo ho preso accordi verbali con tutto lo staff, quindi anche con i magazzinieri per i costi di gestione. Dobbiamo far ordine sulla situazione».
E con il settore giovanile come si procederà? «Ho parlato con il responsabile David Sesa ribadendo le nostre posizioni. Attendiamo le prossime ore, ma credo tutto procederà regolarmente». Dondi chiude con un augurio che tutti si fanno: «È ora di vedere i fatti».
Nel tardo pomeriggio Claudio Calanca è arrivato al Gabrielli rassicurando giocatori e staff sulla problematica dell'erogazione del gas metano. Il numero uno della Rovigo United afferma: «Il gas arriverà sicuramente entro domenica grazie al fatto che mi sono impegnato in prima persona. In Comune stanno sistemando le documentazioni per gli accordi».

CALCIO - SERIE D
Dopo 4 giorni di stop oggi allenamento
Venerdì 4 Febbraio 2011,
(S.Ch.) In attesa di vedere la luce nel grigiore generale, dopo l'incontro con il nuovo dirigente Claudio Dondi, mancando i tempi per un allenamento, il gas e la parte organizzativa, la prima squadra biancazzurra ha abbandonato il Gabrielli. Carmine Parlato ha fatto sapere che, salvo imprevisti, i ragazzi torneranno ad allenarsi oggi e domani, alle 14.30, dopo 4 giorni di riposo (dei quali due non previsti).
Il Rovigo domenica attende per il campionato il Città di Concordia, compagine nelle zone pericolose della classifica e quindi particolarmente caricata per l’appuntamento rodigino. Rientreranno dalla squalifica Niccolini, Ruopolo e Stentardo, mancheranno invece Doukara (squalificato per somma di ammonizioni), Zanardo (al quarto turno delle quattro giornate di stop) e gli infortunati Furlanetto e D'Elia. Nel Corcordia sarà assente Della Bianca, 12 gol, fermato dal giudice sportivo.
enricotv
00sabato 5 febbraio 2011 18:10
da www.ilgazzettino.it

Rovigo: gas sì, telefono no
«Tornato il metano, ora riattiveremo le linee». Un solo allenamento per preparare il Concordia


Simone Chirion

Sabato 5 Febbraio 2011,
È tornato il gas, per la seconda volta, allo stadio di calcio Gabrielli di Rovigo. Dopo quattro giorni di assenza, nel pomeriggio di ieri l'acqua calda ha ripreso a scorfrere negli spoglitoi. E c'è stato anche il primo e ultimo allenamento settimanale de Rovigo Calcio.
Carmine Parlato ha fatto comunque cambiare la propria squadra negli ambienti dell'hockey su prato, visto che l'allacciamento del gas è avvenuto nello stesso orario della seduta di allenamento.
Il clima, come si può intuire, non è dei migliori e la situazione societaria incide molto sul morale degli atleti e dello staff, anche se i calciatori, come è giusto sottolineare, in campo non hanno mai tirato indietro la gamba.
Domani in campionato si affronta in casa il Città di Concordia (arbitra Riccardo Chirigu di Carbonia) e, vista la difficoltà organizzative nel lavorare questa settimana, è stato deciso di fare solamente una sessione di allenamento, lasciando la squadra libera per tutto il sabato (ad eccezione dei giovani convocati dalla juniores di Adriano Rossignoli, oggi in campo a Mantova).
Contro il Città di Concordia non ci saranno Soulymane Doukara e Paolo Zanardo (entrambi attaccanti squalificati), in avanti spazio alla coppia composta da Alessandro Giusti e Fabio Cazzadore, mentre Vito Antonelli non ha preso parte all'unico allenamento settimanale per un fastidio muscolare. Il centrocampista si è limitato alle cure del massaggiatore ed è in dubbio per la partita di campionato.
Nel frattempo continuano le rassicurazioni della società attraverso il nuovo collaboratore Claudio Dondi: «È arrivato il gas, mentre internet e le linee telefoniche (operative solo per le chiamate in entrata) riprenderanno presto a funzionare anche in uscita, non so ancora se lunedì o martedì, ma riattiveremo il tutto".
La delega dal presidente del Rovigo Francesco Scerra per operare l'ha ottenuta? «La delega è stata scritta, ma visto che Scerra quest'oggi era impegnato la firmeremo nelle prossime ore».
Senza la firma di questa delega Claudio Dondi non può sottoscrivere contratti con gli sponsor e dare garanzie a tutto lo staff.



CALCIO ROVIGO
La crisi investe anche il vivaio

«Fiducia condizionata a Dondi»
Sabato 5 Febbraio 2011,
ROVIGO - Nel pomeriggio di ieri incontro fra l’aministrare delegato del Rovigo Calcio Claudio Dondi e alcuni esponenti dello staff del settore giovanile per la crisi che ha investo anche questo importante settore dell’attività biancazzurra. Si cerca di fare chiarezza anche per quanto concerne il mondo del vivaio che vive con difficoltà economiche ed organizzative oggettive.
L'allenatore degli allievi Sandro Tessarin: «Dondi ci ha chiesto di andare avanti con il nostro impegno, continuando a collaborare con la società. Si è impegnato in prima persona a risolvere la situazione di disagio in un paio di settimane, quando avrà la disponibilità economica».
Lo staff proseguirà quindi il lavoro? «Per passione continuiamo a occuparci dei giovani però il progetto non è mai decollato. Dondi ha la nostra fiducia, ma a breve termine».
S.Ch.
enricotv
00martedì 8 febbraio 2011 01:14
da www.ilgazzettino.it

Rovigo, finalmente
un motivo per gioire



Maurizio Romanato


Lunedì 7 Febbraio 2011,
Torna il sorriso al Rovigo che, nonostante un solo allenamento effettuato in settimana, stende il Concordia e riagguanta quel successo casalingo che gli mancava da due mesi (2-0 all’Este), risalendo al terzo posto. Al Gabrielli i biancazzurri, facendo leva su un centrocampo a tre molto solido, tengono le redini dell’incontro dal primo al penultimo minuto, lasciando proprio allo scadere la rete della bandiera ai bianconeri di Bisioli. A merito di tutti i protagonisti la constatazione che l’ottimo arbitro Chirigu di Carbonia governa un match correttissimo senza aver bisogno di distribuire ammonizioni.
Rischiava di essere una giornata assai delicata considerate le difficoltà patite durante la settimana, ma i ragazzi di Parlato, rimaneggiati, si sono comportati con grande professionalità e hanno disputato un match di notevole spessore tecnico e agonistico. Il Concordia era reduce da sette punti in tre partite e, ancorchè privo del cannoniere Della Bianca, poteva presentare insidie che i rodigini sono riusciti a non far materializzare. Al primo affondo, e al loro primo e unico calcio d’angolo, infatti, sono già in vantaggio. 5’: Rapella batte per l’imperioso stacco di capitan Ruopolo che s’inserisce proprio al centro della difesa oltremodo statica dei veneziani e insacca sotto la traversa. La reazione degli ospiti, che si affidano a uno schieramento molto folto a centrocampo, è limitata a un corner dell’ex di turno, Alessandro Ballarin (131 presenze nel Rovigo), su cui Covi è attento ad alzare sopra la traversa. Il gioco è saldamente appannaggio del Rovigo, impeccabile in difesa e con le fasi d’interdizione e di proposta affidate a Stentardo, Antonelli e Barbi in gran spolvero. Davanti, le assenze di Zanardo e Doukara sono surrogate da un assetto a tre di cui Cazzadore è il punto di riferimento più avanzato. Proprio l’attaccante gira al volo alto al 26’ e costringe al 37’ Pagotto all’uscita di testa fuori area su lancio di Rapella. Quindi al 41’ s’incarica di raddoppiare. È l’ottimo Stentardo a conquistare metri con caparbietà e a servire Cazzadore che s’infila tra i centrali bianconeri e manda in rete con tunnel su Pagotto in uscita.
Stessa musica nella ripresa con Cazzadore ancora al tiro deviato da un difensore e parato da Pagotto al 4’. Bisoli prova ad accentuare la spinta e manda in campo il più pericoloso dei suoi, Cernesato, che crea qualche imbarazzo a Carofiglio e si presenta due volte alla conclusione a lato in diagonale. Ci prova anche Basso da fuori area al 29’, senza scatenare emozioni. Ben diverse quelle che fornisce al 31’ Cazzadore il quale ruba palla poco oltre la metà campo, si avvede che Pagotto è avanzato e tenta un pallonetto: la sfera colpisce la traversa ed è preda del rientrante estremo difensore. Due minuti soltanto e il Rovigo concretizza ancor più la sua prestazione con la rete di Antonelli: il servizio di Stentardo da posizione centrale è verso destra per Antonelli che in corsa lascia partire un fendente che s’insacca a fil di palo a mezz’altezza dalla parte opposta. A questo punto il Rovigo si rilassa e concede un’opportunità a Basso in quale s’invola verso la rete, ma al momento del tiro è recuperato da Dionisi che favorisce la parata di Covi. Partita chiusa con la "standing ovation" del pubblico per Vito Antonelli e all’ultimo minuto con la gloria per Da Ros che, in azione personale sulla sinistra scaraventa in rete il gol della bandiera.

Lunedì 7 Febbraio 2011,
ROVIGO-CONCORDIA 3-1
GOL: 5'pt Ruopolo, 41'pt Cazzadore; 32'st Antonelli, 45'st Da Ros.
ROVIGO (4-3-3): Covi 6.5; Dionisi 6.5, Niccolini 6.5, Ruopolo 7, Carofiglio 6 (37'st Veronese sv); Barbi 6.5, Antonelli 7 (44'st Ezzaari sv), Stentardo 7.5; Rapella 6.5, Cazzadore 7, Giusti 6 (18'st Elitro 6). All. Parlato. A disp: Mantovani, Boniardi, Layousse, Grandini.
CITTA' DI CONCORDIA (4-5-1): Pagotto 5.5; Greglia 5.5 (22'st Bozzatto 6), Faccinotto 5, Ramos 5, Rosolen 5.5; Dal Cin 5 (1'st Cernesato 6.5), Albanese 6, Boldarin 5 (1'st Da Ros 6), Ballarin 5.5, Zamarian 5.5; Basso 5.5. All. Bisioli. A disp: Bertoni, Zanotel, Scarabello, Sabatelli.
ARBITRO: Chirigu di Carbonia 7 (assistenti Tamburini e Margini).
NOTE: nessun ammonito. Angoli 1-7 (pt 1-3). Recuperi: 1'pt, 0'st. Spettatori 300 circa.

Parlato: «Emergono
le qualità degli uomini»



Lunedì 7 Febbraio 2011,
Finalmente il sorriso in questa domenica negli spogliatoi del Rovigo. Dopo una settimana travagliata con solo un allemento effettuato per le note vicende che hanno portato al chiarimento societario e al ritorno dell’erogazione del gas allo stadio, Carmine Parlato è felice del 3-1 sul Città di Concordia: «I giocatori hanno fatto il loro dovere fino in fondo con grande merito. Questa è l'ulteriore conferma dello splendido gruppo che alleno. Conosco i miei ragazzi, quando si ha a che fare con uomini, gli uomini emergono e dimostrano di essere tali».
L'allenatore poi spiega la sua visione del match: «Noi abbiamo avuto il pallino del gioco, creato molte occasioni. Dopo pochi minuti è arrivato il bel gol di Ruopolo, uno schema su calcio d'angolo che proviamo spesso. La squadra ha poi amministrato bene, nella ripresa gestendo il doppio vantaggio. Buone manovre e solidità difensiva anche se non avrei voluto prendere gol al novantesimo».
Come ha visto la prova di Cazzadore? «Fabio ha avuto la possibilità di giocare e ha fatto bene. Ora è giusto che si goda il gol, però dai prossimi giorni dovrà ricominciare a pedalare».
Un allenamento solo in settimana, un successo così cosa comporta? «Sicuramente il problema si crea ora. I ragazzi dovranno recuperare le energie spese».
Il nuovo dirigente Claudio Dondi si assume ulteriori responsabilità dopo la vittoria: «Abbiamo visto l'impegno che hanno messo in campo i ragazzi, ora tocca a noi fare il resto. Teniamo a ringraziare tutta la società, tutto lo staff ha collaborato a pieno. Questa è una vittoria dell’intero club biancazzurro, non solo della squadra che è scesa in campo».
Aveva perplessità sul rendimento dei ragazzi dopo una settimana così difficile dal punto di vista societario? «Dubbi non ne avevo. Quando ho parlato con loro, ho visto che dai loro occhi c'era voglia di vincere. Mi aspettavo questa reazione in campo».
L'allenatore del Concordia Vinicio Biasioli non si aspettava una partita facile dopo che il Rovigo si era allenato solo una volta nell'ultima settimana: «Nonostante sapessi dei problemi della squadra di Parlato, non pensavo di aver vita facile. Il Rovigo ha dimostrato di avere una grande squadra, con giocatori che sanno gestire il pallone, specie a centrocampo».
Episodio chiave la rete di Ruopolo dopo cinque minuti? «Sì. Il gol subito dopo soli cinque minuti ci ha tagliato le gambe. Avevo impostato la partita in tutt'altra maniera». Un concetto espresso anche dall’ex di turno Alessandro Ballarin, ora al Concordia.
Simone Chiarion

Ruopolo: «Eravamo
tranquilli e decisi»


Lunedì 7 Febbraio 2011,
Protagonista del match è stato Luca Ruopolo. Il difensore e capitano del Rovigo, dopo soli cinque minuti ha sbloccato il risultato. Ruopolo, quanto ha inciso sulla partita il gol realizzato dopo così pochi istanti? «Passare in vantaggio dopo soli cinque minuti è un bel vantaggio. Poi siamo stati bravi a chiudere la partita, non ci hanno impensierito più di tanto».
Si aspettava una vittoria così importante ed una reazione in campo dopo tutte le difficoltà delle ultime giornate? «A livello mentale non avevamo stress. Volevamo divertirci senza forzare. Eravamo tranquilli e decisi per portare a casa il risultato pieno».
Questa vittoria quanto conta? «È la vittoria di tutti e conta molto. È l'ennesima prova di fiducia che abbiamo nei confronti della dirigenza, ma è anche l'ultima. Vediamo ora cosa accadrà nei prossimi giorni».
In gol è andato anche Fabio Cazzadore. L'attaccante biancazzurro ha anche sfiorato la doppietta con una prodezza da metà campo che è terminata sulla parte superiore della traversa: «Nel secondo tempo ero un pò stanco ma ho visto il portiere fuori dai pali e ho provato il palonetto, peccato che la sfera non sia entrata».
Cazzadore, dopo aver ritrovato la maglia del Rovigo domenica scorsa a Treviso in questa giornata ha ritrovato anche il gol. «Ora penserò a cosa fare domenica dopo domenica. Quando sarò chiamato in causa darò sempre il massimo. Sono molto contento per aver segnato, spero di continuare così».
Antonio Stentardo, migliore in campo, commenta così il 3-1 sul Concordia: «Abbiamo ottenuto una vittoria importante. Ci siamo allenati pochissimo ma abbiamo dimostrato di essere una grande squadra. Possiamo giocarcela con tutti».
Oggi Stentardo ha fatto la migliore partita da quando è arrivato in biancazzurro. Concorda? «Personalmente sono contento di come ho giocato, però si può far sempre meglio».
In occasione del 2-0 una sua splendida giocata ha innescato Cazzadore. «Avevo detto a Cazzadore di far movimento verso la porta, lui è stato bravo a segnare il gol».
Cosa significano questi tre punti? «Questa vittoria è tanto importante, ci dà consapevolezza nei nostri mezzi e entusiasmo. C'è ancora molto da fare».
Ma qual è il reale obiettivo di questo Rovigo? «Il nostro obiettivo sono i play-off».
S.Ch.



ZakkTV
00martedì 8 febbraio 2011 18:09
da www.roviooggi.it

CALCIO SERIE D
Il Rovigo supera brillantemente il Città di Concordia 3-1

Tris di gol e reazione sul campo


Dopo una settimana di difficoltà, con un solo allenamento, il Rovigo Calcio domina la partita e travolge il Città di Concordia. In rete Ruopolo, Cazzadore, Antonelli. Terzo posto in classifica (superate San Paolo e Tamai) a dieci punti dal Treviso

Rovigo - Formazione della vigilia confermata con Antonelli che scende in campo dal primo minuto e Cazzadore prima punta con Giusti e Rapella in supporto.

Rovigo subito in vantaggio, al quinto minuto corner di Rapella, Ruopolo svetta di testa e insacca con palla sotto alla traversa. Palla sempre per la squadra di casa, Carofiglio poco prima del quarto d'ora di gioco tenta la conclusione da fuori (di poco a lato). Prova la reazione il Città di Concordia: Basso al 22' da fuori area prova la conclusione che termina a lato. Girata di Cazzadore al 26' che, dal limite, sfiora l'incrocio. Al 41' arriva il raddoppio, Stentardo arpiona una palla a metà campo, si libera di un paio di avversari e lancia Cazzadore che, puntuale, insacca con il portiere in uscita.

Nella ripresa, dopo un doppio cambio degli ospiti, al 4' Giusti serve Cazzadore che impegna il portiere avversario. Insiste la squadra di casa, Antonelli all'8' "telefona" a Pagotto. Sussulto degli ospiti: Cernesato al 14' prova la conclusione da fuori, a lato di poco. Prova ancora Cernesato al 17' con un diagonale che termina a lato. Il Città di Concordia tenta con sporadiche conclusioni di impensierire Covi, ma il pomeriggio del portiere è tranquillo. Al 29' Basso tenta la conclusione, fuori di poco. Al 31' Cazzadore, in giornata di grazia, sfiora l'eurogol: da centrocampo vede il portiere fuori dai pali e trova incredibilmente la traversa. Due minuti più tardi tris del Rovigo. Antonelli trova il pertugio, si incunea e dal limite fa partire un fendente che si insacca dentro la porta di Pagotto. Al 36' Carofiglio tira da fuori, respinge il portiere, Cazzadore si avventa ma l'arbitro fischia un fallo alla giovane punta biancazzurra. Al 38' Basso davanti a Covi viene impnotizzato, recupera Dionisi che, con il portiere, sventa la minaccia. Al 45' Da Ros accorcia le distanze.

Partita corretta, senza nessun ammonito e Rovigo che ritrova il sorriso dopo una settimana travagliata con un solo allenamento. 3-0 netto e evidente, prestazione incoraggiante. Con i tre punti la squadra di Carmine Parlato sale al terzo posto in classifica, anche se resta a dieci punti di distanza dal Treviso (otto dal Venezia secondo).

IL TABELLINO

ROVIGO CALCIO (4-3-3): Covi 6.5; Dionisi 6.5, Niccolini 6.5, Ruopolo 7, Carofiglio 6 (37'st Veronese sv); Barbi 6.5, Antonelli 7 (44'st Ezzaari sv), Stentardo 7.5; Rapella 6.5, Cazzadore 7, Giusti 6 (18'st Elitro 6). All. Parlato (a disp: Mantovani, Boniardi, Layousse, Grandini, Ezzaari).

CITTA' DI CONCORDIA (4-5-1): Pagotto 5.5; Greglia 5.5 (22'st Bozzatto 6), Faccinotto 5, Ramos 5, Rosolen 5.5; Dal Cin 5 (1'st Cernesato 6.5), Albanese 6, Boldarin 5 (1'st Da Ros 6), Ballarin 5.5, Zamarian 5.5; Basso 5.5. All. Bisioli. (a disp: Bertoni, Zanotel, Scarabello, Sabatelli).

ARBITRO: Chirigu di Carbonia (Assistenti Tamburini e Margini) 6.

MARCATORI: 5'pt Ruopolo, 41'pt Cazzadore; 32'st Antonelli, 45'st Da Ros.

Note: angoli 1-7. Recuperi: 1'pt, 0'st. Nessun ammonito. Spettatori 250 circa.

CALCIO SERIE D Le pagelle di Rovigo Città di Concordia 3-1

Stentardo, il migliore in campo

Ottime prestazioni anche di Antonelli e Cazzadore. Tutta la squadra dimostra il valore. Ruopolo, oltre al gol c'è di più

Covi 6.5 - Non ha difficoltà, come non ha colpe sul gol che arriva quando l'arbitro sta per fischiare la fine.

Dionisi 6.5 - Abile sulla fascia destra, raramente consente giocate a Zamarian. Tiene bene la zona di competenza. Si propone anche in avanti. Fra i migliori anche come tenuta atletica.

Niccolini 6.5 - Non ha difficoltà contro Basso. Regge bene dietro.

Ruopolo 7 - Chiude con puntualità e in anticipo. Sblocca la partita con una prodezza area, perfetto inserimento e gol meritato. Oltre alla rete, però, c'è anche molto altro.

Carofiglio 6 - Agile e scattante sul versante sinistro di difesa. Cala nella ripresa.

Barbi 6.5 - Non ha difficoltà nell'impostare la manovra, cerca e trova i passaggi giusti ai compagni.

Antonelli 7 - Altra dimostrazione dell'attaccamento alla maglia del Rovigo da parte del centrocampista barese. In più trova ancora la via della rete. Chapeau.

dal 44'st Ezzaari sv.

Stentardo 7.5 - Mastino del centrocampo. Il secondo gol nasce da una sua grande intuizione. Ruba palla a metà campo e lancia in profondità Cazzadore.

Rapella 6.5 - Da un suo calcio d'angolo nasce il gol di Ruopolo. Puntuale sugli inserimenti e a servire i compagni. Anche lui cala nella ripresa.

Cazzadore 7 - Si muove bene da punta centrale, impegna la retroguardia avversaria. Al 41' trova la rete, si inserisce bene e supera con freddezza il portiere avversario in uscita. Alla mezzora della ripresa sfiora l'eurogol: da centrocampo vede il portiere fuori dai pali e trova incredibilmente la traversa. In giornata di grazia.

Giusti 6 - Si muove sulla sinistra, serve un paio di palloni interessanti a Cazzadore. L'impegno non manca.

dal 18'st Elitro 6 - Entra e fa il suo compito senza sbavature.

CALCIO SERIE D
Il Rovigo con la vittoria contro il Concordia per 3 a 1 i biancazzurri risalgono sul podio

Sorriso ritrovato, terzo posto conquistato

La vittoria contro il Città di Concordia dona nuovamente il sorriso ai biancazzurri e vale il terzo posto in classifica. Le reti di Ruopolo, Cazzadore e Antonelli rilanciano l'ambiente. In testa continua il duello Treviso-Venezia a suon di vittorie.

Rovigo - Dopo una settimana travagliata, piena di tormenti e musi lunghi torna a splendere il sole al Gabrielli. Ieri il Rovigo ha fornito una prestazione convincente, vincendo 3-1 contro il Città di Concordia e senza mai mettere in dubbio la bontà della vittoria. Un successo arrivato per i meriti sul campo, dove in un collettivo ammirevole è emersa la quantità e la qualità di un centrocampista, ovvero Antonio Stentardo. Ma oltre a Stentardo ieri hanno giocato bene anche gli altri uomini che Parlato ha deciso di mettere in campo. I gol sono arrivati da "personaggi" significativi. E forse non è un caso. La prima rete l'ha segnata il capitano Luca Ruopolo, il secondo gol la punta che torna a casa e ritrova la maglia da titolare Fabio Cazzadore e la terza Vito Antonelli, forse l'uomo più amato dalla tifoseria.
Proprio la tifoseria si è resa protagonista di un bel gesto prima della partita. Molti spettatori hanno aderito acquistando delle sciarpe, sostenendo la squadra. L'affetto, anche se gli spettatori non erano tantissimi, da parte del pubblico verso la squadra non è mancato nonostante le dure difficoltà societarie della settimana scorsa. Questo è un segnale positivo e incoraggiante.
Nel frattempo in classifica ormai è lotta a due per la promozione in Serie C, pardon Lega Pro. Treviso sbanca Este (2-1) e si porta a quota 49 dopo 23 giornate, due lunghezze di vantaggio mantenute sul Venezia che ha travolto 6-0 il Torviscosa. Non solo le azzurre di Federation Cup, quindi, vincono la loro partita con risultati tennistici. Terzo posto per il Rovigo che si rilancia in zona play-off. I biancazzurri con 39 punti sono appaiati al San Dona Jesolo (2-0 al San Paolo, scavalcato in classifica). Assieme al San Paolo, con 38, c'è anche il Tamai (roboante 3-3 col Pordenone). In coda, travolto il Torviscosa ultimo con 16, il Belluno perde in casa dal Chioggia e resta penultimo con 18 punti.
Simone Chiarion [SM=x397167]

enricotv
00martedì 8 febbraio 2011 18:37
da www.ilgazzettino.it

Calcio serie D

Il Rovigo in gran spolvero
dà segno di professionalità
e torna a scalare la classifica


Martedì 8 Febbraio 2011,
ROVIGO - Gli applausi che hanno accompagnato il rientro negli spogliatoi del Rovigo hanno avuto quasi un sapore di ringraziamento verso una squadra che ha dato ulteriore segno di una grande professionalità. La prestazione con il Concordia con un successo mai messo in discussione, ha permesso ai biancazzurri di tornare al successo casalingo che mancava da due mesi (2-0 all’Este) e di riposizionarsi al terzo posto della classifica.
I travagli della settimana passata, un solo allenamento, la mancanza, poi rientrata, del gas e le problematiche ancora aperte, non hanno scalfito la volontà di un gruppo che, pur rimaneggiato, ha saputo conquistare tre punti dominando l’incontro. E, forse aumentare il rammarico perchè questa squadra avrebbe avuto tutte le carte in regola per conquistare la promozione immediata se la situazione societaria non fosse diventata così complicata come in quest’ultimo bimestre.
Il segnale della squadra (ma anche del settore giovanile che ha ottenuto successi prestigiosi nel week end) è chiaro: cerchiamo di sistemare le questioni ancora in bilico al più presto possibile in uno spirito di collaborazione che da parte dei ragazzi non è venuto meno. Un segnale compreso dal nuovo "amministratore" Claudio Dondi impegnatosi in un percorso che merita di essere sostenuto.
Dal punto di vista tecnico il 4-3-3 di Parlato ha dato esiti confortanti. Difesa molto ben disposta (ha concesso qualcosa solo nel secondo tempo con Cernesato che ha messo in difficoltà Carofiglio), centrocampo quasi impeccabile dove il trio Barbi, Stentardo Antonelli, ha tenuto il campo con autorità e senza sbavature e un attacco in cui s’è rivisto positivamente Fabio Cazzadore, autore di un gol e di una traversa, ma anche funzionale alle trame di gioco.
Ora bisognerà smaltire la fatica di una partita mal preparata e non è escluso che oggi Parlato conceda un giorno di riposo ulteriore ai suoi ragazzi, o in alternativa, faccia svolgere un lavoro blando. Gli obiettivi play off sono alla portata e con i rientri di Doukara e Zanardo domenica e poi di Furlanetto, il Rovigo potrebbe riacquisire convinzione e ulteriore esperienza. Basta che si creino le condizioni di operare in serenità. In un mese e mezzo all’andata il Rovigo aveva recuperato 10 punti...
Maurizio Romanato
enricotv
00sabato 12 febbraio 2011 13:03
da www.ilgazzettino.it

Il Rovigo si avvicina
a quota 2500 partite


Maurizio Romanato
Venerdì 11 Febbraio 2011,
Si avvicina un prestigioso traguardo per il Rovigo calcio. Il prossimo 20 marzo la trasferta a San Vito al Tagliamento costituirà la 2.500 partita di campionato disputata dalla formazione del capoluogo.
Il traguardo s’intende considerando solo le partite di campionato della stagione regolare, quindi escludendo le 32 partite giocate come finali, spareggi, play off o play out.
Il bilancio al termine dello scorso campionato era di 2472 incontri disputati con la conquista di 2790 punti; le vittorie erano 916, le partite pareggiate 767, quelle perse 789. I gol fatti 3202, quelli subiti 2921. Con la vittoria di domenica scorsa a spese del Concordia, il Rovigo ha incrementato il numero, durante il campionato in corso, di altre 23 gare (portandosi al totale attuale di 2495) con l’aggiunta di 10 vittorie, 9 pareggi e 4 sconfitte, 29 gol realizzati e 19 subiti.
Al consuntivo che parte in maniera continuativa dalla stagione 1927-28, come accennato, andrebbero aggiunti spareggi di varia natura, finali per il titolo, play off, play out per un totale di 32 giocate, 10 vinte, 10 pareggiate, 12 perse, 34 gol fatti, 34 gol subiti.
Al raggiungimento del traguardo statistico per la stagione regolare mancano dunque gli incontri di domenica prossima a Quinto, poi, dopo la sosta del 20 febbraio, la gara interna con il Montecchio, la trasferta a Chioggia e la partita al Gabrielli con il Belluno.
Per la trasferta a Quinto, contro la coriacea formazione di Ermanno Tomei, che all’andata strappò un 1-1 al Gabrielli, Parlato ha fatto svolgere ieri la consueta partitella. Il dato più confortante è la partecipazione, sia pure per pochi minuti, di Giovanni Furlanetto, reduce dal grave infortunio ai legamenti del ginocchio e dalla successiva operazione chirurgica, un altro passo verso il definitivo recupero del capitano. In previsione a Quinto ci sono i rientri degli squalificati Paolo Zanardo e Souleymane Doukara. Zanardo è un ex avendo giocato l’anno scorso a Quinto (18 gol all’attivo). Il Rovigo, che tra l’altro non ha subuto domenica scorsa alcuna ammonizione, così come gli avversari del Concordia, non avrà squalificati, idem per l’Union Quinto.
enricotv
00sabato 12 febbraio 2011 18:03
da www.ilgazzettino.it


CALCIO SERIE D Rovigo recupera Doukara e Zanardo per domani, ma la società è sempre in crisi


Giocatori esasperati
Salta l’allenamento



Simone Chiarion
Sabato 12 Febbraio 2011,
Altra giornata di assoluta confusione all'interno del Rovigo. Ieri la squadra non si è allenata e affida a un comunicato la motivazione del gesto: «La squadra, i tecnici e gli addetti alla prima squadra esprimono il loro disgusto a questa situazione che va avanti dall'estate. A oggi tante chiacchiere e pochi fatti: mancanza di stipendi, alimenti, gas, eccetera. Nonostante ciò la nostra professionalità non è mancata, ma ci costringono a non esprimere, sia negli allenamenti (per la mancanza di soldi per benzina-gasolio), che nelle partite ufficiali, quelle capacità che a oggi (con enormi difficoltà) ha dato a tutta l'Italia un'immagine molto positiva della città di Rovigo. Questa totale mancanza di chiarezza “Calanca-Scerra” non fa altro che peggiorare la situazione per il nostro futuro e per quello del Rovigo. Da parte nostra non faremo mancare la nostra professionalità, rimanendo in attesa di un riscontro immediato, con la speranza che tutti ci aiutino in questo percorso per il bene dello sport e per la città di Rovigo. Ringraziamo tutte quelle persone che ci hanno sostenuto in questo periodo con il loro affetto e sostengo morale».
La situazione è sempre più sconfortante ed è chiaro, come si legge dal comunicato che anche gli stessi giocatori, allenatori, magazzinieri e tutti gli altri, chiedano una maggiore chiarezza. Unico dirigente presente al campo era Giorgio Giuliano, che ha informato i giocatori che lo staff di Scerra ha pagato la prima rata di Equitalia, sbloccando i conti, e che quanto prima farà fronte a quel che spetta ai calciatori fino alla stagione 2009-10, quindi non prendendosi carico della stagione attuale.
In tutto questo caos si fatica da molti mesi a parlare di calcio giocato. Domani il Rovigo scenderà in campo contro l'Union Quinto (nona in classifica con 33 punti), recupera Zanardo e Doukara che rientrano dalla squalifica, però ancora una volta lo spirito sportivo passa in secondo piano.
enricotv
00martedì 15 febbraio 2011 00:32
da www.ilgazzettino.it

Papera nel recupero
condanna il Rovigo


Alberto Duprè

Lunedì 14 Febbraio 2011,
Atroce beffa per il Rovigo che quando stava già assaporando un pareggio più che meritato, si è trovato a mani vuote complice la paperissima del giovane David Covi che si è fatto colpevolmente sfuggire dalle mani un tiro innocuo di Roman Del Prete dalla lunghissima distanza. La sconfitta brucia molto visto che a 10' dal termine la squadra di Parlato conduceva per 1-0 e sembrava in grado di amministrare il risultato. Poi è arrivata la prima incertezza sul cross di Paolini con la difesa che non è riuscita a rinviare favorendo il pareggio di Roman Del Prete. Ed infine il patatrac in pieno recupero. Sul piano del gioco si è visto un buon Rovigo, bravo come sempre a palleggiare facendo girare la palla. In sintesi tutto bene fino all'80'...
Il match inizia con una protesta singolare dei giocatori ospiti. Dopo il calcio d'inizio battuto dall'Union Quinto i calciatori ospiti si schierano sulla lunetta di centrocampo abbracciandosi con i padroni di casa che fanno melina nella propria metà campo. Un'iniziativa polemica presa nei confronti della società di gestione che non paga i rimborsi spese. Dopo 40 secondi la partita inizia a tutti gli effetti anche se bisogna aspettare il 18' per vedere la prima occasione. È Tonizzo che prova a dare la scossa ai locali con una buona azione personale conclusa con una botta di sinistro da fuori area che Covi respinge a pugni chiusi. Dopo 3' si fa vedere in avanti anche il Rovigo ed è subito gol. Antonelli vede Doukara scattare sul filo del fuorigioco e lo lancia: Tomei prova la disperata uscita dai pali ma la punta lo fredda con un chirurgico pallonetto. L'Union a questo punto deve fare la partita ma il centrocampo rodigino fa un gran filtro. Al 27' Roman Del Prete fa partire un cross teso dalla sinistra che costringe Niccolini a rifugiarsi in corner. Al 43' Falco lavora un buon pallone sulla destra e lo crossa teso in area dove Covi dèvia quel tanto che basta per togliere la palla dalla testa di Sartoretto. Nel secondo tempo il copione tattico non cambia con il Quinto sempre alla ricerca del pareggio ed il Rovigo bravo a coprirsi. Al 3' su un cross dalla sinistra di Falco, Tonizzo salta più in alto di tutti ma non riesce a schiacciare la palla che si perde alta. Dopo una fase di stanca al 35' arriva il pareggio. Paolini mette in area un cross basso che la difesa ospite non riesce a rinviare facilitando il tap-in vincente di Roman Del Prete. Poco dopo esce Doukara per Carofiglio con l'intento di dare più copertura sulle sgroppate di Sartoretto. E proprio il neoentrato al 44' ha sui piedi la palla della vittoria. L'ex Paolino Zanardo lavora un buon pallone al limite dell'area e serve sulla sinistra Carofoglio che batte al volo di sinistro colpendo in pieno il palo. E dal possibile successo si passa invece alla sconfitta. Nell'ultimo dei 3' di recupero, quando tutti aspettano solo il fischio finale, Roman Del Prete calcia in porta da oltre 30 metri senza troppe pretese: Covi forse ci va con un po' di sufficienza con la palla che si infila beffarda sotto le sue gambe fra lo stupore generale.

Lunedì 14 Febbraio 2011,
UNION QUINTO - ROVIGO 2-1
GOL: pt 21' Doukara; st 35' e 48' Roman Del Prete.
UNION QUINTO (4-2-3-1): Tomei 6; Sartoretto 7.5, Scappin 6.5 (st 42' Nichele sv), De Checchi 6.5, Stancanelli 6.5; Tonizzo 7, Vidotto 6.5 (st 26' Spadotto 6.5); Salzano 6 (st 23' Morbioli 6.5), Roman Del Prete 7.5, Paolini 6.5; Falco 6. Allenatore: Tomei.
ROVIGO (4-3-3): Covi 4.5; Dionisi 6, Ruopolo 6, Niccolini 6, Elitro 6; Stentardo 6.5 (st 16' Veronese 6), Barbi 6.5, Antonelli 6.5; Rapella 6 (st 19' Cazzadore 6), Doukara 6.5 (st 38' Carofiglio sv), Zanardo 6. Allenatore: Parlato.
ARBITRO: Maggioni di Lecco 5.5.
NOTE Ammoniti: Dionisi, Paolini, Elitro, Covi. Recupero: pt 2', st 3'. Calci d'angolo 6 a 3 per l'Union Quinto. Spettatori 250 circa.

Sciopero di 40 secondi
per scuotere la società


Lunedì 14 Febbraio 2011,
La sconfitta di Quinto pesa come un macigno per il Rovigo che pensava ormai di aver messo al sicuro la vittoria. Già il pareggio andava stretto, figurarsi quanto è bruciato rimanere a mani vuote. La partita era iniziata con 40 secondi di sciopero da parte dei giocatori del Rovigo. Il capitano Luca Ruopolo ne spiega i motivi dimostrando di non avere peli sulla lingua: «Era un segno di protesta per far capire a tutti che siamo messi male! Ci sono molti problemi, tanti giocatori avanzano il rimborso spese dalla stagione scorsa. Tutti si passano le responsabilità, ma intanto i problemi restano. Con questo gesto speriamo che si muova qualcosa, ma ho i miei dubbi. Noi anche oggi ci abbiamo messo il massimo dell'impegno e dell'entusiasmo, di più non possiamo fare».
L'allenatore Carmine Parlato fatica invece a digerire questo brutto ko: «Non dico sia stata una partita incredibile ma quasi. C'era già un grande rammarico per il pareggio, figurarsi poi per la sconfitta».
Sconfitta causata da una papera del vostro portiere.
«Si ma voglio dire a David Covi di non preoccuparsi per questo infortunio, capita anche ai portieri di Serie A. È invece da elogiare per quanto fatto in precedenza, si riprenderà».
Fino all'80' avevate gestito bene la partita, poi cos'è successo?
«Dovevamo avere un po' più di tranquillità nel gestire i minuti finali e avremmo portato a casa la vittoria. Preso il pareggio mancavano solo 10 minuti alla fine e purtroppo è accaduto quell'infortunio. Nel secondo tempo, a parte i gol, non ricordo nessun tiro in porta da parte dell'Union Quinto. In occasione del loro pareggio c'è stato un cross di Paolini che è passato tra mille gambe con i nostri difensori che l'hanno visto solo all'ultimo e non sono riusciti a liberare l'area. Sull'1 a 1 c'è stato il palo colpito da Carofiglio e poco dopo abbiamo preso il raddoppio, gli episodi ci hanno detto male».
Nel secondo tempo non avete lasciato un po' troppo l'iniziativa al Quinto?
«L'Union è stato bravo a non farci giocare perché dovevano rischiare qualcosa in più per raddrizzare la partita. In ogni caso si siamo difesi con trasparenza e linearità, non vedevo tutti questi pericoli prodotti dal Quinto. L'infortunio di Stentardo ci ha poi tolto qualità a centrocampo.
Come mai ha tolto Doukara nel finale?
«Negli ultimi 15' non aveva più forza per spingere. Il ragazzo era molto stanco e Scappin e Sartoretto spingevano sulla destra. Ho voluto dare equilibrio alla squadra inserendo Carofiglio sulla fascia destra».
Alberto Duprè
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:43.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com