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Unione Venezia

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    00 21/08/2010 15:18
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    CALCIO SERIE D Ieri l’annuncio del presidente del Venezia
    che aveva programmato il suo disimpegno a fine stagione

    Rigoni ci ripensa:
    resta per due anni


    Sabato 21 Agosto 2010,
    Patron Rigoni ci ripensa e rimanda l'addio al Venezia di un paio di stagioni.
    «Mi piacerebbe tra due o tre anni - le parole dell'unico proprietario del club arancioneroverde - potermi sedere in tribuna a tifare Venezia come un tifoso normale. Magari ciò accadesse, allora potrei dire di esser giunto alla quadratura del cerchio, all'ideale conclusione del percorso iniziato dodici mesi fa».
    Poche frasi quelle di Enrico Rigoni, gettate così, ma passate tutt'altro che inosservate ai presenti, nel corso della presentazione della campagna abbonamenti 2010/11 avvenuta ieri mattina nella sede Carive di Campo San Luca.
    Una manciata di considerazioni in tutto ma in controtendenza con quanto lo stesso patron del Venezia aveva dichiarato un paio di volte, l'ultima l'8 luglio scorso, ovvero: «Dieci mesi sono un tempo ragionevole per trovare una nuova proprietà solida al Venezia, dato che a fine campionato io un passo indietro. Questa è la mia intenzione, mi piacerebbe passare la mano da vincente e sostenere solo il settore giovanile».
    Ora a otto giorni dal debutto stagionale di Collauto e compagni, in Coppa Italia a Jesolo contro il SandonàJesolo, Enrico Rigoni pare averci ripensato, anche se il condizionale è d'obbligo visto che l'imprenditore di Camposampiero non ha aggiunto alcunché al termine della presentazione.
    Rigoni si è limitato a ribadire il suo appoggio e la sua fiducia nei confronti della public company VeneziaUnited, concetti peraltro analoghi a quelli del vicesindaco di Venezia Sandro Simionato.
    «È giusto percorrere assieme la strada della public company che può rendere più solido - ha affermato Simionato - un Venezia che è patrimonio della città. L'auspicio è che la collaborazione dell'amministrazione comunale possa quanto prima riguardare altre forze economiche locali, capaci di aiutare Rigoni nel sostenere gli sforzi per rilanciare il Venezia all'insegna dei valori educativi, umani e sportivi».
    AL TALIERCIO - Oggi al Taliercio (ore 16) penultima amichevole pre-campionato per gli arancioneroverdi, contro i padovani del Monselice. Oltre all'attaccante Florean in campo ci sarà anche il pariruolo Ranieri Pirro, che già ieri si è allenato agli ordini di mister Enrico Cunico. Pirro, classe '83 napoletano di Pollena Trocchia, nel 2009/10 ha realizzato 14 reti in serie D con il Bikkembergs Fossombrone; in precedenza aveva giocato in Prima Divisione per un triennio alla Fermana, in Seconda con la Sangiustese e in D con Turris (12 gol) e Ischia Isolaverde (14). A breve dovrebbe arrivare in prova anche un attaccante brasiliano, dopo l'immediato addio di due giorni fa all'infortunato argentino ex Chioggia Gustavo Ferretti.
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    LUNEDÌ VIA ALLA CAMPAGNA
    Obiettivo: più di 1500 abbonamenti
    Sabato 21 Agosto 2010,
    I vecchi abbonati di tribuna centrale hanno già goduto in questa settimana del diritto di prelazione per confermare lo stesso posto numerato della scorsa stagione. Il via vero e proprio della campagna abbonamenti alla serie D 2010/11 è fissato per lunedì 23 agosto nella sede societaria, in via Gozzi 55 a Mestre all'angolo con Corso del Popolo, e per martedì 24 presso i 26 sportelli Carive della provincia (l'elenco dettagliato sul sito www.veneziaunited.com). I prezzi sono i seguenti: tribuna centrale, abbonamento intero 160 euro, abbonamento ridotto per gli iscritti all'associazione VeneziaUnited 140 euro; distinti centrali (settori 3, 4 e 5) intero 70 euro, VeneziaUnited 55 euro; distinti laterali (settori 1, 2, 6 e 7) intero 60 euro, VeneziaUnited 45 euro; curva sud intero 55 euro, VeneziaUnited e gruppi organizzati 45 euro. Durante tutta la campagna, che si concluderà alla vigilia di domenica 12 settembre, data del debutto casalingo al Penzo del Venezia contro l'Este (ore 15, match valido per la seconda giornata di campionato dopo l'esordio di Concordia) - i tifosi potranno sottoscrivere la tessera d'abbonamento nonché quella di adesione a VeneziaUnited, unendosi così ai 572 soci che già si sono iscritti alla public company.
    «Gli obiettivi? Come VeneziaUnited siamo al 15% del nostro percorso - ha sottolineato Franco Vianello Moro, presidente dell'associazione - mentre per quanto riguarda il totale degli abbonati speriamo si possa migliorare il dato (1523 fedelissimi al Penzo, ndr) della scorsa stagione». (m.del.)





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    00 21/08/2010 22:51
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    Termina a reti bianche il match tra Venezia e Monselice...

    Redazione Veneto , 21/08/2010, ore 19:44 | Scrivi un commento

    VENEZIA-MONSELICE 0-0

    VENEZIA: Russo, Falcier (1' s.t. Amos Nichele), Cardin (1' s.t. Malacarne), Vianello (1' s.t. Buso), Nicoletto, Matteo Nichele (1' s.t. Casagrande), Collauto (1' s.t. Signori), Lelj (1' s.t. Borotto), Bisiol (1' s.t. Pirro), Mazzeo (1' s.t. Pescara), Rigoni (1' s.t. Malagò). All. Enrico Cunico.
    MONSELICE: Loschi, Masiero (1' s.t. Gona), Salviato, Riccardi (28' s.t. Dosso), Sadocco, Cervellin, Dori (42' s.t. Dengo), Roggiero (1' s.t. Porcino), Ndzinga (33' s.t. Masiero), Abubakari, Bonifaccio (17' s.t. Vetere). A disp. Facciolo, Pinato. All. Mario Vittadello.
    NOTE: Spettatori 250 circa, con nutrita rappresentanza ospite. Angoli: 8-1. Recuperi: 1' e 3'.

    MESTRE. Finisce a reti inviolate l'amichevole tra il Venezia di Enrico Cunico e il Monselice di Mario Vittadello.
    Uno 0-0 che va un po' stretto ai padroni di casa, abbastanza spreconi sottoporta, ma che rende onore alla tenace resistenza degli ospiti, che malgrado la categoria di differenza (Eccellenza contro Serie D) sono scesi in campo al «Taliercio» senza timori reverenziali, mostrando un'ottima organizzazione difensiva e qualche buona idea anche in fase propositiva: il Monselice resta comunque un cantiere aperto e la società sta tuttora sondando il mercato a caccia di qualche elemento importante per puntellare la rosa.

    La cronaca.
    Il Venezia parte all'attacco ma si rende pericoloso soltanto con due punizioni di capitan Collauto (8') e dell'ex Albignasego Mazzeo (21') ben controllate da Luca Loschi.
    Il Monselice regge bene l'urto arancioneroverde e il portiere biancorosso è molto bravo ad abbassare la saracinesca su altri due tentativi dei soliti Collauto (26', sinistro all'angolino deviato in angolo) e Mazzeo (34', botta mancina respinta in tuffo).
    Gli ospiti davanti si affidano al fisico del bomber camerunense Cedric Ndzinga e alla rapidità del giovane Luca Bonifaccio (classe 1992) e poco prima dell'intervallo sprecano un pericoloso contropiede per un passaggio appena impreciso del mediano italo-uruguagio Martin Roggiero verso un Gloen Dori ormai lanciato in porta.
    Nella ripresa il Venezia cambia quasi tutta la squadra ma impensierisce Loschi solo al 68' con un diagonale del neoacquisto Pirro smanacciato in angolo.
    È il momento di maggior pressione degli arancioneri, che prima centrano un palo con Malagò (74', deviazione determinante ancora di un super Loschi) e poi falliscono una clamorosa occasione con Signori (86'), che solo davanti al portiere mette alto col mancino.
    Finisce così 0-0: per entrambe appuntamento alle prossime amichevoli.


    MATTEO LUNARDI

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    00 21/08/2010 22:55
    non vorrei dire, ma questi dovrebbero esserci superiori. alla luce dei recenti risultati, qualche dubbio mi viene

    AVANTI BLU!


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    00 21/08/2010 23:07
    Davvero deludente, adesso stanno comprenado gente. Cetrto che se oltre a Zubin e Mazzeo arrivano quelli che hanno scritto nell'articolo, beh, sono cazzi. Piuttosto non mi convince la loro difesa...

    Tutta sta fatica, ma nenache con Vebezia United-Ghea podemo far trovano i schei che servono per fare una rosa da primo posto? Bah...
    Quello che mi spavemtà del Sandonà è che la squadra l'hanno pronta da fine luglio, in due settimane hanno preso tutti.
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    00 23/08/2010 14:36
    gazzettino


    SERIE D Decisa la rinuncia alla punta Florean
    È un Venezia da sbadigli

    Niente gol con il Monselice

    Domenica 22 Agosto 2010,
    Un Venezia opaco e fin troppo impreciso impatta a reti bianche contro il Monselice. Niente gol per gli arancioneroverdi nella sesta amichevole estiva, disputata ieri pomeriggio al Taliercio contro un team padovano militante in Eccellenza e che non ha creato alcun problema alla porta di Russo. Al contempo però il Venezia ha faticato a costruire gioco e a rendersi pericoloso, già nel primo tempo nonostante il trentasettenne Collauto (nella foto) abbia provato ad accendere la luce, figurarsi nella ripresa quando mister Cunico ha chiaramente fatto rifiatare il capitano. Fermo ai box Zubin per un affaticamento (ma solo per precauzione) in avanti hanno agito Bisiol nei primi 45', l'ultimo arrivato Pirro - preferito dalla società a Florean, a tutti gli effetti rispedito a casa assieme al camerunense Kameni - nella seconda frazione. Nel complesso, ad una settimana dall'esordio stagionale in Coppa Italia (domenica 29 agosto in casa del SandonàJesolo) e a due da quello in campionato (5 settembre a Concordia) il Venezia deve crescere ancora parecchio sul piano della brillantezza e della lucidità. Contro il Monselice non sono scesi in campo nemmeno gli altri acciaccati, ovvero i difensori Pianu e Salmistrari, attesi comunque in gruppo martedì alla ripresa. L'ultima amichevole della fase di preparazione è fissata per mercoledì prossimo contro il Favaro 1948 di Eccellenza (ore 16.30 campo da definire).
    Marco De Lazzari

    Il Venezia deve crescere

    Dopo la delusione col Monselice c’è il match col SandonàJesolo

    Lunedì 23 Agosto 2010,
    Il tempo comincia a stringere e il Venezia, che domenica prossima farà visita al SandonàJesolo in Coppa Italia, deve crescere ancora un bel pò. L'hanno confermato le ultime due amichevoli, pareggiate 1-1 e 0-0 contro i team di Eccellenza del Dolo Riviera del Brenta e del Monselice. Il 29 agosto al Picchi di Jesolo (ore 16) si farà sul serio e anche se la Coppa Italia verrà presa, da copione, come un test in vista del debutto in serie D della settimana successiva, è lecito attendersi delle risposte di spessore da parte di un Venezia tuttora da «lavori in corso».
    «Se devo essere onesto io per primo - ammette Enrico Cunico, allenatore lagunare - devo ammettere che arrivati a questo punto, dopo un mese di preparazione, mi sarei aspettato un pizzico di brillantezza in più da parte dei miei ragazzi. Ai quali ad ogni modo non ho nulla da rimproverare sul piano dell'impegno».
    Se a Dolo era mancato solo un pò di cinismo in più sotto porta, contro il Monselice il Venezia ha stentato sul piano del gioco.
    «Di buono c'è che in difesa concediamo pochissimo, dopodiché nel ripartire arriviamo bene fino alla trequarti campo, per poi faticare nell'ultimo passaggio. Ciò nonostante anche al Monselice avremmo potuto realizzare alcuni gol, le occasioni sono state almeno cinque o sei. Le gambe sono pesanti e non aiutano ad essere belli esteticamente, peraltro qualche giocatore è più avanti rispetto a qualche altro. Dobbiamo puntare ad arrivare al campionato con una condizione il più possibile omogenea».
    Dei progressi sono attesi già a metà settimana: domani il Venezia si ritroverà al Taliercio, mercoledì invece (ore 16.30, campo da definire) affronterà il Favaro 1948, altra compagine di Eccellenza.
    «La squadra conta tanti giocatori nuovi, alcuni sono alla prima esperienza fuori dal settore giovanile - ricorda Cunico - quindi per assemblarci e amalgamarci ci vuole inevitabilmente un pò di tempo».
    In queste ore dovrebbe finalmente arrivare un altro portiere, il classe '92 Pietro Menegatti dal Ravenna, visto che a due settimane dal debutto in campionato (5 settembre a Concordia) il Venezia ha il solo Russo come estremo difensore. La società alla fine ha poi firmato a sorpresa l'attaccante Pirro, scaricando Florean che pur da venti giorni si allenava con Collauto e compagni. Il camerunense Kameni è stato bocciato, in bilico anche Amos Nichele, le cui caratteristiche da esterno sono più offensive che difensive. Per coprire le spalle a Falcier il ds Seno tiene d'occhio Zanvettori del Cittadella.

    IL PERSONAGGIO

    Pirro alla ricerca della via del gol
    «Entusiasta di stare a Venezia»


    Lunedì 23 Agosto 2010,
    Tra i professionisti di Prima e Seconda Divisione ha disputato quattro campionati, tre alla Fermana e uno alla Sangiustese, collezionando quasi cento presenze ma realizzando in tutto 12 reti. Al contrario quando è sceso in serie D, il neo arancioneroverde Ranieri Pirro ha trovato con una certa regolarità la via del gol: 12 con la Turris nel 2006/07, 18 l'anno dopo tra Turris ed Ischia Isolaverde, 14 infine nella scorsa stagione con il Bikkembergs Fossombrone. Toccherà al ventisettenne napoletano di Pollena Trocchia dare una mano in attacco a Zubin e Mazzeo consentendo al diciottenne Bisiol di crescere senza affanni.
    «Ho sempre giocato in Campania o nelle Marche - si racconta Pirro - mi appresto a vivere la mia prima esperienza al nord e sono entusiasta che ciò possa accadere in una piazza come Venezia. Ho grandi motivazioni, so delle ambizioni e del progetto della società di crescere e risalire: non potrebbe davvero essere altrimenti».
    Ranieri Pirro, cresciuto calcisticamente nella Salernitana, sbarca in laguna per iniziare a scrivere una nuova pagina della sua carriera.
    «Comincio da zero, devo conoscere tutto e tutti, ma sono pronto a lavorare duramente anche perché sono indietro di condizione. Ho solo qualche allenamento, per giunta svolto da solo, nella gambe. Le mie caratteristiche? Sono una prima punta ma no di quelle statiche, cerco di muovermi molto per la squadra e per aprire spazi per l'inserimento dei compagni. Mi servirà un pò di tempo, però voglio mettermi in fretta al pari con la squadra, qualora dovesse servire posso allargarmi e giocare anche più esterno sul fronte offensivo».
    Nel 2009/10 Pirro è stato un riferimento importante per il Fossombrone nel girone D di serie D.
    «Il campionato scorso l'ha dominato il Pisa, alle sue spalle si è piazzato il Carpi mentre con il Fossombrone ci piazzammo terzi qualificandoci per i playoff, dove uscimmo subito in semifinale perdendo 1-0 con il ChioggiaSottomarina. Ci aspetta un campionato equilibrato, da quello che mi dicono parecchie squadre possono puntare alle posizioni di vertice. Anche il Venezia mi auguro sarà lassù in alto: quel che è certo è che voglio esserci anch'io».
    (m.del.)

    TIFOSI Da questa mattina sarà possibile aderire alla public company
    Parte la campagna abbonamenti


    Lunedì 23 Agosto 2010,
    «Fai parte di un sogno, diventa proprietario del tuo club». Lo slogan che fin dall'inizio è stato usato per lanciare la public company VeneziaUnited, raddoppia da oggi il suo significato. Oggi parte, infatti, la campagna abbonamenti 2010/11 alla serie D del Venezia, studiata a quattro mani dai promotori dell'azionariato popolare e dalla società arancioneroverde. Lo scorso anno, il primo del tentativo di rinascita dopo la deriva della precedente gestione societaria Poletti-Golban, gli «aficionados» furono 1523: ora l'aspettativa dichiarata è quella di ritoccare all'insù quel dato andando, al contempo, ad accrescere il coinvolgimento popolare di VeneziaUnited. Da questa mattina i tifosi potranno abbonarsi recandosi a Mestre nella sede del Venezia, in via Gozzi 55 all'angolo con Corso del Popolo, mentre da domani è stata annunciata la piena operatività di 26 sportelli Carive in tutta la provincia. Nel dettaglio le filiali messe a disposizione sono tre in centro storico più una al Lido, sei a Mestre, due a Chioggia, una a Favaro Veneto, Marghera, Marcon, Caorle, Dolo, Jesolo Lido, Mira, Oriago, Mirano, Noale e Spinea; non mancano nemmeno Portogruaro e San Donà di Piave (due), dove il Venezia proverà a strappare qualche fedelissimo vincendo la concorrenza dei cugini del PortoSummaga di serie B e del SandonàJesolo di serie D (l'elenco dettagliato degli sportelli è consultabile sul sito www.veneziaunited.com). I prezzi: in tribuna centrale l'abbonamento intero costa 160 euro, 140 invece per gli iscritti all'associazione VeneziaUnited; distinti centrali (settori 3, 4 e 5) intero 70 euro, VeneziaUnited 55 euro; distinti laterali (settori 1, 2, 6 e 7) intero 60 euro, VeneziaUnited 45 euro; curva sud intero 55 euro, VeneziaUnited e gruppi organizzati 45 euro.
    (m.del.)




    [Modificato da ZakkTV 23/08/2010 14:39]
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    GigiBeghetto9
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    00 23/08/2010 20:39
    fonte:www.tuttolegapro.com

    UFFICIALE: Florean al Mezzocorona
    L'attaccante Lauro Florean è un giocatore del Mezzocorona. Il direttore sportivo Alberto Briaschi ha ingaggiato oggi l'ex Pergocrema, che va così a completare il reparto offensivo a disposizione di mister Maraner formato da i centravanti Zanetti e Cognigni e dal capitano Daniele Ferretti. Florean è nato il 6 settembre 1981 a Motta di Livenza in provincia di Treviso ed è un attaccante duttile, che può ricoprire sia il ruolo di centravanti sia di seconda punta. Considerando anche le due giornate di squalifica che Ferretti dovrà scontare ad inizio campionato, il suo arrivo risulta particolarmente utile.
    Florean nelle ultime due stagioni ha vestito la maglia del Pergocrema in Lega Pro I divisione, ma nel suo curriculum ci sono anche Carrarese (C2), Prato (C1), Venezia (C1), Pavia (C1), Treviso (C1), Spezia (C1) e Viterbese (C1). L'attaccante è arrivato oggi a Mezzocorona, e già questo pomeriggio si allenerà con i nuovi compagni. Certamente non sarà a disposizione per il match di Coppa Italia di mercoledì, ma ci sarà per l?esordio in campionato di domenica 29 agosto.
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    00 23/08/2010 21:08
    ecco, e dopo ci lamentiamo di corvezzo

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    00 23/08/2010 21:37
    Re:
    zonastadio, 23/08/2010 21.08:

    ecco, e dopo ci lamentiamo di corvezzo



    .... [SM=x397165]
    Ma hanno preso Pirro, che a quanto pare la mette dentro con regolarità. Si aggiunge a Zubin, che ne ha fatti ben 16, e in Seconda Divisione, e a Mazzeo, che se non sbaglio ha fatto molto bene ad Albignasego.
    [Modificato da ZakkTV 23/08/2010 22:28]
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    GigiBeghetto9
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    00 23/08/2010 21:41
    E poi Florean ha accettato da una categoria superiore, al Treviso è successo solo con Panizza... Zubin, Furlanetto, Gambino e altri sono nella stessa categoria del Treviso... Stocco addirittura è sceso in Eccellenza se non sbaglio... Per di più Florean è andato a sostituire Panizza al Mezzocorona...
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    00 23/08/2010 21:48
    Comunque il problema è sempre il solito, i schei. [SM=g2172117] Il caso di Stocco dimostra che se paghi bene il problema categoria passa in secondo piano. L'anno scorso in Eccellenza c'era gente come Caco che veniva pagata profumatamente, cifre che certi giocatori anche in Seconda Divisione si sognano...

    A Venezia con Florean è andata così, ha rotto le palle per due settimane chiedendo troppi soldi, è andata in scena una telenovela: prima lo tesserano, poi no, ma lui ci ripensa e rimane, infine lo cacciano a calci nel sedere. [SM=x397166]
    Certo che c'è parecchia confusione in laguna...
    [Modificato da ZakkTV 23/08/2010 21:51]
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    zonastadio
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    00 23/08/2010 22:08
    Re: Re:
    ZakkTV, 23/08/2010 21.37:



    .... [SM=x397165]
    Ma hanno preso Pirro, che a quanto pare la mette dentro con regolarità. Si aggiunge a Zubin, che ne ha fatti ben 16, e in Seconda Divisione, e a Mazzeo, che se non sbaglio ha fatto molto bene ad Este.


    bhe facendo le somme si, sono parecchio forti. però bisogna vedere, anzitutto se giocano a 3 punte, poi in caso se sono compatibili, e infine dove giocano gli under..insomma non è così facile fare le squadre per fortuna


    AVANTI BLU!


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    00 24/08/2010 15:08
    da www.gazzettino.it

    Seno: «Ora il Venezia deve cambiare passo»
    Il direttore sportivo è impegnato ancora sul mercato: oggi arriva il portiere Menegatti dal Ravenna mentre è in prova una punta brasiliana

    Martedì 24 Agosto 2010,
    «Questo Venezia sulla carta ha qualità che finora non ha espresso. Adesso però è necessario cambiare passo».
    Al Venezia che sabato scorso non è andato oltre un davvero modesto 0-0 nell'amichevole contro l'undici del Monselice (militante in Eccellenza), è mancato un po’ tutto, dal gioco al ritmo, dalla precisione nei passaggi a quella in zona gol. Lo sa bene il direttore sportivo lagunare Andrea Seno che, infatti, analizza lo stato di avanzamento dei lavori con schiettezza.
    «Ho visto una squadra molto pesante, stanca, non in grado di raccogliere in una certa misura i frutti del lavoro svolto. Speriamo sia solo un problema di condizione, probabilmente quasi tutte le altre squadre si staranno confrontando con le nostre stesse difficoltà. Il Venezia però deve pensare solo a sè, quindi bisogna crescere in fretta».
    Domani i ragazzi di Enrico Cunico sfideranno a Favaro (ore 16.30, campo secondario) i biancoverdi locali freschi di ripescaggio in Eccellenza.
    «Mi aspetto una squadra più pimpante e veloce - auspica Seno - perché è importante mostrare dei progressi. Domenica prossima (ore 16 a Jesolo, stadio Picchi) ci aspetta il SandonàJesolo per un test che, seppur non emetterà verdetti, andrà giocato nel miglior modo possibile per arrivare pronti al debutto di campionato».
    Questo pomeriggio alla ripresa mister Cunico accoglierà a braccia aperte il portiere Pietro Menegatti, classe '92 proveniente dal Ravenna.
    «L'accordo c'è, ora ci aspettiamo che Russo e Menegatti diano vita ad un proficuo testa a testa per meritarsi di giocare. Il punto sul mercato? Siamo abbastanza completi ma si può sempre migliorare. Pirro? È arrivato perché è più una prima punta rispetto a Florean e, ad ogni modo, conosce la serie D visto che si è sempre fatto valere in fase realizzativa».
    Certamente la società ha messo in preventivo di dover aspettare qualche settimana affinché Pirro entri in condizione, dal momento che il ventisettenne partenopeo in pratica deve ancora iniziare la preparazione. A completamento dell'attuale rosa il ds Seno proverà a portare qualche altro giovane.
    Oggi, ad esempio, al Taliercio ci sarà in prova un attaccante brasiliano, ma sul suo conto fino a ieri nessuno ha saputo dare qualche informazione in più.
    Intanto da ieri ha preso il via la campagna abbonamenti: da oggi sono attivi anche 26 sportelli Carive in tutta la provincia, oltre alla sede societaria di via Gozzi a Mestre.
    Marco De Lazzari

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    00 25/08/2010 14:39
    da www.ilgazzettino.it

    CALCIO SERIE D Seconda punta in prova, mentre si aspetta il portiere

    Un Venezia brasiliano

    Oggi la tradizionale amichevole a Favaro alle ore 16.30

    Mercoledì 25 Agosto 2010,
    Si chiama Marco Antonio de Freitas Filho, è una seconda punta brasiliana classe '78 e potrebbe essere l'ulteriore rinforzo offensivo di un Venezia ancora troppo poco efficace in zona gol. De Freitas, originario di Ribeirão Preto nello stato di San Paolo, è da ieri in prova agli ordini del tecnico lagunare Enrico Cunico e oggi pomeriggio scenderà in campo nell'amichevole in programma a Favaro (ore 16.30) contro i biancoverdi locali militanti in Eccellenza. Dopo aver scaricato Florean - subito accasatosi al Mezzocorona in Seconda Divisione - la società sta sondando il terreno per portare in arancioneroverde una seconda punta di ruolo, capace di elevare il tasso tecnico in un attacco ora come ora troppo scarno con i soli Mazzeo e Zubin. D'altra parte il diciottenne Bisiol è ancora giovane, mentre il ventisettenne Pirro, arrivato a Venezia sabato scorso, è lontano dalla migliore condizione e avrà bisogno come minimo di qualche settimana per mettersi in pari con il resto della squadra. Marco Antonio de Freitas (il cui fratello Augusto Cesar gioca da tre anni in Italia, lo scorso anno in serie D al Boca Pietri) vanta senz'altro una buona esperienza internazionale, avendo giocato nel Brasile Under 17, 20 e 21 con gente come i portieri Julio Cesar dell'Inter e Julio Sergio della Roma; in patria ha vestito le maglie di San Paolo, Atletico Mineiro, Sporting e Nautico di Recife, ha assaggiato l'Europa in Grecia nell'Iraklis Salonicco, spingendosi addirittura in Corea del Sud con il Chombuk Hyundai. «Ho avuto qualche contatto con società professionistiche italiane (Spezia e Atletico Roma, ndr) - spiega Marco Antonio, all'occorrenza trequartista o esterno - ma sono convinto che Venezia, seppur in serie D, sarebbe una tappa più importante per me. Sono già felice di essere qui, vorrei meritarmi una chance e questa vetrina».
    Mister Cunico sta inoltre visionando da ieri il centrocampista centrale Domenico Arcadio, classe '91 con oltre 30 presenze lo scorso anno in D a Grottaglie; oggi è atteso un esterno sinistro francese del '92, mentre il pari ruolo Amos Nichele non è stato tesserato dalla società. Sempre questo pomeriggio arriverà il diciottenne portiere Pietro Menegatti, ex dodicesimo del Ravenna in Prima Divisione, il quale probabilmente scenderà in campo nel test contro il Favaro. Ancora ai box il difensore Pianu che in settimana dovrebbe rientrare in gruppo, ma non in tempo utile per recuperare in vista di SandonàJesolo-Venezia (ore 16 a Jesolo) di domenica in Coppa Italia.


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    00 26/08/2010 14:40
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    CALCIO Due gol di testa di Lelj e Malagò consentono agli arancioneroverdi di vincere l’amichevole

    Venezia, un piccolo
    passo avanti col Favaro


    Favaro-Venezia0-2
    GOL: pt 20'Lelj, 38'Malagò.
    FAVARO 1948: Ballarin (st 15'Scocco); Marton (st 15'Furlan), Caramel (st 35'Marton), Chinellato (st 1'Cegolon), Pieretto (st 15'Argirò); De Polo (st 15'Stizzoli), Zoia (st 1'Tamai), Mestriner (st 15'Toniolo), Carraro, Causin (st 1'Berto); Guerra (st 15'Agostinetti). All.: Carpentieri.
    VENEZIA: Russo (st 1'Menegatti); Falcier (st 1'Casagrande), Nicoletto (st 22'Falcier), Vianello (st 15'Buso), Cardin (st 15'Malacarne); Lelj (st 15'Arcadio), Nichele (st 15'Borotto), Malagò (st 15'Rigoni); Collauto (st 15'Gomez); Zubin (st 15'Pirro), Mazzeo (st 15'Signori). All.: Cunico.

    Due gol di testa di Lelj e Malagò consentono al Venezia di chiudere con una vittoria la fase di preparazione alla serie D 2010/11. Da domenica 29 agosto, infatti, si farà sul serio, anche se si giocherà solo per la Coppa Italia: ad attendere gli arancioneroverdi in un match ad eliminazione diretta saranno i cugini del SandonàJesolo (ore 16 a Jesolo, stadio Picchi). Il test di ieri pomeriggio disputato a Favaro contro i biancoverdi freschi di ripescaggio in Eccellenza, ha fatto registrare qualche (timido) progresso da parte dei ragazzi di Enrico Cunico, il quale ha accantonato il modulo 4-2-3-1 a favore di un 4-3-1-2, con Collauto più trequartista che ala, Zubin e Mazzeo in avanti, Malagò (al posto di Simone Rigoni) in mediana con Nichele e Lelj. Rispetto allo 0-0 di sabato scorso col Monselice il Venezia ha alzato un pò il ritmo, sbagliato qualche passaggio in meno continuando, al contempo, a non soffrire quasi mai in difesa. Da «senza voto» i due portieri, Russo nel primo tempo, l'ultimo arrivato Menegatti (appena prelevato dal Ravenna) nel secondo. A proposito del via vai di giocatori: l'attesa seconda punta brasiliana Marco Antonio de Freitas non è scesa in campo, bloccata dopo il primo allenamento da un risentimento al polpaccio. In compenso mister Cunico ha visto per la prima volta all'opera il regista Domenico Arcadio (classe '91, ex Grottaglie in serie D) e l'esterno sinistro Christofer Gomez, diciottenne proveniente da una scuola di formazione francese. Per quanto riguarda i 90'col Favaro i gol sono arrivati prima dell'intervallo, ispirati come da copione dal destro di Collauto: al 20'corner del capitano e incornata vincente di Lelj, puntuale nell'inserimento e nello stacco; al 38'(dopo che Mazzeo su punizione ha sfiorato il raddoppio) arriva il 2-0 con Zubin che apre per Collauto il cui cross da destra stavolta fa felice Malagò che schiaccia alle spalle di Ballarin.


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    00 27/08/2010 14:31
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    CALCIO SERIE D Alla sgambata non ha partecipato la punta brasiliana

    Menegatti subito in porta

    L’estremo proveniente dal Ravenna esordirà domenica a Jesolo

    Venerdì 27 Agosto 2010,
    È l'ultimo arrivato, con i suoi nuovi compagni ha giocato in tutto 45' nell'amichevole di Favaro e per oltre due ore ieri pomeriggio.
    Tuttavia Pietro Menegatti, diciottenne portiere rodigino cresciuto nel vivaio del Ravenna, è di fatto il nuovo numero uno titolare del Venezia: probabilmente esordirà già dopodomani in Coppa Italia in casa del SandonàJesolo (stadio Picchi, ore 16).
    A questa conclusione si giunge inevitabilmente spulciando le carte d'identità dei lagunari più giovani: il regolamente 2010/11, infatti, impone l'impiego per tutto l'arco di ciascun incontro di un calciatore classe '92 (oltre che di un '91 e due '90).
    Quindi Menegatti da subito, rispetto ai suoi coetanei - la punta Bisiol, i difensori Casagrande, Buso e Malacarne - sembra quello con immediate chance di esser scelto dal tecnico Enrico Cunico.
    «Domenica scorsa col Ravenna ho partecipato da dodicesimo alla vittoriosa trasferta di Como - spiega Menegatti - però a breve sarei tornato ad essere il terzo portiere e di conseguenza a giocare ancora il campionato Berretti. Sono convinto che per me sia giunto il momento di giocare e, piuttosto che sedere in panchina o in tribuna in Prima Divisione, preferisco essere protagonista in serie D».
    Fisicamente prestante, ricorda un pò l'ex nazionale Angelo Peruzzi: Menegatti parte avvantaggiato dall'età rispetto al collega Andrea Russo ('91).
    «Spero di meritarmi il posto con le mie forze, quella del Venezia è una maglia prestigiosa e mi si presenta una grande chance per fare esperienza e mettermi in mostra. Il preparatore (Massimo Lotti, ndr) mi ha messo subito al corrente circa le aspettative riposte nei miei confonti, ma devo rimanere tranquillo e pensare solo a lavorare per crescere. Credo che la serie D sia l'ideale, me l'hanno descritto come un campionato tosto. L'obiettivo? Iniziare la risalita a braccetto con il Venezia».
    Ieri la prima squadra ha travolto la Berretti per 10-1 e Menegatti ha giocato un tempo per parte.
    Niente partita per il brasiliano Marco Antonio de Freitas, ancora ai box per un problema muscolare a un polpaccio.
    Il Venezia che affronterà il SandonàJesolo sarà con ogni probabilità schierato da Cunico con il 4-3-1-2, con Collauto alle spalle delle punte Zubin e Mazzeo, mentre in mediana con Nichele e Lelj sta crescendo Malagò.(m.del.)




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    00 28/08/2010 15:51
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    Il Venezia continua
    con gli esperimenti


    Marco De Lazzari
    Sabato 28 Agosto 2010,
    Il suo predecessore in cabina di regia, Nicola Segato, lo scorso anno aveva realizzato ben 10 reti. Ma ora che di fatto il precampionato del Venezia si è concluso (domani ci sarà l'esordio in Coppa Italia a Jesolo, ore 16), si può dire che Tommaso Lelj sia sulla buona strada per non far rimpiangere l'ex lagunare passato alla Sacilese in Seconda Divisione.
    Il venticinquenne Lelj, il centrocampista su cui mister Enrico Cunico ha deciso di puntare portandolo con sè dal Montebelluna, risulta essere infatti il «bomber» arancioneroverde con 4 gol messi a segno nelle sette amichevoli disputate.
    «Mi piace inserirmi, cercare il tempo giusto per colpire di testa nell'area avversaria o per calciare dal limite - conferma Lelj, 33 presenze e 7 gol lo scorso anno in serie D - e il modulo che abbiamo provato negli ultimi giorni, con il trequartista, due punte e tre centrocampisti, mi consente maggiore libertà in tal senso. Con il 4-2-3-1 su cui abbiamo lavorato nelle scorse settimane ho invece maggiori compiti di copertura. Segnare piace a tutti, ma Zubin e Mazzeo sono due attaccanti indiscutibili che per fortuna stanno a Venezia».
    Il team lagunare è ancora alla ricerca della sua identità, soprattutto sta cercando di acquisire la necessaria personalità per costruire gioco.
    «L'allenatore fa bene a sperimentare, d'altra parte la nostra squadra è quasi del tutto nuovo e non ci può aspettare che tutto venga perfetto e subito. Veniamo da un mese di intenso lavoro, personalmente credo sia positivo che si debba ancora raggiungere la migliore condizione perché ciò significa che la manterremo a lungo».
    Domani si comincia a fare sul serio, poco conta che si tratti di Coppa Italia e non ancora di campionato.
    «La serie D inizia il 5 settembre, quindi una gara ad eliminazione diretta in casa di una squadra attrezzata come il SandonàJesolo è quello che ci vuole. Pochi di noi hanno avuto l'opportunità di giocare tra i professionisti, qui a Venezia tutti noi ci sentiamo tali, tanta è l'importanza della maglia che portiamo con conseguente senso di responsabilità».
    Che gara sarà quella contro i biancocelesti?
    «Sentita da entrambe le formazioni, non vedo l'ora di scendere in campo ma anche di toccare con mano il calore dei nostri tifosi».
    Oggi rifinitura mattutina per Collauto e compagni. Intanto sta destando una buona impressione il mediano Arcadio ('91) mentre gli esterni Malacarne e Signori potrebbero far ritorno al Bassano.
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    00 29/08/2010 23:37
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    CALCIO SERIE D Al Picchi gli arancioneroverdi affrontano la formazione guidata da Tedino

    Il Venezia a Jesolo
    C’è il derby di Coppa


    Marco De Lazzari
    Domenica 29 Agosto 2010,
    Dopo una serie di amichevoli così così il Venezia prova a far vedere qualcosa di buono in Coppa Italia, in attesa dell'esordio in campionato di domenica prossima. È un derby ad eliminazione diretta quello che questo pomeriggio a Jesolo vedrà opposti gli arancioneroverdi (ore 16 stadio Picchi) al SandonàJesolo. In pratica si affrontano la terza e la quarta forza dell'ultima serie D, due squadre affamate di risultati e smaniose di protagonismo. I tifosi arancioneroverdi sono attesi in buon numero al Picchi, dove il Venezia, il 30 aprile 2006, conquistò la promozione in C1. La curiosità non manca per vedere capitan Collauto (al via nell'ultima stagione della sua carriera) e compagni impegnati ad eseguire le direttive di Enrico Cunico, il tecnico che patron Enrico Rigoni ha fortemente voluto per voltare pagina dopo la positiva esperienza con Paolo Favaretto. «Né il Venezia né il SandonàJesolo saranno al top della forma, ma noi senza dubbio ci teniamo a far bene - le parole di Cunico - Finora abbiamo lavorato senza intoppi, oggi mi aspetto indicazioni significative a 360 gradi sulla condizione della mia squadra. Sarà un test importante contro un avversario attrezzato e preparato». Mister Cunico non ha voluto sbilanciarsi sul modulo di partenza del suo primo Venezia, tuttavia la sensazione è che al fischio d'inizio si partirà con il 4-3-1-2. Tra i pali debutterà l'ultimo arrivato Menegatti (classe '92); in difesa il confermato Vianello avrà al suo fianco Nicoletto, mentre Falcier ('91) a destra e Cardin ('90) a sinistra saranno i terzini; a centrocampo la novità è l'interno destro Lelj, mentre Nichele e Malagò ('91, sul centro sinistra) sono ben noti. Il leader Collauto agirà alle spalle di un tandem tutto nuovo, quello composto da Zubin e Mazzeo, coppia che a livello di serie D dovrebbe garantire un buon bottino realizzativo. Non saranno della partita l'infortunato Pianu (polpaccio), la punta Pirro (fuori condizione) e Simone Rigoni, squalificato. Da regolamento in caso di parità al 90'si passerà direttamente ai calci di rigore senza tempi supplementari. Chi supererà il turno tra Venezia e SandonàJesolo affronterà nei trentaduesimi di finale di giovedì 16 settembre un'avversaria che sarà designata tramite un sorteggio che terrà in considerazione un criterio di vicinanza geografica; i sedicesimi, gli ottavi e i quarti di finale sono fissati, rispettivamente, il 14 ottobre, 25 novembre e 16 dicembre. Le semifinali (unico turno che prevede la formula andata-ritorno anziché l'eliminazione diretta) si giocheranno il 17 febbraio e il 17 marzo, la finale invece il 7 aprile in campo neutro.

    "PIPPO" VIANELLO

    «La condizione
    non è ideale
    ma ci proveremo»

    Domenica 29 Agosto 2010,
    Di sicuro c'è che il reparto difensivo del Venezia è stato quello meno «testato» durante il primo mese di preparazione. Troppo poco attendibili, in un senso o nell'altro, le amichevoli perse con il Bari (9-1) di serie A o vinte agevolmente (5-0) con i dilettanti del Canove. Lo sa bene Pippo Vianello, pronto alla sua seconda stagione nella squadra della sua città.
    «Il SandonàJesolo sulla carta dovrebbe farla un pò da padrone nella prossima serie D - analizza il trentaquattrenne veneziano - anche se poi sappiamo che l'unico responso arriva dal calcio giocato e non parlato. Di sicuro quello odierno per noi difensori sarà il primo match «vero», un derby sentito e di categoria. È evidente che la condizione non è perfetta, ma nessuno ci terrà a perdere».
    Il Venezia terzo classificato del 2009/10 di fatto non esiste più e Vianello è uno dei pochi superstiti.
    «Non entro nel merito delle scelte societarie perché a me spetta solo di cercare di giocare nel miglior modo possibile. È vero che la rosa è quasi tutta nuova, però rispetto all'anno scorso stavolta abbiamo iniziato a lavorare a metà luglio e non a metà agosto. Credo che ciò alla lunga non sarà un aspetto secondario». (m.del.)

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    00 29/08/2010 23:39
    di fronte a mille spettatori, vince ai rigori il sandonà dopo l'1-1 sul campo

    AVANTI BLU!


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    zonastadio
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    00 29/08/2010 23:41
    ETI: 1'st Amodeo (SJ), 47'st Zubin (UV)
    SANDONAJESOLO: Berto; Barbieri, Zanette, Lanzara, Poscoliero; Lavagnoli, Migliorini, Rossi, Andreolla (37' Baldrocco); Amodeo (27'st Nicoletti), Gambino. Allenatore: Bruno Tedino. A disposizione: Teso Al., Dieng, Belloni, Gattoni.
    UNIONE VENEZIA: Menegatti; Falcier, Nicoletto (42'st Buso), Vianello, Cardin; Mazzeo, Nichele, Collauto, Lelj, Malagò (42'st Borotto); Zubin. Allenatore: Enrico Cunico. A disposizione: Russo, Salmistrari, Casagrande, Signori, Bisiol.
    ARBITRO: Rasia Daniele di Bassano
    ASSISTENTI: Dalla Costa Andrea di Schio e Campana Enrico di Vicenza
    NOTE. Spettatori: 1000 circa. Ammoniti: 16'pt, 21'st Nichele, 44'pt Barbieri, 2'st Falcier, 15'st Nicoletto, 26'st Malagò. Espulsi: 21' Nichele (doppia ammonizione) Corner: 5 a 3 per il SandonaJesolo

    Jesolo. Il campo ha parlato: a passare un primo turno già molto avvincente è il SandonaJesolo di Bruno Tedino. Un passaggio del turno che passa per i calci di rigore, ma l'uno pari dei tempi regolamentari da un lato premia la tenacia dell'Unione Venezia che ci crede fino al 92' ed in dieci, dall'altro aiuterà i padroni di casa a ricordarsi di essere più cinici la prossima volta.
    Primo tempo. Meglio il SandonaJesolo, sia per il numero di conclusioni sia per la manovra. Il Venezia appare spento, senza idee, pericolosamente approssimativo nei disimpegni in più di un'occasione.Parte invece forte il SandonaJesolo che già al 3' spreca una buona occasione con Andreolla che spara alto dall'interno dell'area l'assist di Lavagnoli. Al 15' è ancora Andreolla a preoccupare gli ospiti con un calcio di punizione dal limite che Menegatti blocca a terra senza troppi patemi. Al 20' il Venezia si fa vedere dalle parti di Berto con la punizione di Mazzeo, deviata appena sopra la traversa dalla barriera. Sul corner che ne segue Vianello gira di poco alto il pallone crossato da capitan Collauto. Al 27' il SandonaJesolo può usufruire di un altro calcio di punzione dal limite: questa volta batte Migliorini e Menegatti deve sfoderare veramente una gran parata per togliere quel pallone dall'incrocio. Al 29' continua a spingere la formazione di Tedino, con Amodeo che serve Andreolla il quale anticipa con un tocco sotto l'uscita di Menegatti, ma il pallonetto è troppo morbido e Nicoletto può recuperare. Al 31' torna a rendersi pericoloso il Venezia: corner del solito Collauto dalla destra, sul primo palo Vianello anticipa tutti ma la sua conclusione trova la provvidenziale deviazione di Lanzara. Al 38' ultima occasione della prima frazione, ancora per il SandonaJesolo ed ancora su un calcio di punizione dal limite ma questa volta la battuta di Andreolla vola altissima.
    Secondo tempo. Se nella prima frazione il SandonaJesolo aveva seminato, prima ancora che la lancetta dei minuti abbia concluso il suo primo giro, raccolgie: 56 secondi dal fischio del signor Rasia, Andreolla dalla sinistra pennella a centro area un cross sul quale Gambino, marcato, non può arrivare, ma Amodeo dietro di lui, solissimo, può facilmente colpire di testa e trasformare in rete. La risposta del Venezia inizia con la conclusione al minuto 8 di Mazzeo che da 35 metri impegna Berto, costretto a smanacciare oltre il legno lungo. Nonostante lo scossone sono ancora i biancocelesti che sfiorano la rete in due occasioni, entrambe con Amodeo: la prima al 9', servito dentro l'area da Gambino che riesce a difendere un lancio lungo e a servire il compegno accorrente sulla sinistra, ma la conclusione del numero 9 è alta; la seconda al 16' con Lavagnoli che dopo essere sceso lungo la fascia destra gli serve il gol del raddoppio su un piatto d'argento ma dal limite dell'area piccola l'attaccante conclude nuovamente alle stelle. Clamoroso raddoppio sfiorato. Al 18' ci prova Nichele ancora dalla distanza: Berto non si fida e respinge a pugni chiusi. Al 19' il Venezia sfiora il pari: rimessa laterale vicino al corner destro, lancio lungo che Lelj a centro area spizzica di testa trovando Zubin sul secondo palo che in acrobazia va vicino alla marcatura. Il Venezia sente che è arrivato il momento di colpire: al 21' la difesa del SandonaJesolo non riesce a far scattare la trappola del fuorigioco sulla punizione dalla sinistra di Collauto, Zubin è letterlamente solo a due passi da Berto ma l'attaccante spreca la chance colpendo di testa dritto addosso all'estremo difensore jesolano.
    Dalle stelle alle stalle: Nichele protesta e rimedia il secondo giallo. La situazione si complica per gli uomini di Cunico che però non mollano anche se faticano a trovare gli spazi. I padroni di casa smettono di pungere e si rilassano, troppo però: 47' calcio d'angolo dalla sinistra del solito Collauto, a centro area Vianello riesce solo a spizzicare, la sfera finisce sui piedi di Zubin che controlla di petto e spara in porta una bomba che riporta il Venezia in parità.
    Calci di rigore. Segnano Migliorini, Mazzeo, Nicoletti; sbaglia malamente Zubin; segna Gambino che porta la situazione sul 3 a 1 per il SandonaJesolo. Lelj realizza, Lanzara spara alto: 3 a 2. Vianello si fa parare il tiro da Berto, ed infine capitan Lavagnoli realizza il rigore che vale il passaggio del turno.

    Andrea Rossi Tonon

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    00 30/08/2010 14:29
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    CALCIO / COPPA ITALIA

    Venezia fuori, minacce e insulti al patròn Rigoni

    Lunedì 30 Agosto 2010,
    Il Venezia cade nell’esordio stagionale di Coppa Italia a Jesolo - vittoria del SandonàJesolo dopo i rigori - e una parte della tifoseria minaccia il patròn lagunare Enrico Rigoni. «Vattene o ti diamo fuoco» è stata la frase è ha accompagnato l’uscita dallo stadio Picchi del proprietario del team lagunare e dell’ad Ignazio Guerra. La contestazione riguarda il calciomercato ritenuto non all’altezza e la mancata iscrizione al campionato di Seconda Divisione.

    COPPA ITALIA La formazione di Tedino elimina il Venezia solamente ai rigorima nell’arco del match dimostra una netta superiorità e maggior concretezza

    SandonàJesolo è più forte


    Lunedì 30 Agosto 2010,
    Poco Venezia, l'avventura in Coppa Italia finisce subito al primo turno contro un SandonàJesolo che vince con merito.
    Sono serviti i calci di rigore ma il verdetto, ottenuto davanti ad un pubblico caloroso, non fa una piega: i biancocelesti sono stati superiori agli arancioneroverdi e possono rimproverarsi solo di non aver chiuso prima la contesa.
    Il SandonàJesolo di sicuro è stato migliore nel gioco, nell'intensità e nella continuità, contro un Venezia che ha confermato le difficoltà a rendersi pericoloso già palesate nelle amichevoli.
    Ciò nonostante all'ultimo respiro Zubin è riuscito a rispondere ad Amodeo, inutilmente.
    Al derby del Picchi le due squadre si presentano con uno squalificato (Faloppa, per i locali, e Rigoni) e un infortunato per parte (Mastrelli e Pianu). Il tecnico Bruno Tedino in avanti punta sulle torri Gambino-Amodeo (alla ricerca di un'intesa tutta da trovare) con un centrocampo che sulle ali vede Lavagnoli e Andreolla.
    Sull'altro fronte l'esordiente Enrico Cunico schiera la formazione con il 4-3-1-2 annunciato, con Collauto alle spalle di Mazzeo e Zubin. I primi sussulti sono di marca biancoceleste: al 3' Lavagnoli serve in area Andreolla che da buona posizione alza di sinistro oltre la traversa, al 6' Amodeo dal limite spara sul fondo, imitato dalla parte opposta da Collauto. All'8' Poscoliero si fa rubare pericolosamente palla da Mazzeo che impalla Berto, mentre il destro di Lavagnoli viene murato due volte dalla difesa ospite che al 10' ringrazia Nicoletto per il salvataggio sul pallonetto di Gambino. Al 15' Amodeo si guadagna una punizione dai venti metri ma Menegatti blocca in tuffo il sinistro di Andreolla. Scocca il 21' quando Collauto da corner imbecca la testa di Vianello che però non trova la porta, a differenza di Migliorini che al 27' obbliga Menegatti a rifugiarsi di pugno in angolo. Troppo lento invece al 30' il pallonetto con cui Andreolla (servito da Amodeo) grazia Menegatti. Quasi per mezzora il SandonàJesolo tiene in mano il gioco, detta il ritmo e costringe Collauto e compagni per lo più sulla difensiva; nell'ultima fase del primo tempo i ragazzi di Cunico crescono un po’ ma a mancare è l'ultimo passaggio tanto che Lavagnoli e soci in contropiede fanno sempre paura: al 38' Nicoletto atterra Amodeo al limite, sulla mattonella va Andreolla che però calcia malamente, infine al 45' Barbieri atterra Malagò quasi sul fondo ma il destro di Collauto non insidia Berto.
    Inizia la ripresa con gli stessi ventidue ed è ancora il SandonàJesolo a spingere, stavolta con miglior fortuna visto che al 3' dalla fascia sinistra l'ottimo Andreolla crossa per Amodeo che non si fa pregare e, al centro dell'area, salta più alto di tutti battendo Menegatti.
    La reazione del Venezia si concretizza all'8' con un gran sinistro di Mazzeo su cui Berto è decisivo, ma sulla ripartenza i locali si mangiano il 2-0 con Amodeo dopo un gran lavoro e assist di Gambino. Azione in fotocopia al 18' stavolta con Lavagnoli e altro erroraccio di Amodeo all'altezza del dischetto del rigore. Ancora Berto al 20' para bene sulla girata di Nichele, un attimo dopo non deve nemmeno intervenire sul tentativo di spaccata di Zubin. Stessi protagonisti al 22' ma nella circostanza l'incornata ravvicinata di Zubin viene salvata d'istinto dal portiere di casa.
    Sull'espulsione di Nichele per doppio giallo sembrano spegnersi definitivamente le speranze di un Venezia che però è generoso, questo sì, fino al punto di raggiungere l'1-1.
    Al 92' Collauto da corner fa arrivare un pallone a Zubin che di sinistro, dopo lo stop di petto, in mischia batte Berto.
    Si va ai rigori e gli errori di Zubin e Vianello vanificano quello dell'ex Lanzara. Giusto così.

    Lunedì 30 Agosto 2010,
    MENEGATTI 6 - È l'ultimo arrivato ma debutta subito, dimostrandosi reattivo su un paio di conclusioni avversarie nel primo tempo. Nel secondo è graziato da Amodeo. Non ripete ai rigori le performance esibite in allenamento.
    FALCIER 5 - Soffre Andreolla e si concentra più nel gioco di contenimento. Ammonito per un brutto fallo sempre sul numero 10 avversario.
    NICOLETTO 5.5 - Pomeriggio impegnativo con Gambino e Amodeo, concede un pò troppo. L'intesa con Vianello potrà senz'altro migliorare.
    ST 43’ BUSO sv - Solo il tempo di esordire in prima squadra.
    VIANELLO 5.5 - Lotta, sgomita e suda, non sempre del tutto efficacemente, ma quanto a grinta niente da dire. Calcia male il rigore su cui si spengono le speranze di vittoria del Venezia.
    CARDIN 6 - Bel faccia a faccia con Lavagnoli, rispetto a Falcier è meno rinunciatario nelle ripartenze. Cala ed è meno coinvolto nella ripresa, ma il suo contributo sulla fascia è tangibile.
    NICHELE 5 - Solito baluardo in mediana. Non ha perso però le cattive abitudini dello scorso anno, si becca due gialli (gioco falloso e proteste) lasciando la squadra in inferiorità numerica.
    LELJ 6 - Lotta con caparbietà, prova a recuperare e rilanciare, anche se sul piano della precisione e della visione di gioco è altalenante. Impeccabile esecuzione dal dischetto.
    MALAGÒ 5.5 - Corre tanto ma non si vede molto. Può essere la sua stagione ma deve crescere in convinzione e personalità.
    ST 43’ BOROTTO sv - Una manciata di minuti, può partecipare all'esultanza per l'1-1.
    COLLAUTO 5.5 - Fatica a trovare il passo sulla trequarti, smarca i compagni quasi esclusivamente da palle inattive. Rischia grosso per una reazione su Andreolla, poi dà a Zubin l'1-1 e dimostra che il suo destro è sempre insidioso.
    MAZZEO 6 - È l'ultimo a mollare, fino al 90' cerca di portare scompiglio nella retroguardia, spesso con più fumo che sostanza. Comunque utile in un attacco ben poco pungente.
    ZUBIN 5.5 - Fa la punta centrale, chiuso nella morsa Zanette-Lanzara ha poco spazio. L'unica palla al 2'di recupero la trasforma nell'1-1 ormai insperato, facendo vedere per la prima volta ai suoi nuovi tifosi il suo intuito in zona gol. Sbaglia però malamente dal dischetto.


    QUI ARANCIONEROVERDI

    Cunico soddisfatto: «Buona reazione
    ma dobbiamo continuare a crescere»


    Lunedì 30 Agosto 2010,
    «La squadra nelle difficoltà ha reagito bene». Il mister Enrico Cunico esce fiducioso dal derby di Coppa. «In dieci uomini, sotto di un gol, rimontare la partita come lo abbiamo fatto con quell'intensità è motivo di carattere per la squadra. Qualche errore c'è stato all'inizio - precisa Cunico- è chiaro che non siamo al cento per cento come non lo erano gli avversari. Forse loro sono arrivati più pronti rispetto a noi, siamo andati sotto nel momento in cui loro forse meritavano il vantaggio ma sono contento della prestazione dei ragazzi. Da quando siamo rimasti in dieci ho visto il carattere, la squadra è venuta fuori. Abbiamo iniziato a fare meglio e ci abbiamo creduto fino alla fine, sbagliando due situazioni con Zubin sottoporta seguite dal gol del pareggio. La sconfitta ai rigori ci può stare, però sono soddisfatto perché quando siamo andati sotto abbiamo reagito per pareggiare la partita».
    Qualche carenza il Venezia la ha mostrata in attacco. «Zubin e Mazzeo - spiega il tecnico - sono gli attaccanti che ho a disposizione e non sono ancora al top. Ma dobbiamo creare alternative, quindi lavoriamo di gruppo».
    Cunico difende i suoi ragazzi anche per il nervosismo in campo che ha portato l'espulsione di Nichele e la reazione del capitano Collauto poi stemperata. «È un derby, una partita che i ragazzi sentono. Per questo è un male ma anche un bene. Non devono assolutamente crearsi i presupposti per farsi espellere ma anche nella reazione di Collauto c'è la voglia di dimostrare qualcosa, forse lo ha fatto in forma troppo esagerata. Guardando a domenica prossima ci sono altre quattro o cinque squadre al nostro livello se non in condizione migliore. Partiamo con grande entusiasmo e in quanto squadra nuova al 60, 70 per cento ancora da amalgamare. Domenica arriveremo ancora più pronti, l'importante è dimostrare che vogliamo far bene con l'atteggiamo giusto».(d.deb.)

    TIFOSI AGGRESSIVI Contestato a fine gara il patron arancioneroverde

    «Rigoni vattene o ti diamo fuoco»

    Al proprietario del team viene rimproverata la mancata iscrizione in Seconda

    Lunedì 30 Agosto 2010,
    JESOLO - «Se non hai i soldi vattene e vendi la squadra, altrimenti ti diamo fuoco!».
    È il proprietario del Venezia in persona, Enrico Rigoni, a riferire pari pari la frase - pronunciata in dialetto - rivoltagli al termine della gara del Picchi da alcuni tifosi ascrivibili al gruppo dei Vecchi Ultrà.
    Il capitano biancoceleste Lavagnoli ha da poco spedito alle spalle di Menegatti il rigore che ha sancito l'eliminazione arancioneroverde al primo turno della Coppa Italia di serie D, quando patron Rigoni e l'amministratore delegato Ignazio Guerra si avviano verso l'uscita.
    Durante la passerella innanzi all'appostamento dei Vecchi Ultrà gli epiteti non si fanno attendere ma, come confermato da molti dei presenti, alle offese a muso duro si è accompagnata persino qualche minaccia.
    Il motivo? Pare che a quella ristretta cerchia di sostenitori (solitamente accasati in curva sud durante le gare casalinghe al Penzo) la prestazione del Venezia non sia piaciuta, tanto da rinfacciare a Rigoni di aver costruito una squadra dià per così dire non all'altezza.
    Inoltre il proprietario unico del club lagunare, rimproverato per non aver finanziato il ripescaggio tra i professionisti in Seconda Divisione, è stato invitato a tornarsene a Camposampiero, a vendere la squadra a qualcuno in possesso di maggiori risorse.
    «Ringrazio solo di non aver portato mia figlia a Jesolo, perché avrebbe assistito ad uno spettacolo indecente nei miei confronti - le parole cariche di amarezza - Devo vendere la squadra? Ma quale vendere, se ci fosse qualcuno disposto a sostituirmi, anche subito, io il Venezia glielo darei gratis senza voler un euro».
    Un Rigoni per sua stessa ammissione «mortificato» da un'aggressione verbale, da un faccia a faccia ravvicinato, del tutto inatteso.
    «Va da sè che sull'accaduto voglio riferire al sindaco Orsoni e all'assessore Ferrazzi - ha messo in chiaro - perché è giusto che un'amministrazione sia cosciente del contesto in cui sto mettendo per il Venezia le mie finanze personali a fondo perduto».
    L'occasione propizia al summit Rigoni-Orsoni dovrebbe concretizzarsi già in settimana, entro domenica 5 (domenica che vedrà il Venezia esordire a Concordia nel campionato di D), con la presentazione della squadra a Cà Farsetti.
    Al di là delle contestazioni «tecniche» sul valore o meno del Venezia 2010/11 è tutt'altro che da escludere che i Vecchi Ultrà imputino a Rigoni l'appoggio alla public company VeneziaUnited, iniziativa che sarebbe stata loro preclusa a priori.
    M.D.L.

    Cori contro
    la tessera
    del tifoso


    Lunedì 30 Agosto 2010,
    Tifoserie unite nella lotta alla tessera del tifoso: sia gli ultrà del Venezia che del SandonàJesolo, nonostante in D non sia prevista, non hanno mancato di denunciare la loro contrarietà. Ma ad unirle è stato il cane Cippo, mascotte biancoceleste, notata lo scorso anno da «Striscia la Notizia». Il meticcio ha scorazzato al Picchi raccogliendo carezze e consensi da entrambe le tifoserie.



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