Il Treviso di Setten

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dinone80
00sabato 11 luglio 2009 21:31
P.... D.. [SM=x397142] [SM=x397141] [SM=x397169] [SM=x397169] [SM=x397169] [SM=x397169] [SM=x397169]
setten dovrebbe marcire dove dico io insieme a tutti quei ladri figli di grande mign...a (napoletani e non) che l'hanno circondato e a quei pezzenti pipponi di calciatori che non valevano un caxxo e prendevano stipendi da re (ora prendete sto caxxo dal fallimento).
sento come se mi hanno tolto qualcosa di grosso.
il sabato senza treviso è come una donna senza la gnocca...
mi dispiace troppo ma troppo troppo.
capisco voi ragazzi del forum che sicuramente state soffrendo piu di me.
mi dispiace in particolare per il grande enrico che è davvero un grande e la sua amicizia mi riempie d'ogoglio e poi davidino, tvdosson, alberto, centro, missmart e wendy e tutti voi che amate questi colori.
DAI RAGAZZI CHE IL TREVISO RISORGERA'!!!!!!!!!
[SM=x397192] [SM=x397193] [SM=x397194] [SM=x397195] [SM=x397199] [SM=x397200] [SM=x397204] [SM=x397206]
MatteoTV
00sabato 11 luglio 2009 21:40
Sono delusissimo anche io, come tutti voi, tutti noi, che teniamo al Treviso più di ogni altra cosa. La mazzata è stata accresciuta dal fatto che dopo settimane di giugno con notizie pessime, verso fine mese sembrava questione di giorni l'iscrizione e la sistemazione di tutti idebiti; poi, quasi improvvisa, la scure. [SM=x397170]

Io non mollerò mai come moltissimi di voi, e a settembre sarò pronto a seguire il nuovo Treviso ina serie D, o dovunque sarà. Penso che in questo momento la cosa fondamentale sia evitare la scomparsa totale del calcio dalla città, speriamo che si formi presto una nuova società per ripartire (anche se ricordo che il Treviso di Setten non è ancora fallito, volendo potrebbe iscriversi alla D la vecchia società, anche se sarebbe la cosa peggiore possibile).
nicola18-1-1909
00sabato 11 luglio 2009 21:41
fallimento
ma quando si saprà se qualcuno prenderà la società per farla partire dall d? hanno tempo solo 10 giorni hanno detto sul tg3 altrimenti il treviso sparisce [SM=x397199]
MoniGo
00sabato 11 luglio 2009 21:41
Grazie a tutti e vaffanculo!
Nervoso della Battaglia
00sabato 11 luglio 2009 22:46
Che tristezza, va bene che ogni cosa ha un suo ciclo con un inizio ed una fine ma sinceramente non credevo si arrivasse a tanto... in un colpo solo cancellati gli ultimi 15 anni, speriamo si ricominci con lo stesso entusiasmo di allora. Complimenti vivissimi a Setten e a tutte le istituzioni (politici ed imprenditori, nessuno escluso), x questo omicidio...
Il custode della cripta
00sabato 11 luglio 2009 23:10
Da www.gazzettino.it

Macalli: «Ecco perché Venezia e Treviso spariscono»

VENEZIA (11 luglio) - «Le notizie che arrivano su queste nuove esclusioni dai campionati di Lega Pro non mi fanno certamente piacere. Anzi, è sempre molto doloroso quando si perdono delle società, in questo caso anche molto gloriose». È questo il primo commento del presidente della Lega Pro Mario Macalli su quanto deciso dalla Covisoc e sulle rinunce di alcune società a disputare il campionato di provenienza, decisioni anche clamorose che hanno portato alla scomparsa del calcio di alto livello da piazze come Pisa e Venezia, oltre a quel Treviso che appena quattro anni fa era in serie A.

«Voglio però fare subito un distinguo - dice Macalli -: di tutte queste società di cui si parla in realtà solo due provengono dal nostro campionato, e si tratta di Sambenedettese e Venezia. In questo caso debbo sottolineare che i problemi dei dirigenti delle due società sono legati a motivi extracalcistici».

«C'è poi il problema dell'Ivrea, squadra della seconda divisione, - continua Macalli - e anche in questo caso devo fare un plauso alla famiglia Zucco, proprietaria della squadra che ha fatto una scelta dolorosa ma allo stesso tempo coraggiosa. In un momento di grosse difficoltà economiche per il nostro paese, con il rischio concreto di proprie maestranze in cassa integrazione, non se la sono certamente proseguita di proseguire nel calcio destinando i propri capitali alle famiglie».

Ma come si spiega il fatto che chi cade dalla serie B ha un tale contraccolpo che poi non riesce ad iscriversi al torneo di Prima Divisione? «Per quanto riguarda le società provenienti dalla serie B - è la risposta - una cosa posso dire: se rimanevano in serie B sicuramente avrebbero continuato a giocare, da noi no perché nella serie maggiore possono giocare anche con 10 milioni di debiti, mentre da noi con centomila euro di debiti si va fuori. Infine per quanto riguarda la Biellese è una società promossa dalla serie D, e anche qui certo non abbiamo responsabilità».

Detto che bisogna controllare se sia vero che il Perugia abbia presentato documenti in fotocopia e non in originale, il problema secondo Macalli è un altro, e si riferisce ad un'altra squadra. «Mi risulta - spiega -, e il condizionale è d'obbligo, che la Pistoiese ha una situazione delicata: ad una mia domanda se aveva ottemperato a una precisa richiesta mi è stato risposto di no. Allora io dico, usando ripeto il condizionale in quanto è materia della Covisoc, che se non ha ottemperato a questo è fuori anche la Pistoiese».
dart1972
00sabato 11 luglio 2009 23:13
Sono triste, molto triste.
enricotv
00sabato 11 luglio 2009 23:57
Re:
dart1972, 11/07/2009 23.13:

Sono triste, molto triste.

Sono proprio curioso di leggere domani sul giornale le parole di Setten.

Un abbraccio Diego
TV DOSSON
00domenica 12 luglio 2009 09:10
Setten non paga,il Treviso sprofonda.
Setten non iscrive la squadra e il Treviso esce dalla geografia del calcio.Si chiude con l'epilogo piu' nefasto l'anno del centenario della societa' biancoceleste.
L'annuncio arriva dalla bocca di Ettore Setten cupo e rassegnato,che nel pomeriggio ha chiamato a raccolta i giornalisti nella sala dei trofei,uno scenario che strideva in contrapposizione a quanto stava per accadere."Non ho iscritto il Treviso al campionato non ci sono riuscito ha esordito,la mia volonta' di provarci c'e' stata ma non e' bastata.La maggior parte dei calciatori quelli con gli stipendi piu' alti non mi e' venuta incontro e non ha accettato le proposte di transazione e riduzione,e io non posso permettermi di perdere 12-13 milioni di euro:in questi anni ne ho spesi troppi e non posso piu' sostenere altre spese.
Io esco di scena continua Setten,qualcun altro prendera' in mano la situazione(un giudice?un curatore?)e mettera' la societa' in liquidazione.Mi auguro che qualcuno riprenda poi il cammino sportivo e riporti Treviso in una categoria soddisfacente,io rimarro' sempre un tifoso del Treviso.
Dopo 7 stagioni da presidente ringrazia tutti i compagni di avventura.Voglio rimngraziare la citta',le istituzioni,i dipendenti,i collaboratori,gli sponsor e anche i calciatori stessi e i giornalisti.
Ho dato tutto in questi anni gioie e amarezze,ho sbagliato quando due stagioni fa volevo tornare in serie A e non ci siamo riusciti.Ho tirato fuori 20 milioni dii euro ma ci siamo trovati a lottare per salvarci,e l'ultimo anno e' stato fatale chiuso con la retrocessione.
Era 1 febbraio 1993 quando con Crotti nacque il Treviso fbc 1993 sulle ceneri dell'A.C.Treviso:16 anni e mezzo dopo siamo al suo funerale.
dalla tribuna
ZakkTV
00domenica 12 luglio 2009 09:13
Che brutto svegliarsi tranquilli per ricordarsi qualche secondo dopo che la tua squadra è praticamente sparita. [SM=x397147]
TV DOSSON
00domenica 12 luglio 2009 09:15
Dal Corriere del Veneto
Il Treviso calcio chiude la sua avventura nel calcio professionistico dopo sette anni tra A e B sotto la gestione del presidente Ettore Setten.Il numero uno biancoceleste non e' infatti riuscito a iscrivere la squadra al prossimo campionato di Lega Pro.
Un'intera citta' aveva sperato fino all'ultimo,auspicando un intervento risolutore dall'esterno che potesse salvare il calcio a Treviso ma cosi' non e' stato.
Leo Muraro:Il calcio e' un businnes che si regge solo su enormi mezzi.
Red Canzian:Ci vogliono uomini ed ideali,negli ultimi tempi sono mancati.
TV DOSSON
00domenica 12 luglio 2009 09:27
Fabio Gallo:L'ex capitano ha smesso di giocare,allenera' gli allievi dell'Atalanta:provo tristezza e delusione:non si cancellano cio' che abbiamo fatto,ma a distanza di 4 anni da un miracolo e' arrivata una sciagura,Eravamo la favola del calcio,ma la serie A e' stata l'inizio della fine.Ognuno si prenda le proprie responsabilita':noi siamo arrivati dalla C1 alla A poi ci hanno fatto andar via.


Ciccio Galeoto:L'Eurostar della Marca giochera' con il Crotone:Hanno distrutto il mio Treviso.Ero pronto a tornare,ora e' tutto finito.Gli errori sono di Gardini dalla B alla A non dovevano cambiare niente:potevamo garantirci dieci anni di vita in serie B,ci saremmo divertiti.


Checco Maino:L'idolo della curva vive a Bassano:Il Treviso,sparisce?Ho la pelle d'oca,sono senza oparole.Ma non c'e' nessuno che metta i soldi?Una parte di me e' sempre li',anche mia madre dopo ogni giornata guarda sempre per prima il risultato del Treviso.E poi la cavalcata con Pillon non puo' sparire.Mi spiace per i tifosi,si tratta di gente straordinaria,unica.E come aver perso uno di famiglia.


dalla tribuna
TV DOSSON
00domenica 12 luglio 2009 09:36
Dal Gazzettino
Treviso retrocede tra i dilettanti.
Bilanci pesantemente in rosso,il Treviso ha appena compiuto cento anni,e peggio non poteva festeggiarli.Il primo presidente fu Felice Sanson la prima maglia era mezza nera e mezza bianca,il primo torneo organizzato dalla societa' si chiamava la Coppa delle Signore.I primi approcci al calcio che conta sono del 1936,la prima serie B del 1947.Gli anno d'oro del Paron Nereo Rocco.tre stagioni e mezzo a Treviso,prima di diventare leggenda a Padova e nel Milan.
In fondo pero' a Treviso del pallone non e' mai importato granche'.Neppure nell'anno della serie A la prima e l'ultima,nel 2005 quando la squadra si ritrovo' catapultata nella ,massima serie quasi per caso,a tavolino,la citta' non si emoziono' piu' di tanto.Troppo presa dalla tradizione profonda del rugby e dai trionfi seriali del basket e volley.E in fondo,anche troppo snob per amare davvero lo sport piu' popolare e proletario del mondo.
Cosi', gira e rigira,e' da una vita che il calcio a Treviso ondeggia,sbanda,cigola,senza andare lontano fu ad un passo dal fallimento nell 1982 e nel 1985,precipito' nellInterregionale nel 1991,falli' davvero nel 1993.Dodici anni piu' tardi,provo' il brivido della serie A,senza neanche sapere perche',fra fallimenti (altrui stavolta)e illeciti sportivi.Una felicita' svanita in fretta.Era ieri,sembra un secolo fa.
Claudio De Min
ZakkTV
00domenica 12 luglio 2009 09:41
Re:
TV DOSSON, 12/07/2009 9.15:


Un'intera citta' aveva sperato fino all'ultimo,auspicando un intervento risolutore dall'esterno che potesse salvare il calcio a Treviso ma cosi' non e' stato.



Ecco perchè ho visto tutte quelle persone in lacrime ieri pomeriggio... [SM=x397153] Ma per favore...
TV DOSSON
00domenica 12 luglio 2009 09:44
Dal Gazzettino
Ore 13:00:Treviso fuori dal calcio professionistico
Setten:condannati dalle spese folli di due anni fa.
Abbiammo fatto tutto il possibile come tutti gli altri anni compreso quello precedente.Ma molti giocatori,sopratutto coloro che avevano l'ingaggio piu' alto,purtroppo non hanno rinunciato al loro contratto ne accettato qualsivoglia riduzione.
Io la prossima stagione non posso pernmettermi di perdere altri 12-13 milioni,in serie C.Purtroppo ne ho gettati troppi negli ultimi anni e non riesco piu' a sostenere altre spese.Voglio comunque ringraziare citta' e istituzioni,dipendenti,collaboratori,gli sponsor.
Il presidente poi parla delle transazioni:Alla fine hanno transato solo quelli con lo stipendio piu' basso,chi come Trotta o Piovraccari aveva un costo oneroso non ha rininciato.Il futuro?lascio una societa' con 5 milioni in Lega comunque finanze che possono mantenerla in vita.
TV DOSSON
00domenica 12 luglio 2009 09:52
Capitan Gissi:Provo grande rammarico racontava ieri il centrocampista anche perche' il Treviso,personalmente,,rappresenta un pezzo importante della mia carriera.Sapevamo tutti le difficolta' in cui versava la societa'.Ora,almeno,ci mettiamo l'anima in pace dopo un anno di sofferenze.Gissi aveva firmato la transazione e accettato la diminuzione del compenso,ma non se la sente di stigmatizzare i suoi compagni riottosi:ne ho sentiti molti e in tanti erano disposti a qualche rinuncia.Se si voleva salvare la societa',pero',non credo sia possibile che soltanto la rinuncia di pochi,saranno al massimo cinque,abbia fatto saltare tutto.
Forse e' stato chiesto un po' troppo,perche c'era chi era disposto a rinunciare ai prossimi anni di contratto se non veniva abbassato lo stipendio attuale,ma gli e' stata rifiutata la proposta.E ora cosa succederaì?Dipende da cosa fara' la societa'.Perche' se fallira',ci appelleremo al fondo garanzia,ma rivedremo i soldi dopo due anni.Mi e' gia' successo a Catanzaro,ho recuperato il credito soltanto all'inizio di quest'anno.Per il resto,tutti i giocatori,compresi quelli del settore giovanile,saranno svincolati.Un eventuale nuovo presidente dovra' ricostruire davvero tutto.

dal Gazzettino
TV DOSSON
00domenica 12 luglio 2009 09:58
Parla Luca Gotti:Lui che ci aveva provato sino in fondo a tenere la squadra in B:purtroppo,quanto e' successo e' l'epilogo scritto di una stagione fatta in un certo modo,tutto cio' e' coerente con quello capitato durante l'anno:il tecnico ora alla Triestina,era comunque vicino al suo vecchio staff:in questi giorni tutti hanno provato a fare i salti mortali tanta gente ha lavorato per riuscire nell'impresa.
Anche molti teserati,me compreso,avevano offerto la propria buona volonta'.Ma si e' arrivati ai minuti finali a far le cose,forse conpevolmente in ritardo.Cosa penso di chi non ha firmato la transazione?Era comunque una decisione personale,non bisogna condannare nessuno,non si fanno mai i conti con le tasche degli altri.Purtroppo questa era una partita importantissima ed e' stata persa.Senza dubbio porta con se' molto rammarico,io per primo c'e' l'ho.
dal gazzettino
TV DOSSON
00domenica 12 luglio 2009 10:08
Gentilini:E' una notizia ferale dice il vice sindaco come se avessimo appeso un'epigrafe.Speravo nella potenza industriale di Setten,ma la realta' ora e' questa e non si puo' tornare indietro:un disastro finanziario e sportivo.E adesso?Bisogna ricreare una societa',trovare nuovi soci,ripartire da zero.Vediamo se qualcuno si intenerisce e fa ripartire il progetto,la speranza ultima dea fugge i sepolcri.
Altrimenti si ripartira' dalle squadre parrocchiali:Treviso abbandonata da tutti?Nessun imprenditore ha osato avvicinarsi,vista la situazione pre.fallimentare dice lo Sceriffo,vediamo adesso cosa succede.E i tifosi,suoi fans,che diranno?Eh,ne ho gia' incontrato qualcuno che mi chiede:cosa faremo adesso?Andranno a vedere qualche altro sport.
dalla tribuna
ZakkTV
00domenica 12 luglio 2009 10:21
Re:
TV DOSSON, 12/07/2009 9.44:


Io la prossima stagione non posso pernmettermi di perdere altri 12-13 milioni,in serie C.Purtroppo ne ho gettati troppi negli ultimi anni e non riesco piu' a sostenere altre spese.




Queste parole sono emblematiche, confermano ciò che pensavo, e cioè che il fallimento era scritto, non evitabile, al di là delle mancate firme delle liberatorie da parte di alcuni giocatori. Questo non toglie che il loro ostinato rifiuto ha cancellato la poca stima che avevo in loro (per un mercenario di professione come Ivano Trotta non l'avevo mai avuta). Ma la verità è che saremmo falliti comunque, il nostro destino era segnato da tempo, grazie alle porcate di Setten nell'estate 2007...Come mi diceva qualcuno qualche giorno fa [SM=x397146] , il caro geometra si è solamente sforzato di far vedere che ce l'ha messa tutta per salvare il Treviso [SM=x397149] Io da mesi mi chiedevo come si potesse salvare una società con un buco da (almeno !) 15 milioni di debito. Cosa vuoi ripianare ? Le notizie degli ultimi due mesi avevano illuso anche un inguaribile pessimista come me, ma in fondo sapevo che non c'era speranza. [SM=x397147]
TV DOSSON
00domenica 12 luglio 2009 10:52
Diciamo che Setten e' un grande attore,merita l'oscar per il miglior attore non protagonista,e tutti gli altri per la Regia ,era tutto scritto da molto tempo,le grosse colpe comunque le ha il signor Gardini,con i suoi mega acquisti e contratti onerosi,dal 2005 al 2007. [SM=x397216] [SM=x397215]
centro storico
00domenica 12 luglio 2009 11:26
Re: Re:
ZakkTV, 12/07/2009 9.41:



Ecco perchè ho visto tutte quelle persone in lacrime ieri pomeriggio... [SM=x397153] Ma per favore...




molti sono sicuramente contenti...e questo non certo perchè è la cosa migliore per il treviso...molti di questi potranno parcheggiare nel foro boario il sabato pomeriggio, una scocciatura che se ne và
Supporters92
00domenica 12 luglio 2009 11:55
Vergogna! vaffanculo merde ci sono giocatori che durante l'anno non hanno fatto un cazzo e ancora si lamentano che vogliono lo stipendio!
Nervoso della Battaglia
00domenica 12 luglio 2009 12:06
Setten si è sempre portato dietro una nomea di maneggione fin da quando era presidente di squadre dilettantistiche, qui nel trevigiano. Quello che è successo quest'anno non lo auguro davvero nemmeno al nemico-tifoso + odiato: a partire da Mingozzi passando x tutti i dati negativi in campionato fino al fallimento, nell'anno del centenario ! Per fortuna i tifosi veri (pochi ma buoni) ci sono e saranno sempre, quello che manca invece è proprio il contesto: io trovo gravissimo che i politici (Lega in testa) e le istituzioni non siano riusciti a trovare una soluzione che consentisse di fare la C ; ma evidentemente del calcio frega una mazza ai trevisani...
ZakkTV
00domenica 12 luglio 2009 12:29
Re:
Nervoso della Battaglia, 12/07/2009 12.06:

il contesto: io trovo gravissimo che i politici (Lega in testa) e le istituzioni non siano riusciti a trovare una soluzione che consentisse di fare la C ; ma evidentemente del calcio frega una mazza ai trevisani...




Il problema è che ora saranno incapaci pure di trovare qualcuno che ci iscriva in serie D. Scandaloso. A Venezia almeno sembrano fare qualcosa, c'è e c'è stato un minimo di movimento. Da noi invece persiste un clima amorfo, di indifferenza generale, abbiamo un presidente della Provincia che "parla come che el beve" e un sindaco rugbysta che del calcio non gliene frega nulla.
Orgoglio Trevigiano
00domenica 12 luglio 2009 12:40
Anch'io la vedo dura iscriversi alla D ma alla fine qualcuno spunterà fuori..... speriamo solo per noi che sia una persona pulita con la voglia di far risorgere il Treviso... Alla fine questa tragedia è stata inevitabile e più che Setten che alla fine non sceglieva in prima persona i giocatori do la colpa a Gardini... anche se non eravamo fenomeni in serie A i vari Gallo, Galeoto e compagnia bella giocavano per la maglia... dovevamo tenerci quella squadra... vi ricordate l'esordio a San Siro? Stracciati ma felici... la squadra aveva dato tutto... Poi ad un certo punto via tutti... Chiamiamo tante belle prime donne pagate oro... La retrocessione... Il caro Gardini che ci compra gli scarti dei napoletani e stipula contratti da nababbi... Pià che litiga con Barreto per un rigore... Amodio che scalpita... Trotta il fenomeno... era l'inizio del tramonto.. dopo quel rigore conteso già si capii che c'erano troppi galli nel pollaio... non era una Squadra.. non c'era spogliatoio.... Ed eccoci qui.... meglio ora che il prossimo anno o quello dopo ancora passando altre sofferenze... la situazione era irrimediabile... Risorgeremo...
Il Gera
00domenica 12 luglio 2009 12:46
Re:
TV DOSSON, 12/07/2009 9.36:

Dal Gazzettino
Treviso retrocede tra i dilettanti.
Bilanci pesantemente in rosso,il Treviso ha appena compiuto cento anni,e peggio non poteva festeggiarli.Il primo presidente fu Felice Sanson la prima maglia era mezza nera e mezza bianca,il primo torneo organizzato dalla societa' si chiamava la Coppa delle Signore.I primi approcci al calcio che conta sono del 1936,la prima serie B del 1947.Gli anno d'oro del Paron Nereo Rocco.tre stagioni e mezzo a Treviso,prima di diventare leggenda a Padova e nel Milan.
In fondo pero' a Treviso del pallone non e' mai importato granche'.Neppure nell'anno della serie A la prima e l'ultima,nel 2005 quando la squadra si ritrovo' catapultata nella ,massima serie quasi per caso,a tavolino,la citta' non si emoziono' piu' di tanto.Troppo presa dalla tradizione profonda del rugby e dai trionfi seriali del basket e volley.E in fondo,anche troppo snob per amare davvero lo sport piu' popolare e proletario del mondo.Cosi', gira e rigira,e' da una vita che il calcio a Treviso ondeggia,sbanda,cigola,senza andare lontano fu ad un passo dal fallimento nell 1982 e nel 1985,precipito' nellInterregionale nel 1991,falli' davvero nel 1993.Dodici anni piu' tardi,provo' il brivido della serie A,senza neanche sapere perche',fra fallimenti (altrui stavolta)e illeciti sportivi.Una felicita' svanita in fretta.Era ieri,sembra un secolo fa.
Claudio De Min





enricotv
00domenica 12 luglio 2009 12:48
Setten ha parlato di dover scucire di tasca sua 12-13 milioni, è vero Zakk, però penso che quella sarebbe stata la cifra da sborsare in caso i giocatori non avessero firmato le liberatorie, e cioè 4/5 milioni tra iva, contributi e stadio più 7/8 milioni di stipendi.
Se invece i giocatori avessero firmato le liberatorie, credo che con 8/9 milioni il tutto sarebbe stato ripianato, ai quali bisogna togliere i 5 milioni presenti in lega, che sarebbero entrati nelle casse di Setten una volta portata in salvo la società.
MoniGo
00domenica 12 luglio 2009 12:48
Non ho mai creduto che potessimo fare la c1 quest'anno, alcuni di voi lo sanno. Per me la retrocessione implicava la D e/o il fallimento. Ne ero convinto da febbraio, se non prima. Questi ultimi sussulti, fra pagamenti, deferimenti e smentite, mi sembravano quelli di un pesce agonizzante. Vaffanculo setten e i vari Pià, Amodio, Trotta,sciacalli schifosi.
enricotv
00domenica 12 luglio 2009 13:04
da www.gazzettino.it

Questo è un articolo del gazzettino online.

Treviso, la fine dopo il ritiro di un misterioso benefattore

Alberto Polita
TREVISO (12 luglio) - Il Treviso non si iscrive alla Lega Pro e saluta il calcio che conta. Lo ha comunicato ieri il presidente della società biancoceleste, Ettore Setten, nel corso di una triste e commossa conferenza stampa tenutasi nella sede dello stadio Tenni.
A nulla è dunque servita la corsa contro il tempo per saldare debiti, pendenze e stipendi dei giocatori. Troppo poco tempo e troppa fatica per una società ormai al collasso, per la quale la rinuncia di alcuni giocatori alla firma della transazione e alla riduzione dello stipendio è stata davvero la mazzata finale. Alle 13 di ieri scadeva il termine massimo per presentare ricorso alla Covisoc e chiedere l’iscrizione e il fax non è neppure partito.

Il Treviso saluta allora il calcio professionistico dopo 14 anni di permanenza tra serie A, B, C1 e C2. Mentre Ettore Setten chiude la sua esperienza iniziata 7 anni fa. «Abbiamo fatto tutto il possibile, come tutti gli altri anni, compreso lo scorso – ha raccontato commosso il presidente, il cui sguardo si è velato più volte di lacrime – Ma molti giocatori, quelli con l’ingaggio più alto, purtroppo, non hanno rinunciato al loro contratto o accettato la riduzione. Io la prossima stagione non posso permettermi di perdere altri 12-13 milioni, in serie C. Purtroppo ne ho gettati troppi negli ultimi anni e non riesco più a sostenere altre spese. Ho sbagliato due anni fa, quando volevo tornare in A e invece ho gettato 20 milioni salvandomi all’ultima giornata. Mi auguro solo che qualcuno riprenda presto il cammino di questa società e la riporti a una categoria soddisfacente. Io rimarrò sempre tifoso del Treviso».

Si era sperato sino all’ultimo, perché c’era un imprenditore, contattato da Franco Dal Cin (consulente di Setten), che aveva dato la propria disponibilità ad aiutare la causa. A patto, però, di una riduzione del passivo, cioè una riduzione degli stipendi dei calciatori. Da circa 5 milioni che Setten avrebbe dovuto coprire, si sarebbe dovuti scendere almeno a 2,5 o al massimo 3. Questo però non è stato possibile e, quindi, anche il benefattore sconosciuto, comunque un grosso imprenditore della zona, ha comunicato la sua impossibilità a intervenire. A quel punto, anche Setten si è arreso.

Ora, l’amministratore unico metterà in liquidazione la società e uscirà di scena. Dovrà infatti essere un nuovo sodalizio a rilevare eventualmente i titoli sportivi e iscrivere la squadra a un campionato dilettantistico. Ricostruendo ogni cosa, a partire dalla rosa dei giocatori che mercoledì, dopo il verdetto del Consiglio Federale, saranno tutti svincolati.
«C’è grande rammarico – ha dichiarato il capitano Riccardo Gissi, che aveva apposto la sua firma sulla transazione ma non se la sente di stigmatizzare chi non l’ha fatto – se si voleva salvare la società, non credo che soltanto la rinuncia di pochi alla riduzione abbia fatto saltare tutto. Conoscevamo i problemi della società purtroppo. Finisce un anno di agonia».

Lo scenario ora è alquanto dubbio, c’è grande amarezza in città e tra i tifosi. I quali attendono di scoprire se qualche imprenditore intende mantenere in vita il calcio a Treviso.

ZakkTV
00domenica 12 luglio 2009 13:07
Re:
enricoutv83, 12/07/2009 12.48:

Setten ha parlato di dover scucire di tasca sua 12-13 milioni, è vero Zakk, però penso che quella sarebbe stata la cifra da sborsare in caso i giocatori non avessero firmato le liberatorie, e cioè 4/5 milioni tra iva, contributi e stadio più 7/8 milioni di stipendi.
Se invece i giocatori avessero firmato le liberatorie, credo che con 8/9 milioni il tutto sarebbe stato ripianato, ai quali bisogna togliere i 5 milioni presenti in lega, che sarebbero entrati nelle casse di Setten una volta portata in salvo la società.




Probabilmente è così, non si saprà mai come stanno veramente le cose. Comunque rimango scettico, anche pensando a come poteva andare anche in caso di iscrizione alla Lega Pro.
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