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Ricordiamo che in questa sezione si parla del Treviso FBC, solo del Treviso FBC, nient'altro che del Treviso FBC. Qualsiasi altro messaggio non inerente a questi argomenti (ad es. il tifo e la curva) sarà quanto prima cancellato.


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Situazioni fallimentari, campionati riformati e ripescaggi

Ultimo Aggiornamento: 31/07/2014 00:03
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01/04/2010 12:09
 
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Topic riservato alle squadre delle categorie fino alla serie D che stanno fallendo (o sono fallite), in modo tale da essere informati su un possibile nostro ripescaggio in D (o anche in C2, visto che si parla anche di questo).


Allora qualche settimana fa, il Rimini è stato scaricato dalla Cocif.

www.romagnaoggi.it/rimini/2010/3/3/153590/

La Cocif lascia il Rimini Calcio

3 Marzo 2010 - 19.42 (Ultima Modifica: 03 Marzo 2010)

La Cocif lascia il Rimini Calcio. Lo ha annunciato in una conferenza stampa l'avvocato Giovanni Boldrini, portavoce dell'azienda di Longiano. "E' una decisione traumatica che non deriva dalla contestazione dei tifosi ma decisa dalla cooperativa", ha detto. Il patron biancorosso ha tenuto ad evidenziare che il Rimini potrà iscriversi al prossimo campionato qualora si presentassero acquirenti seri disposti a rilevare la società, per evitare quanto successo al Basket Rimini.

Boldrini ha garantito che non cederà la società "in mano a gente che non ha capacità e possibilità di portare avanti il Rimini. Ho avuto anche mandato dalla Cocif di condurre eventuali trattative. Quindi gli eventuali interessati potranno rivolgersi a me". L'avvocato ha poi assicurato i giocatori. "Possono stare tranquilli, avranno gli stipendi fino alla fine. Così come coloro che hanno rapporti con la Rimini Calcio".

"Capisco che

è una situazione traumatica, però capisco anche che era in procinto di arrivare, che ormai la strada fosse incanalata verso questa situazione credo che tutti l'avessimo capito - ha aggiunto Boldrini -. La contestazione dei tifosi non ha accelerato niente, questa è una decisione della Cooperativa, ne del Presidente Benedettini e nemmeno del Direttore Generale di Cocif Cataldo, ribadisco della Cooperativa. La Cocif per 14 anni non ha mai chiesto niente e niente gli è mai stato dato, ma se anche avesse chiesto probabilmente non avrebbe ottenuto nulla".

L'avvocato ha ribadito che "la decisione è irrevocabile, ma se la squadra dovesse andare in serie B a quel punto sarebbe più facile trovare un acquirente. Sia l'anno scorso che negli altri anni ci sono stati ripetuti contatti tra i dirigenti Cocif e l'amministrazione. Incontri che non hanno portato a nulla e questa decisione della Cocif penso che il Sindaco l'apprenderà dalla stampa. I giocatori ed lo staff tecnico sono invece stati già informati".






Notizia di oggi, anzi di ieri, la Pro Sesto è stata dichiarata fallita

sport.repubblica.it/news/sport/calcio-2a-divisione-tribunale-monza-dichiara-fallita-pro-sesto...

Milano, 18:38
CALCIO, 2/A DIVISIONE: TRIBUNALE MONZA DICHIARA FALLITA PRO SESTO
"La Pro Sesto è fallita". A renderlo noto è 'sestonotizie.it', quotidiano on line di Sesto San Giovanni (Milano). La sentenza, che riguarda il club calcistico di Lega Pro Seconda Divisione che nel 2013 dovrebbe celebrare il centenario, è stata emessa oggi dal Tribunale di Monza, attraverso il giudice Alida Palucoski. "Da oggi - si legge- la società biancoceleste passa nelle mani dei curatori fallimentari Maurizio Oggioni e Pino Sorrentino, già incaricati qualche anno fa di seguire il fallimento del Monza calcio". Dopo tutte le procedure del caso (comprese le perizie necessarie per dare un valore al titolo sportivo), la Pro Sesto verrà messa all'asta.
(31/03/2010) (Spr)






Il Mantova non ha rispettato la scadenza per il pagamento degli stipendi, esattamente come noi l'anno scorso.
E' risaputo che Lori sia in crisi con la sua azienda...


www.gazzetta.it/notizie-ultima-ora/Calcio/Calcio-Mantova-giocatori-stipendio/01-04-2010/2-A_0000941...

Ultim'ora
Calcio: Mantova, giocatori senza stipendio

MANTOVA - Il Mantova non ha rispettato la scadenza di fine marzo per saldare gli stipendi dei giocatori relativi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2009: ne da' notizia un comunicato della stessa societa' biancorossa. ''Il presidente Fabrizio Lori - si legge in una nota - comunica che essendo in atto una riorganizzazione aziendale, si e' resa necessaria una revisione del normale ciclo finanziario che ha portato ad una dilazione dei termini di pagamento". (RCD)


01/04/2010 12:19
 
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Lori oltre alla crisi economica mondiale che ha colpito anche le sue aziende (Nuova Pansac su tutte), paga anche le spese sostenute gli anni scorso con il Mantova...la campagna acquisti di due anni fa mi ha ricordato molto quella di Setten nell'estate 2007: grandi acquisti, grandi nomi, ma giocatori con limiti d'età evidenti.
Il fatto che questa estate abbiano preso Serena per la panchina fa capire come già mesi fa fosse critica la situazione. E non è mai stato esonerato, nemmeno quando il Mantova era penultimo staccato dalle altre squadre in lotta per la salvezza.

Se retrocedano dubito che riusciranno a evitare il crack societario.
01/04/2010 12:28
 
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Re:
ZakkTV, 01/04/2010 12.19:

Lori oltre alla crisi economica mondiale che ha colpito anche le sue aziende (Nuova Pansac su tutte), paga anche le spese sostenute gli anni scorso con il Mantova...la campagna acquisti di due anni fa mi ha ricordato molto quella di Setten nell'estate 2007: grandi acquisti, grandi nomi, ma giocatori con limiti d'età evidenti.

Se retrocedano dubito che riusciranno a evitare il crack societario.




Faceva tanto il figo con la sua capigliatura folta,paga e retrocedi! [SM=x397215]
01/04/2010 13:05
 
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Cominciando dalla B...

da www.sky.it

La resa di Comue e Provincia. Si rischia il fallimento

Gallipoli si mobilita per evitare la fine ingloriosa del suo sogno calcistico. Un drammatico epilogo che si concretizzerebbe se, come sembra possibile, dovesse scattare la liquidazione per la società del presidente Daniele D’Odorico asfissiata da un bilancio deficitario. Uno scenario nefasto, ma più che realistico, considerato che le attuali passività per circa 3milioni di euro sono destinate a lievitare fino a 4 milioni entro giugno, come trapela da ambienti societari.

LA MOBILITAZIONE - A conti fatti, per arrivare alla fine del campionato di serie B servono 2 milioni di euro che la proprietà non sa dove andare a prendere. E allora, nel tentativo di evitare la catastrofe, il direttore generale del sodalizio giallorosso, Pino Iodice, ha predisposto un piano di salvataggio che prevede la costituzione di un comitato il cui compito sarà quello di reperire le risorse economiche necessarie per centrare l’obiettivo minimo: consentire alla squadra di presentarsi in campo nelle prossime partite. Poi si vedrà. E sì, perché da oggi in avanti anche affrontare le spese per le trasferte potrebbe essere un problema insormontabile. E’ lo stesso Iodice ad annunciare che, oltre a lui, del comitato faranno parte fin dall’inizio l’ex vice presidente della società, Antonio Vallebona, e l’ex direttore sportivo Danilo Pagni. Ma le porte sono aperte a chiunque voglia dare una mano. Persino spalancate all’onorevole Vincenzo Barba, l’uomo che ha condotto il «Gallo» tra i cadetti per poi passare il testimone a D’Odorico. Dal parlamentare, intanto, non arriva nessun segnale. Chi fa sentire la sua voce è, invece, il sindaco di Gallipoli, Giuseppe Venneri. Dice: «Mi dispiace molto di questa situazione, ma 2milioni di euro sono tanti e non so se il tessuto economico gallipolino possa permettersi, sotto questi chiari di luna, uno sforzo di tal genere». Contributi pubblici, in questo periodo di forte sofferenza per i bilanci degli enti, sono esclusi in modo categorico. Lo conferma il presidente della Provincia Antonio Gabellone. Che, però, lancia un appello: «Dobbiamo fare fronte comune per chiamare a raccolta gli sportivi salentini perché contribuiscano alla causa del Gallipoli anche con una piccola sottoscrizione». L’imprenditore Attilio Caputo, titolare della catena alberghiera «Caroli Hotels», con tre alberghi a Gallipoli, propone «un incontro pubblico per discutere della possibilità di un azionariato diffuso, sull’esempio di quanto già accaduto per alcuni club stranieri».


TIFOSI E IMPRENDITORI - La «Caroli Hotels» è stata match sponsor del Gallipoli e mette a disposizione della società giallorossa le sue strutture ricettive in occasione di tutti i ritiri pre-partita, ospitando, tra prima squadra e giovanili, almeno un centinaio di persone. «E’ il contributo che abbiamo voluto dare alla causa - commenta lo stesso Caputo - offrendo servizi alberghieri e di ristorazione prima presso il Club Bellavista e poi all’Ecoresort Le Sirené». Giorgio Della Ducata, uno dei leader del tifo organizzato, accusa: «Dal Comune non abbiamo mai visto un gesto costruttivo, come è avvenuto a Taranto e a Crotone. I nostri amministratori avrebbero dovuto rinunciare allo stipendio per un mese e devolvere il ricavato alla squadra. Invece, solo chiacchiere, mentre l’Italia intera ci deride».

Anche la Salernitana rischia seriamente il fallimento e la serie D, però non riesco a copiarlo, questa è la fonte

www.resport.it/leggiarticolo2.asp?idarticolo=46841


Altre situazioni fallimentari in Lega Pro...

da www.calciomercato.com


Lega Pro: Rodengo a rischio chiusura[


11:40 del 16 marzo

Rischio fallimento per il Rodengo Saiano (Lega Pro - 2a divisione). Il presidente Ferrari ha lanciato l'allarme: "Entro 15 giorni dovremo prendere una decisione importante, esiste la possibilità di chiudere bottega. La nostra società vive sulle sponsorizzazioni, ma se le aziende chiudono e licenziano i propri dipendenti, non possono più investire nel calcio".

C.G.




Anche il Lumezzane è a rischio. Non sono riuscito a trovare notizie recenti, ma non penso che siano riusciti a risolvere del tutto la loro situazione finanziaria. Intanto altre squadre continuano ad essere deferite per irregolarità amministrative, un pò di notizie...

da www.tuttomercatoweb.com

LEGA PRO


Lumezzane a rischio fallimento

29.11.2009 12.27 di Antonio Vitiello articolo letto 2645 volte
Fonte: ansa


Fresco di impresa in Coppa Italia contro l'Atalanta, il Lumezzane (squadra di prima divisione) rischia il fallimento. Il Tribunale di Brescia ha accolto tre decreti ingiuntivi presentati da tre degli ex soci del club bresciano: tra questi figura anche l'ex presidente del Lumezzane nonche' numero 2 di Confindustria Aldo Bonomi. Le ingiunzioni ammontano a circa 400.000 euro ciascuna. L'ultimatum fissato dal tribunale per il pagamento e' il prossimo 7 dicembre.



LEGA PRO


Covisoc: deferite quattro squadre di Lega Pro

31.03.2010 15.54 di Matteo Bursi articolo letto 2613 volte

Come comunicato dalla FIGC, il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della COVISOC, ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale quattro club di Lega Pro: Olbia, Potenza, Legnano e Itala San Marco. Il deferimento giunge in seguito alla mancata attestazione nei termini previsti dei pagamenti degli stipendi e dei contributi annessi per le mensilità di luglio, agosto e settembre 2009.


LEGA PRO

Scafatese, il presidente Mascolo alza bandiera bianca
22.03.2010 17.15 di Stefano Sica articolo letto 2091 volte

"Non ho più alcun rapporto con gli altri componenti del club, ad eccezione di Scarlato". Il presidente della Scafatese, Leonardo Mascolo, annuncia un possibile disimpegno a fine stagione dopo che diversi soci, che lo avevano affiancato ad inizio campionato, si sono tirati indietro: "Non sarò più il presidente della squadra. E neanche immagino quale possa essere un futuro per questa società, visto che anche Scarlato appare stanco". Il sodalizio canarino è infatti indebitato (con i giocatori che reclamano alcune spettanze arretrate) e non è escluso che il titolo sportivo venga girato al sindaco cittadino.

[Modificato da ZakkTV 01/04/2010 13:06]
01/04/2010 13:06
 
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zonta anca el potensa forse

Treeeeeeeeviiiiiiisoooooo

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01/04/2010 13:10
 
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Re:
Il Potenza è praticamente fallito, se useranno lo stesso criterio usato l'estate scorsa dovrebbe partire dall'Eccellenza [SM=g2172102]
01/04/2010 13:22
 
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Il fatto che tante squadre di B o di Prima Divisione possano fallire non penso possa a noi interessare per un nostro ripescaggio in quanto la maggior parte di queste ripartirà poi dalla D (quindi nessun vantaggio per noi) mentre per l'eventuale c2 rimango della mia idea che è assolutamente impossibile
Anch'io penso invece che sia certo al 99% il ripescaggio in D anche perchè si tratta di un campionato dilettantistico e non hanno problemi (vedi ultimi anni) a fare gironi da 20 o dispari per accontentare tutti quindi se ci sarà la volontà faremo comunque la D indipendentemente da fallimenti o meno di altre squadre

Treviso 2012-2013: la peggior squadra biancoceleste di sempre
T.N.: il peggior soggetto che si sia mai avvicinato al calcio Treviso
01/04/2010 13:29
 
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Re: Re:
ZakkTV, 01/04/2010 13.10:

Il Potenza è praticamente fallito, se useranno lo stesso criterio usato l'estate scorsa dovrebbe partire dall'Eccellenza [SM=g2172102]




eh abbiamo scritto i messaggi contemporaneamente, quindi il tuo non lo aveva ancora letto [SM=x397164]

Treeeeeeeeviiiiiiisoooooo

[SM=x397192]
01/04/2010 16:01
 
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Breve (parziale) off-topic:
ieri sera ho conosciuto un ragazzo di Licata (Palermo), la cui squadra è recentemente fallita (mi ha detto che negli anni '80 era addirittura in Serie B). Dico questo perché, se non ho capito male, il nostro De Lazzari ha lavorato anche a Licata [SM=g2172028]

ALBERTOSAURO = il custode della cripta

FACEBOOK -> www.facebook.com/alberto.zamprogno
YOUTUBE -> Video Treviso 2006-2009 -> www.youtube.com/albertosauro87
PELLEOSSA, Brividi e polvere con... -> www.tuttopelleossa.wordpress.com
HATTRICK, sito ufficiale Sauro FBC -> www.ht-arena.com/saurofbc


Archivio Storico Personale (aggiornato a: Treviso - Virtus Entella del 13/01/13)
relativamente al Treviso tra Serie A, B, C1, C2, D, Eccellenza, Coppa Italia, Supercoppe e Play-off vari dall'anno 2000:
- Partite viste dal vivo in totale: 226 -> Vittorie: 78 / Pareggi: 82 / Sconfitte: 66
- Gol fatti: 274 / Gol subiti: 234 -> Per un totale di 508 reti
- Avversari visti: 110 -> I più visti: Vicenza (7 volte), AlbinoLeffe e Mantova (6)
- Trasferte: 53 -> Le più gettonate: Mantova e Vicenza (3 volte)
- Gare ufficiali tra club professionistici viste dal vivo e in assenza del Treviso in campo: 0
- Massimo periodo senza nessuna assenza al Tenni: dal Nov 2007 al Gen 2011 / in trasferta: dal Mag 2009 al Dic 2010

01/04/2010 18:05
 
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Re:
Il custode della cripta, 01/04/2010 16.01:

Breve (parziale) off-topic:
ieri sera ho conosciuto un ragazzo di Licata (Palermo), la cui squadra è recentemente fallita (mi ha detto che negli anni '80 era addirittura in Serie B). Dico questo perché, se non ho capito male, il nostro De Lazzari ha lavorato anche a Licata [SM=g2172028]




Tutto giusto, tranne che Licata è in provincia di Agrigento [SM=x397171]

centro storico, 13/08/2009 12.35
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è fatta è fatta è fatta
01/04/2010 20:36
 
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Re: Re:
MatteoTV, 01/04/2010 18.05:




Tutto giusto, tranne che Licata è in provincia di Agrigento [SM=x397171]




Lo scopro ora [SM=g2172027]

ALBERTOSAURO = il custode della cripta

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25/04/2010 00:05
 
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Mantova, 21:51
CALCIO, MANTOVA: GIOCATORI PENSANO A MESSA IN MORA
Sempre più nera la situazione in casa Mantova: il presidente Lori aveva assicurato ai giocatori che oggi avrebbe pagato gli stipendi arretrati da ottobre, ma il versamento è nuovamente slittato a data da destinarsi. A questo punto non è da escludere la messa in mora del club da parte dei giocatori. Perfettamente riuscito, nel frattempo, l'intervento al ginocchio destro a cui si è sottoposto l'attaccante Maurizio Nassi, cui è stato asportato il menisco: ne avrà per un mese. 19 i convocati del tecnico Serena per il match col Cittadella: torna il difensore Esposito, che sembra però destinato alla tribuna. Assenti gli infortunati Grauso, Nicco, Mendy, Mondini, Cavalli e Rizzi.


25/04/2010 00:50
 
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Stasera leggeva Mattino di Padova e Gazzettino riguardo la situazione di Mantova...Lori avrebbe ammesso trattative per la cessione. Può anche essere, ma chi in questi anni investirebbe su un club indebitato ? A Treviso abbiamo visto che tipo di personaggi sono passati...
Io penso che il Mantova sia spacciato, per non parlare del Gallipoli.

Una cosa è certa, quest'anno non chiuderanno un occhio in Lega, chi è messo male fallirà. Se avete letto l'articolo di stamattina sulla Tribuna, stanno pensando a una riforma dei campionati con riduzione delle squadre, dunque ripescaggi non ce ne saranno molti...

Riassunto (molto incompleto) situazione fallimentari:

Serie B

Gallipoli
Mantova
Salernitana

Lega Pro

Alessandria
Perugia
Foggia
Taranto
Pro Vercelli
Canavese
Legnano
Potenza
Scafatese
Noicattaro
Barletta
Gela
Manfredonia
Brindisi

Serie D

Igea Virtus
Pro Sesto
Angri
Rivoli
Sestrese
Derthona
25/04/2010 01:21
 
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ci gioca un mio amico nel Gallipoli che conosco da quando siamo piccoli, l'ho visto tempo fa e mi ha detto che non prende soldi e che non pensava di trovarsi cosi male visto che è in prestito da una squadra di serie A.
gli ho raccontato del nostro treviso l'anno scorso e mi ha fatto capire che la situazione è la stessa e che alcuni ex del treviso sono scappati nel mercato invernale per non fare la stessa fine.
gli ho chiesto se riesce ad avere maglie perche lui adora scambiarle a fine partita come ricordo ma non le possono dar via perche non ne hanno (SITUAZIONE IDENTICA AL TREVISO).
ragazzi ma l'Ascoli che l'anno scorso stava messo malissimo quasi peggio del Treviso come fa a star messo bene economicamente ora?


la mia collezione di maglie del grande TREVISO FBC1993 ed altro su FACEBOOK:
http://www.facebook.com/media/albums/?id=100002307547347


25/04/2010 12:29
 
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vedendo questo quadra, qualcuno dovrebbe capire che forse è ora di abbattere i costi. vedere ogni anno decine di squadre che spariscono e ripartono in basso fa veramente male

AVANTI BLU!


25/04/2010 12:48
 
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Re:
ZakkTV, 25/04/2010 0.50:

Stasera leggeva Mattino di Padova e Gazzettino riguardo la situazione di Mantova...Lori avrebbe ammesso trattative per la cessione. Può anche essere, ma chi in questi anni investirebbe su un club indebitato ? A Treviso abbiamo visto che tipo di personaggi sono passati...
Io penso che il Mantova sia spacciato, per non parlare del Gallipoli.

Secondo me il Mantova ha molti meno debiti rispetto al vecchio Treviso.
Per questo, secondo me la cessione della loro società non è un ipotesi remota, anche se la vedo dura.
Dove hai preso la lista delle squadre in difficoltà economica?


25/04/2010 14:08
 
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Re: Re:
enricoutv83, 25/04/2010 12.48:


Dove hai preso la lista delle squadre in difficoltà economica?




Oh, era scritto sul forum dell'eccellenza, non era un articolo.
25/04/2010 14:10
 
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Re: Re: Re:
ZakkTV, 25/04/2010 14.08:




Oh, era scritto sul forum dell'eccellenza, non era un articolo.

L'ho chiesto per curiosità, non che non mi fidassi.


26/04/2010 00:35
 
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Sul Gallipoli, ieri in casa ha giocato con le maglie bianche da trasferta invece che con quelle giallorosse...mi ricorda noi dodici mesi fa.
Sul Mantova, per me a giugno cala il sipario. Lori che rimanda gli stipendi e la squadra che becca sei peri.

centro storico, 13/08/2009 12.35
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è fatta è fatta è fatta
27/04/2010 19:19
 
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Come detto, il Perugia rischia il secondo fallimento in cinque anni...

dal sito de La Nazione Umbria

Perugia nel caos
Rischio fallimento


Lucio Lo Sole è l’imprenditore che ha avanzato l’istanza di fallimento del Perugia calcio. Racconta la sua storia e il prestito di 16 milioni di euro

Perugia, 23 marzo 2010 - Ricordate i "furbetti del quartierino" di qualche anno fa? Quei palazzinari romani che tentavano le scalate a destra e a manca? La storia di queste ore sembra avere tante similitudini: un giro vorticoso di milioni di euro, di assegni protestati, di garanzie fasulle, di banche che si espongono e che poi vogliono rientrare. Ma soprattutto con personaggi del tipo: voglio ma non posso, ma voglio... Di mezzo Leonardo Covarelli, qualche anno fa astro nascente della finanza e del mondo immobiliare, attuale presidente del Perugia, e altri imprenditori. Come Lucio Lo Sole, che appena cinque anni, si inventò, da buon mecenate, l’Antica Libreria Romana, in via dei Prefetti, a Roma. Un fiore all’occhiello nella carriera imprenditoriale. E adesso questa storia. Deciderà il Giudice.

"Mi ha rovinato". Lucio Lo Sole, romano, ha sessanta anni, una lunga carriera di imprenditore fornendo servizi a ospedali e alberghi. Aveva una solida credibilità negli ambienti della capitale. Poi l’incontro con Leonardo Covarelli, nel luglio del 2008. "L’avevo conosciuto una decina d’anni fa, c’era stata una compravendita di appartamenti e tutto era andato liscio - racconta Lo Sole -. Poi un paio d’anni fa ero in ospedale, ero anche in fin di vita, e arrivò con alcuni direttori di banche chiedendomi una cortesia: di prestargli dei soldi, garantendomi che avrebbe ripianato tutto. Detti le garanzie alle banche in modo che gli venissero dati i soldi. Tanti, quasi 16 milioni di euro. Che fesso...".

E poi cosa accadde?

"Mi aveva dato degli assegni in garanzia, poi tutti protestati. Io avevo garantito con tanti dei miei immobili, anche dei miei familiari. Da mesi la situazione è precipitata e le conseguenze le ho avute anche a livello familiare".

Ma come si fa a prestare tanti soldi? 14-16 milioni hanno la coda lunga...

"Veniva in ospedale con figure di primo piano di istituti bancari e mi sono fidato. La MB banca di Milano, con la Banca di Bientina che adesso è sotto commissariamento proprio per i giochetti del signor Covarelli. Io l’ho fatto senza scopo di lucro: non ho mai prestato i soldi a nessuno in vita mia, so com’è il mondo degli usurai e io non l’ho mai fatto. Ho 60 anni, quasi in pensione e volevo vivere in pace. Diceva che avrebbe sistemato tutto e mi sono fidato. Tra l’altro l’altra sera mi ha telefonato un altro industriale toscano: anche a lui deve restituire 2,3 milioni e anche lui mi ha preannunciato che attiverà la richiesta per la procedura di fallimento".



Adesso che può succedere?


"Ho chiesto l’istanza di fallimento per lui e per suo suocero (Dino De Megni, ndr). Io non gli ho prestato i soldi per avere nè la MAS e nè il Perugia calcio. Ho ipotecato tutto quello che avevo e adesso mi ritrovo così. Deciderà il giudice. In Tribunale hanno tutta la documentazione: è un lunga storia che non posso descriverle per intero".


Ora quali sono le sue attività?
"Sto cercando di risollevarmi. Ho riaperto un consorzio fornendo servizi. Ma quel signore mi ha rovinato".


Ha mai pensato seriamente di rilevare il Perugia per attenuare questa situazione?
"Il Perugia non mi è mai interessato. Io devo recuperare almeno in parte queste perdite, ero disposto anche a transare al 50 per cento, purchè lui si accollasse i problemi con le banche che mi ha scaricato addosso. Ma quel signore non voglio più vederlo e nemmeno passerò più da quelle parti".

Covarelli aveva cercato di coinvolgere Lucio Lo Sole anche nel salvataggio del Pisa un anno fa, in una cordata capeggiata da Lamberto Piovanelli, ex bandiera del club pisano ed ex attaccante del Perugia. Ma in quell’occasione l’operazione naufragò, l’imprendotore romano annusò qualcosa che non andava e si chiamò fuori. A Pisa, intanto, restano in piedi tutte le vicende che hanno portato al fallimento del club, in cui è coinvolto l’altro costruttore romano Pomponi, al quale Covarelli aveva ceduto la società.

Stefano Dottori


LA REPLICA DI COVARELLI:

Il presidente del Perugia, Leonardo Covarelli, si affida ad uno stringato comunicato per rispondere all’istanza di fallimento contro il Perugia calcio presentata dall’immobiliarista romano Lucio Lo Sole. "Riguardo a ricorrenti indiscrezioni di cui si sta verificando la provenienza, il Perugia Calcio, pur nel riserbo necessario, precisa che nessuna comunicazione è pervenuta dalle autorità competenti - si legge nella nota del club di Pian di Massiano - . La Società sta valutando le opportune forme di tutela, ribadendo la propria tranquillità in merito".



Non una parola di più. Il numero uno biancorosso si sta confrontando con i suoi legali per venire a capo della vicenda. L’udienza è fissata per il 4 maggio dinanzi al Tribunale civile e penale, ufficio fallimentare, di Perugia.
La situazione è pesante, un macigno per la piazza, la città, i suoi tifosi, alla vigilia di una scadenza che invece tiene in apprensione tutti i tesserati della società biancorossa. Alla fine del mese, infatti, il club di Pian di Massiano dovrà dimostrare di aver provveduto al pagamento degli stipendi relativi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre. E in questa settimana che resta, il Perugia dovrà sborsare la cifra intera, visto che giocatori, allenatori e dirigenti sono fermi al pagamento del mese di settembre. Per coprire il piatto servono oltre settecentomila euro.



La stagione è nata storta e, alla luce degli ultimi eventi, non sembra destinata a tornare sui giusti binari. Problemi che nascono anche per la gestione sbagliata, scellerata, dello scorso campionato. Al momento dell’iscrizione, infatti, il Perugia si è presentato in parte carente nella documentazione necessaria: i contributi e le ritenute non vengono pagate nei tempi previsti. Primo deferimento e primo punto di penalizzazione in classifica. Alla scadenza successiva, quella di settembre, il Perugia paga regolarmente gli stipendi, ma alla tappa che segue, quella del 30 ottobre, quando le società devono versare i contributi, il club di Covarelli stecca nuovamente la scadenza.



Segue un nuovo deferimento, la Commissione disciplinare "punisce" la squadra con un altro punto di penalizzazione oltre ad una multa di diecimila euro. In questo caso, il Perugia presenta ricorso per annullare il punto dalla classifica, ma la Corte di Giustizia federale respinge la richiesta. Nei giorni scorsi il presidente Leonardo Covarelli ha annunciato la ricapitalizzazione della società, un atto necessario per provvedere a coprire il piatto del 31 marzo. Si attendono notizie, su più fronti.

Francesca Mencacci



LA REAZIONE DELL'EX PATRON GAUCCI:



La nascita della piccola Beatrice l’ha galvanizzato ancora di più. E quando viene a conoscenza dei nuovi, seri problemi del Perugia, Luciano Gaucci non nasconde il disappunto e il dispiacere. "Mi dispiace tanto che si sia creata questa situazione, la città non se lo merita. Perugia è una piazza che deve risalire in un campionato più importante".



E la situazione lo stuzzica, lo intriga. E pur non volendo apparire come chi si vuole approfittare delle disgrazie altrui, ribadisce la sua disponibilità: "Sono sempre pronto a dare una mano al Perugia, ho un debito di riconoscenza e ho una gran voglia di rientrare nel calcio. Mi hanno proposto diverse società, anche di campionati più importanti, ma a me piacerebbe ripartire dal basso, vincere dei campionati, non salvarmi: c’è più gusto e a Perugia lo farei con grandi stimoli".



Già qualche settimana fa aveva declamato la sua disponibilità. E sembra che ci sia stato anche un contatto con l’attuale proprietà di Leonardo Covarelli, ma le richieste di quest’ultimo avevano frenato le ambizioni di "Gauccione". Sembra che l’ex patron fosse disposto a rilevare la società sobbarcandosi i debiti di questa stagione (circa 3 milioni di euro), ma dinanzi a ulteriori richieste aveva fatto marcia indietro. di pagare i debiti precedenti non gli andava.


"A un prezzo giusto per una società di terza serie, sono pronto a ritornare subito - dice l’esuberante patron -. Lo ribadisco il Perugia mi interessa (anche se negli ultimi giorni ha avuto un abboccamento per rilevare il Venezia, ndr), il mio cuore è sempre in quella città e sono convinto che sarei in grado di riportarlo in alto. E’ una soddisfazione che voglio togliermi e vorrei affetto solo se lo merito. Ma non dipende da me. Lo ribadisco, al prezzo giusto sono pronto a dare una mano. In questi anni di inattività mi sono studiato tanti calciatori e ne avrei subito parecchi da portare: gente che costa poco e che ha fame di vincere. E’ questo il segreto del calcio".
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